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Gli usi del burro di karitè

Laura
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Il burro di karitè è un ingrediente abbastanza comune dei prodotti di bellezza, soprattutto in quelli specifici per il trattamento della pelle secca e screpolata che hanno bisogno di maggiore idratazione e di un effetto emolliente.

Il burro di karitè si ricava dai semi (detti anche noci) della Vitellaria paradoxa, albero ad alto fusto che raggiunge anche 10-15 metri d’altezza tipico della savana sub-sahariana noto come “albero della giovinezza” in virtù  dell’ azione antiossidante derivante dalla presenza di Vitamine E, D ed A che protegge la pelle dall’azione esterna dei radicali liberi.

Come detto generalmente il burro di karitè si trova nell’INCI dei cosmetici ma si può anche acquistare al naturale in erboristeria e nei negozi biologici: trovarlo puro non è un’impresa impossibile, basta prestare attenzione all’etichetta deve riportare unicamente la dicitura butyrospermum parkii butter o shea butter.

Il burro di karitè grezzo si presenta in forma solida, dal colore giallognolo e dal profumo dolciastro, a contatto con il calore delle mani si ammorbidisce e può essere utilizzato in tutti quei casi in cui c’è bisogno di idratazione: per la pelle di viso e corpo, per nutrire i capelli, ammorbidire le labbra e le cuticole delle unghie, prevenire le smagliature in gravidanza; insomma un vero e proprio cosmetico multiuso.

Non esistono particolari controindicazioni per l’uso del burro di karitè che può essere applicato tanto sulla pelle del corpo e sulle mani quanto su quella del viso (in questo caso in quantità ridotta che andrà prima ammorbidita tra i polpastrelli), soprattutto in inverno quando c’è bisogno di una idratazione maggiore per proteggere la pelle dalle intemperie.

Il burro di karitè può essere usato come balsamo per labbra o per preparare un burrocacao fatto in casa, applicato con tranquillità sulle labbra perchè in realtà il burro di karitè ha degli usi anche in cucina soprattutto come un comune olio da tavola.

Al burro di karitè si riconoscono anche delle proprietà cicatrizzanti e lenitive, per cui può essere utilizzato in caso di leggere scottature o dagli uomini dopo la rasatura come crema dopobarba (e le donne dopo la depilazione) e per lenire irritazioni da pannolino nei bambini.

Il burro di karitè per mani e unghie

In caso di mani eccessivamente secche e screpolate (soprattutto in inverno) il burro di karitè può essere usato come crema nutriente e protettiva da applicare prima di uscire o al bisogno e per preparare un impacco da lasciar agire tutta la notte infilando le mani in guanti di cotone, lo stesso trattamento si può effettuare su piedi e talloni secchi.

Per avere cuticole morbide e rinforzare le unghie che si sfaldano basta far sciogliere a bagnomaria un pò di burro di karitè e aggiungere qualche goccia di limone: quando il composto è tiepido si immergono le dita per circa 5 minuti.

Il burro di karitè per i capelli secchi

In caso di capelli secchi e sfibrati si possono effettuare degli impacchi prima dello shampoo applicando il burro di karitè su tutta la lunghezza, in particolare sulle punte, lasciandolo agire 30 minuti prima di procedere con lo shampoo; in caso di capelli molto secchi si può applicare sempre da asciutti il burro di karitè, avvolgendo poi i capelli con un’asciugamano tiepida facendo agire diverse ore prima dello shampoo (l’ideale è una notte).

Il burro di karitè può essere utilizzato anche per fissare e lucidare i capelli asciutti, sostituendo gel e cere soprattutto se sono corti.

Burro di karitè come protezione solare?

Il burro di karitè grazie ai suoi principi attivi consente una bassa protezione solare. Quindi è consigliato per l’esposizione al sole, ma non basta per gli orari e le giornate più calde e in caso di sole intenso!

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