Vai al contenuto

Come potare il Rosmarino in balcone e riutilizzare i rametti tagliati per avere una nuova piantina

Gianluca Grimaldi
tagliare-rametti-rosmarino

Un profumo intenso, dalle note boschive, inebriante e corposo: le foglioline del Rosmarino fanno sì che questa sia forse la pianta aromatica più apprezzata e, dopo il basilico, la più coltivata.

Merito della sua resistenza: trattandosi di una pianta sempreverde e non essendo troppo complesso da coltivare, il rosmarino viene spesso coltivata come pianta ornamentale da balcone o giardino, oltre che per l’utilità delle sue foglioline aromatiche.

Ma sapevi che puoi unire potatura e moltiplicazione? Scopriamo insieme come fare così da riutilizzare i rametti tagliati per ottenere altre piccole piantine.

Potatura

Innanzitutto dobbiamo precisare che il periodo migliore per la potatura di questa pianta è l’inizio della primavera quando il taglio dei rametti viene compensato da una ricrescita più rapida e fitta grazie alle temperature in aumento.

Tuttavia, nulla vieta di potare questa pianta anche a fine estate o inizio autunno se risulta necessario.

Quando è necessario

Capire quando potare il rosmarino è importante per non commettere errori che possono compromettere gravemente la salute della pianta.

Di solito, questa operazione risulta necessaria quando la piantina presenta dei rametti troppo lunghi, legnosi e un po’ spogli, qualche volta addirittura secchi. Inoltre, può accadere che questi rami destabilizzino l’equilibrio della pianta

Come potare

Prima di iniziare, ti consigliamo di procurarti delle cesoie o delle forbici da giardino e di pulirle accuratamente in modo da evitare future infezioni alla pianta.

La pianta va potata in modo da ottenere un aspetto complessivo cespuglioso, abbastanza simmetrico e non troppo dispersivo.

Per capire il punto dove tagliare, considera che non dovresti mai superare i 4-5 cm dalla punta del ramo, al massimo 6-7 cm per quelli molto lunghi. Elimina i rami più legnosi e vecchi ma anche quelli, all’interno della chioma, che creano degli incroci. Inoltre, prova sempre a effettuare un taglio obliquo che favorisca la cicatrizzazione.

Non togliere mai più di un terzo dell’intera chioma.

Moltiplicazione

Ora che hai potato il tuo rosmarino, prima di fare una bella pulizia dei rametti tagliati, puoi procedere a recuperarne qualcuno e sfruttarlo per moltiplicare la pianta.

Quali rametti scegliere

Non tutti i rametti appena tagliati sono uguali. Sicuramente, nel corso della potatura, avrai tagliato un qualche rametto più lungo e non troppo secco. Dovresti sceglierne uno che presenti ancora delle foglioline, soprattutto nella parte apicale.

Scegli questi rametti e, se presentano troppe foglie, stacca quelle che risultano troppo vicine alla base del rametto.

Come interrarli

Dopo aver recuperato i rametti che corrispondono alle talee, è il momento di interrarle.

Prepara dei vasetti di piccole dimensioni riempiendoli con un misto di sabbia, terreno universale e torba, mantenendo il tutto sempre molto morbido tramite innaffiatura.

Interraci dentro le talee, inserendo la parte bassa nel terreno per un centimetro, al massimo due, e tenendo i rametti in posizione verticale.

Poi, metti i vasetti in dei punti ben luminosi, preferibilmente alla luce diretta del sole, e dove le temperature si mantengano costantemente sopra i 15 °C.

Dopo qualche settimana, con un po’ di fortuna, da queste talee potrebbero spuntare delle radici e avrai ottenuto delle nuove profumatissime piantine di rosmarino… a costo zero e con solo un minimo sforzo!

N.B: ricorda che puoi utilizzare anche in altri modi i rametti del tuo rosmarino, ad esempio mettendo le foglioline in un pentolino in infusione e ottenendo così un composto profumato adatto a profumare tutta la tua casa o creando dei profumatissimi saponi.

Coltivazione in acqua

Meno efficace, ma più semplice è far radicare la talea di rosmarino in acqua.

In tal caso, dopo aver tagliato il rametto, attendi almeno 24 ore così che il taglio possa rimarginarsi. Poi, mettilo in un bicchiere d’acqua avendo cura che solo la parte inferiore (circa 2-3 cm) siano sotto il livello dell’acqua.

Dopo qualche settimana, dalla base della talea dovrebbero essere spuntate delle radici: è arrivato il momento di trasferire il rametto in un vero e proprio vasetto.

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
Condividi

COSA SCOPRIRAI