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Afrodisiaca e combatte la cellulite: che cos’è? La polenta!

Alessia
polenta

Di certo la polenta è da sempre il cibo più economico e accessibile a chiunque, ma siete sicuri che sia un alimento così “povero”? Ecco l’errore, perché il suo costo non coincide affatto con la sua rilevanza nutrizionale e soprattutto, con l’importanza che possiedono i benefici che apporta!

Nel tempo, è sempre stata concepita come un alimento calorico poiché in genere viene accompagnata da sughi e condimenti, che la rendono gustosa ma grassa. In realtà, sono questi sughi ad essere calorici e non la polenta di per sé che, da sola, contiene meno calorie di un semplice piatto di pasta: 80/130 kcal per 100gr in dipendenza dalla liquidità della polenta, più è solida e più calorie contiene.

La polenta viene ricavata dal mais e per questo si chiama anche farina di mais; contiene dunque amido e carboidrati in alta quantità, ma anche fosforo, calcio, potassio, sodio e magnesio, vitamine del gruppo A e B e i grassi in una minima percentuale (3%). L’amido che contiene è definito “resistente” poiché permette alla polenta di passare dallo stato cremoso a quello solido e poiché resiste agli enzimi dell’intestino tenue, non viene digerito e quindi arriva al colon favorendo i batteri lattici e la funzionalità intestinale (rafforza le stesse pareti dell’intestino).

Essendo un cibo facilmente digeribile è adatto sia per i bambini sia per gli anziani, anche perché contiene betacarotene antiossidante e acido folico (utile per il sistema nervoso), è un alimento energetico e possiede un basso indice glicemico: è ottimo quindi, anche per i diabetici.

Oltre a questi benefici, si dimostra essere un perfetto alleato anche per le donne a dieta, poiché conferisce al corpo un totale senso di sazietà, è diuretico, non causa gonfiori addominali e la mancanza di glutine consente di non favorire la ritenzione idrica e quindi la cellulite. La polenta è quindi un piatto salutare e dietetico! Basta non “guastarla” con cibi grassi e accompagnarla solo con verdure , funghi e petto di pollo; non superare la porzione di 150/160 gr per persona (pesata a crudo).

E non è finita! Grazie a studi condotti negli anni ’70, è stato dimostrato che la polenta è un vero e proprio afrodisiaco! Mangiata da sola fa nascere il desiderio sessuale perché contiene un aminoacido chiamato triptofano, che diminuisce la serotonina, ossia l’inibitore per eccellenza della libido (a tal proposito, si sconsiglia altamente l’abbinamento polenta-gorgonzola, poiché quest’ultimo è ricchissimo di triptofano e quindi vanifica il potere afrodisiaco della polenta).

Non essendo un alimento completo, necessita di essere accompagnata da altri cibi che nutrizionalmente la completino, ma ciò è possibile farlo anche con condimenti non pesanti o grassi che rendono poi il piatto un pericolo per la linea. Derivando dal mais, la polenta è priva di glutine, e quindi ideale per i celiaci, ma al contempo, è sempre bene verificare anche gli altri ingredienti che vengono aggiunti (leggere bene l’etichetta!).

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