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Come prevenire le infezioni intime delle donne

Jennifer

Le infezioni vaginali possono avere diverse cause, presentare diversi sintomi e a volte passare inosservate per lunghi periodi di tempo prima di manifestarsi in modo evidente. Una cosa però è certa: costituiscono una dei disturbi più frequenti delle donne, specie in età fertile.

Le infezioni che interessano tale zona, spiegano i ginecologi, possono avere base infettiva oppure allergica.

Le infezioni sono quasi sempre determinate dall’attacco di funghi, tra cui la specie  più frequente è la Candida Albicans; ma possono essere determinate anche da batteri (Stafilococco, Streptococco, Gardnerella vaginalis ecc.), parassiti, virus come l’herpes genitale e protozoi.

Le infiammazioni di origine allergica possono essere causate da indumenti stretti, biancheria intima colorata e non di cotone, dal tessuto che può causare appunto allergie e sfregamenti che conducono ad infiammazioni, e ancora l’uso di detergenti aggressivi e non idonei al ph zonale, creme depilatorie ecc.

La maggior parte si manifestano con leucorrea ovvero perdite vaginali biancastre, prurito, bruciore, secchezza, ma possono essere anche asintomatiche.

Chiariamo che la vagina ha una sua flora costituita da lattobacilli che acidificano l’ambiente e proteggono dalle infezioni. La causa più comune dei problemi innanzi descritti è proprio l’alterazione della flora vaginale la quale alterata non riesce più a proteggere da tutti quegli agenti esterni che non dovrebbero proliferare in questo delicato ambiente.

Vediamo dunque quali sono le precauzioni per evitare che questo accada.

  • Lavare nel modo corretto le zone intime è la regola fondamentale alla base di tutto. Mai pulirsi o lavarsi partendo dall’ano fino alla vagina, perché ciò può contagiare la zona vaginale con germi presenti nelle feci. Fare invece il movimento opposto aiuta a tenere separate le zone. La detersione è consigliata sempre dopo i rapporti sessuali e dopo la defecazione. I detergenti devono essere a ph 4-5, sempre. Ricordate che ogni prodotto che non rispetti ciò può aumentare notevolmente i rischi di infezioni. Anche lavarsi troppo spesso durante il giorno riduce le difese vaginali e vi espone maggiormente ai batteri.
  • Indossare indumenti di cotone o di buon tessuto come seta e soprattutto non stretti. Problema n.1:  la lingerie di fibre sintetiche non permette la normale traspirazione della pelle; cercate perciò di evitarla quanto più possibile. Anche merletti e strati di tessuto nelle zone delicate possono contribuire tanto alle reazioni allergiche e causare notevoli disturbi. Problema n.2: l’abbigliamento esterno va scelto con cura. Evitate pantaloni troppo stretti di cavallo che impediscono movimenti liberi; una costrizione prolungata delle zone intime nonchè cuciture e parti di tessuto che si intersecano in parti delicate. Ci riferiamo soprattutto ai jeans, di tessuto molto resistente e duro e con cuciture interne alte e spesse.
  • Limitare l’utilizzo dei salvaslip, perché creano un ambiente caldo-umido ideale per lo sviluppo dei germi. Stessa cosa vale per gli assorbenti interni e quelli esterni. Cambiateli spesso e utilizzateli meno possibile. Per il periodo mestruale ci sono gli imbutini di ultima generazione molto più igienici e soprattutto causa minore di infezioni e reazioni allergiche.
  • Usare il preservativo sempre è altamente consigliato. Di sicuro è indispensabile nei rapporti occasionali ma anche in quelli duraturi, evita che eventuali infezioni dell’uno o dell’altro vengano trasmessi a vicenda ciclicamente, danneggiando entrambi. Tra l’altro non essendo sempre evidenti, non ci si può affidare al 100% di ciò che si vede o si sente.
  • Altra regola igienica è di usare sempre e solo asciugamani personali.
  • Non sedersi sui bagni pubblici senza adeguata protezione usa e getta. Evitate inoltre contatti troppo diretti tra vagina e superfici. Ad esempio la sola mutandina o il costume per sedervi su bordi della piscina, sul bagnasciuga, su sedie di luoghi pubblici e affollati come palestre, bar ecc.
  • Infine abbiate uno stile alimentare sano, evitate quanto possibile l’abuso di farmaci, anch’essi responsabili di alterazione della flora non solo intestinale ma anche vaginale. In caso di infezione in corso i fermenti lattici attivi sono molto utili, sia assunti per via orale che attraverso specifici prodotti ginecologici da applicare sulla zona.
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