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Cure naturali con il cerfoglio

Maria
cerfoglio

Il cerfoglio, è un’erba aromatica della famiglia delle Ombrellifere e ha un aroma molto delicato che ricorda in parte quello del basilico e dell’anice. Le foglie sono molto simili al prezzemolo, erba con il quale spesso viene confuso, ma l’odore è diverso e meno penetrante. Viene sia prodotto in coltivazione, sia cresce selvatico.

Proprio in riferimento all’aroma delle sue foglie, quest’erba è conosciuta anche con il nome di fiore di siepe. Le sue virtù benefiche erano già note ai tempi degli antichi romani, anche se le prime coltivazioni in Italia furono introdotte soltanto durante il Medioevo, in particolar modo negli orti dei conventi.

Sostanze del cerfoglio

Le principali sostanze ricche di benefici che possiamo trovare all’interno delle foglioline fresche di cerfoglio sono le seguenti:

  • La vitamina C, importantissima per la sua capacità di rafforzare le nostre difese immunitarie e per favorire la produzione di collagene.
  • Il carotene, un pigmento naturale dalle preziosissime proprietà antiossidanti.
  • Il ferro, la cui assunzione attraverso cibi naturali è indicata soprattutto per chi soffre di anemia

Le 7 proprietà del cerfoglio

Tra le proprietà curative del cerfoglio spiccano quelle:

  • Depurative, in quanto favorisce l’eliminazione delle tossine e il corretto funzionamento del fegato e della colecisti, risultando quindi altamente consigliato nel caso di coliche epatiche.
  • Diuretiche, che lo rendono indicato in caso di ritenzione idrica e di edemi, di calcolosi renale, di gotta e di reumatismi.
  • Stomachiche, in quanto stimola la secrezione gastrica, favorendo la corretta digestione.
  • Lassative, utili per combattere la stitichezza ostinata.
  • Antisettiche: tali proprietà lo rendono largamente consigliato nel caso di affezioni dell’apparato respiratorio, come laringiti e bronchiti, in quanto riduce l’infiammazione e aiuta anche a calmare la tosse.
  • Antinfiammatorie e lenitive per la pelle: il cerfoglio è utile anche per il sollievo capace di dare ai dolori causati dalle emorroidi e per le infiammazioni della pelle, come geloni e punture d’insetto.
  • Galattofughe: il cerfoglio può essere utilizzato con grande beneficio per fare impacchi sul seno e arrestare la produzione di latte, nel caso si presenti questa necessità.

Uso esterno del cerfoglio

Quest’erba aromatica può essere utilizzata per preparare degli infusi da utilizzare per uso esterno per combattere svariati disturbi.
La preparazione dell’infuso è molto semplice: è sufficiente un litro d’acqua bollente dove lasciar macerare un cucchiaio di foglie di cerfoglio per circa 20 minuti.

Una volta pronto l’infuso può essere usato per fare degli impacchi in caso di infiammazioni e arrossamenti oculari, per lavare il viso e migliorare l’aspetto della pelle grassa e per fare gargarismi in caso di gola infiammata.

Il cerfoglio può essere utilizzato con una funzione lenitiva sulla pelle per accelerare il processo di guarigione di piaghe e piccole ferite. In tal caso si può preparare una crema tritando le foglioline.
Infine, il succo estratto dal cerfoglio fresco è indicato nelle infiammazioni croniche dell’occhio, in tal caso è necessario applicarne 2 gocce in ogni occhi 3 volte al giorno.

Uso interno del cerfoglio

Il cerfoglio può essere utilizzata anche per uso interno in svariati modi.
Chi soffre di ritenzione idrica e vuole usufruire delle proprietà depurative e diuretiche del cerfoglio, può preparare un infuso bollendo le sue foglie in un litro d’acqua e assumerlo poi nella quantità di 3 tazze al giorno lontano dai pasti.

Se invece soffrite di coliche al fegato, potete preparare un succo a base di foglie di cerfoglio assieme a lattuga e cicoria selvaggia, da assumere ogni mattina a stomaco vuoto nella quantità di 100g.
Infine se soffrite di stitichezza, un rimedio efficace per favorire una maggiore regolarità dell’attività intestinale, è quello di preparare un brodo caldo a base di foglie di cerfoglio,  acetosa,  lattuga e bietola.

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