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Aloni ricorrenti sui vetri dopo la pulizia: la mia esperienza e il mio metodo

Giuliana Mele
pulire-vetri-sole

Ho capito con il tempo che mantenere un ambiente domestico pulito e ordinato non è una questione di “fissazione”. Anzi, crescendo ho maturato l’opinione che una casa pulita aiuta ad avere ordine anche nello spirito. Ma non nascondo che, soprattutto se si vive da soli o si ha a carico una famiglia, questo ordine è molto più difficile da mantenere e non sempre riusciamo a pulire come vorremmo.

I vetri delle finestre, ad esempio, non vengono puliti tutti i giorni come i bagni, ma comunque cerchiamo di garantire una pulizia settimanale.

Nell’ultimo periodo mi è capitato questo: pulirli come faccio di solito, notare che erano ben lucenti, ma poco dopo ecco gli orribili aloni!

Perciò oggi voglio raccontarti la mia esperienza e il metodo che per me è stato il migliore.

Ho capito che errori facevo ogni volta

Quando si entra in una stanza, soprattutto al mattino, e si notano i classici aloni sulle finestre, l’aspetto di una casa cambia per davvero. Improvvisamente ci sembra più sporca e trascurata.

Con il passare delle settimane, visto che il problema degli aloni si presentava quasi sempre, ho cercato di capire da cosa potesse dipendere. Ti riassumo tutti gli errori che ho fatto durante la pulizia.

Usavo un rimedio non adatto o troppo “puro”

Che tu voglia utilizzare rimedi naturali o detersivi per pulire i vetri di casa, avrai sicuramente fatto almeno una volta questo errore, ovvero quello di usare un rimedio sbagliato o troppo denso.

A volte non è semplice riuscire a “indovinare” le dosi giuste per un detersivo per vetri, anche se fai da te. Se hai provato il classico spruzzino sapone per piatti e aceto, nonostante tu abbia risciacquato, probabilmente non avrai ottenuto il risultato sperato.

Il segreto è quello di usare davvero un goccio di sapone per piatti. Versalo in un pratico spruzzino della capienza di 500 ml, dove avrai anche versato un bicchiere di aceto bianco e la parte che resta l’avrai colmata con acqua.

Se invece vuoi provare a pulire i vetri con l’acido citrico, ti consiglio di diminuire sempre un po’ la dose rispetto a quanto consigliato dalle confezioni. Per esempio, se ti viene suggerito si usare 150 gr in 1 litro d’acqua, prova a usare invece 100 grammi.

L’acido citrico è un ottimo rimedio tutto fare per eliminare le macchie d’acqua e di calcare, sia dai vetri che dal box doccia. In questo video troverai inoltre altri utilizzi:

Andavo sempre un po’ di fretta

Non c’è nulla da fare, alcune pulizie hanno bisogno del giusto tempo per ottenere buoni risultati. E dopo vari tentativi ho capito che il problema era proprio andare di fretta!

Ovviamente non è sempre possibile, soprattutto se si lavora, dedicare molte ore alle pulizie. Aiutati perciò con la programmazione: se hai intenzione di lavare i vetri, metti a disposizione tutto il tempo necessario.

Li pulivo nel momento sbagliato

Anche capire il momento adatto potrà essere rilevante quando stai pulendo i vetri! Se ti capita una giornata un po’ nuvolosa, quella è l’occasione perfetta per pulire i tuoi vetri.

Un piccolo consiglio utile: consulta sempre il meteo di quel giorno, poiché se pioverà sarà fatica sprecata. Se hai le tende da sole potresti procedere comunque. In caso contrario sposta la pulizia dei vetri al prossimo giorno per te fattibile.

Importante: non farti ingannare dalle belle giornate, di quelle soleggiate, perché la luce del sole che batte sui vetri genera degli aloni molto evidenti (e anche un po’ difficili da rimuovere). Per questo ti consiglio (se vuoi approfittare di una giornata più luminosa) di lavare i vetri delle finestre quando il sole non batte e quindi:

  • tieni d’occhio l’orientamento delle camere;
  • organizza questa pulizia nelle prime ore del mattino;
  • se hai le tende da sole abbassale in modo da coprire le finestre;
  • puoi anche optare per il tramonto, quando il sole non è così forte (il discorso non vale però in estate).

Il metodo passo passo che funziona per me

Come in cucina, anche nelle pulizie si impara sbagliando. Dopo qualche prova, ho trovato il metodo che ora funziona sempre per me e voglio spiegartelo passo passo.

Inizia preparando tutto l’occorrente:

  • un panno in microfibra
  • uno straccio per vetri (o un ulteriore panno in microfibra)
  • un panno di cotone (puoi riciclare delle vecchie lenzuola)
  • una scopa tipo swiffer (facoltativo)
  • un detergente vetri fai da te.

Il detergente vetri fai da te che per me è il più efficace è lo spruzzino di acqua e aceto in parti uguali. Se noto che i vetri sono particolarmente sporchi, aggiungo un goccino di detersivo piatti.

Prima di cominciare, valuto se è opportuno lavare i vetri, in base all’orario e al tempo che c’è fuori. Poi inizio distribuendo il detergente su tutta la zona da trattare. Poi prendo il panno in microfibra quasi zuppo d’acqua e lo passo sul vetro. Preferisco il panno in microfibra poiché le setole eliminano lo sporco più facilmente.

Do una passata con lo straccio per i vetri e asciugo bene con un panno di cotone pulito.

pulire-vetri-senza-detersivo

Se non usi lo spruzzino (ognuno ha le sue abitudini), puoi riempire una bacinella con acqua, versare un goccio di sapone piatti e un bicchiere colmo di aceto bianco. Questa soluzione è utile per tutti i vetri, anche quelli della doccia, e gli specchi.

Ricorda questo: asciuga subito con lo straccio di cotone, così la soluzione evaporerà velocemente e senza causare problemi o aloni.

Ma allora perché c’è la scopa? Se hai finestre molto alte, attacca sempre gli stracci alla scopa così sarà meno faticoso e non avrai bisogno di prendere la scala, come ti mostro in questo video:

Ricorda che potrai usare questo metodo con la scopa anche per pulire gli armadi o le piastrelle in bagno.

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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