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La dieta Herbalife: come funziona?

Valeria
dieta herbalife

La dieta Herbalife nasce negli Stati Uniti nel 1980 e da allora il sistema conta una diffusione capillare in tutto il mondo. Essenzialmente questa dieta si basa su una distribuzione di prodotti di alta qualità, i quali si propongono di sostituire e di integrare i pasti per raggiungere ottimali livelli di salute e di prestazioni fisiche.

La dieta Herbalife è stata la prima ad introdurre i cosiddetti ‘beveroni‘, ovvero delle composizioni liquide in grado di apportare la giusta dose di elementi nutritivi all’interno dell’organismo. L’evoluzione dei prodotti si è allargata ad ogni pasto, proponendo prodotti per la colazione, per gli spuntini e per i pasti principali.

Tutte le regole della dieta Herbalife

Ma quali sono le regole che muovono la filosofia Herbalife? Innanzitutto è importante notare che la base di questa dieta è sicuramente salutare e che non impone sacrifici notevoli. Forse il successo di questa alimentazione si basa soprattutto sulla possibilità di seguire un regime piacevole privo di costrizioni assolute. Noi tutti sappiamo che la positività e l’efficacia di una dieta dipendono non solo dalla sua tipologia ma dalla possibilità di poter nutrirsi in modo completo durante la giornata. Quante diete sono miseramente fallite perché troppo restrittive? Molte ed Herbalife non si annovera tra di esse.

Di base la dieta Herbalife si struttura come una ruota, il cui fulcro è rappresentato dalla colazione, considerata il pasto principale della giornata. Alla colazione Herbalife, creata con gli appositi prodotti, segue l’assunzione di prodotti depuranti e antiossidanti, come i succhi di aloe ed erbe e gli infusi di erbe. I pasti vengono sostituiti dai preparati e assicurano un apporto nutritivo bilanciato. Che dire, la dieta Herbalife è impeccabile sotto il punto di vista nutritivo, in quanto frutto di oltre trent’anni di perfezionamento e di prova sul campo. Molti dubbi etici nascono invece sulla bontà di un’assunzione ‘chimica’ protratta nel tempo. Il regime alimentare positivo deve assemblare ogni alimento che la natura ci offre, consumato in modo corretto e leggero. Per questo motivo i nutrizionisti sono concordi nel consigliare metodi di cottura sani, un ampio consumo di frutta e di verdura e la pratica di abbandonare il cosiddetto junk food a favore di alimenti freschi e genuini. L’integrazione è consigliata, ma essa non si pone alla base di un’alimentazione corretta.

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