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Come prevenire ed eliminare le smagliature con prodotti e trattamenti estetici

Redazione
smagliature

La fisarmonica è un piacevole e divertente strumento musicale. Suonarla è bello, imitarla è controproducente.

Troppo spesso, infatti, quando ci accorgiamo di avere qualche chilo di troppo, corriamo ai ripari, scegliamo una dieta per scendere di una o due taglie e sottovalutiamo un effetto collaterale importante: il nostro involucro esterno, la pelle, abituata com’era a tendersi sul grasso in eccesso, subisce un piccolo trauma.

Infatti le fibre elastiche del derma si erano dilatate moltissimo fino a rompersi. E adesso, restringendosi, segnano il corpo con quelle antipatiche striscie chiamate smagliature, vere e proprie cicatrici della cute.
Dapprima rossastre, piano piano diventano bianche e poi tralslucide, invadono l’addome, il seno, i glutei, le cosce e i fianchi avvvolgendo tutto il corpo con un’antiestetica ragnatela di linee visibili che possono manifestarsi a qualsiasi età.

Un’altra causa, per fortuna gioiosa, è la gravidanza.

Prevenire le smagliature

In entrambi i casi la cura migliore è la prevenzione. Delle  regole auree semplici ma utili che non si dovrebbero mai disattendere per mantenere l’epidermide tonica, idratata e pronta ad affrontare il rischio smagliature.

  • Alimentazione sana ricca di frutta e verdura con l’aggiunta di integratori a base di vitamine A, C ed E antiossidanti e stimolatrici per l’autoproduzione di elastina.
  • Esercizio fisico regolare.
  • Quotidiana idratazione della pelle magari utilizzando oli a base di estratti vegetali come boraggine, mandorle dolci o germi di grano, spugnature fredde al seno (ma anche una rapida spruzzata di acqua fredda su tutto il corpo al termine della doccia è sempre consigliabile).
  • Evitare troppi bagni caldi e lunghi perchè essiccano l’epidermide.

Cosa fare in caso di smagliature?

Se invece ormai il danno è fatto esistono comunque parecchi rimedi. Fra i prodotti naturali c’è per esempio l’elicina, estratta dalla bava di lumaca rigorosamente senza traumi per i placidi molluschi gasteropodi.

Un altro derivato naturale è l’acido glicotico – proveniente dalla canna da zucchero – che funziona come un leggero abrasivo sulle cellule morte stimolando la produzione di elastina e collagene. E anche l’ acido boswelico – estratto dalla pianta di Boswelia Serrata – che disinfiamma i tessuti, inibisce i radicali liberi e idrata.

Se invece si preferisce un intervento più radicale bisogna rivolgersi a un medico che pratichi la microchirugia estetica. E’ necessaria un’anestesia locale infiltrativa, dopodichè le smagliature verranno asportate attraverso minuscole e multiple microaspirazioni.
E’ possibile che siano necessarie più sedute, a intervalli di quindici/venti giorni una dall’altra.

Fra i prodotti naturali e la microchirurgia si collocano altri tipi di interventi:

  • la dermoabrasione delle cicatrici con l’utilizzo di una piccola fresa o strumento similare che funziona a polveri di alluminio;
  • il peeling sugli strati superficiali del derma;
  • l’utilizzo del laser (anche quello detto “frazionato” funzionante ad alta potenza) che in poche sedute, diluite nell’arco di qualche mese, esercita una leggera abrasione, penetra nei tessuti e stimola la circolazione sanguigna messa un po’ in crisi proprio dalle smagliature.

In commercio esistono anche tanti altri prodotti in crema – farmaceutici e cosmetici – per contrastarle. Ribelli come molti altri inestetismi, le “ragnatele” in ogni caso richiedono sempre molta pazienza e costanza prima di vedere risultati soddisfacenti.

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