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Come pulisco e lucido le teglie in alluminio per le Pastiere

Giuliana Mele
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È arrivato quel periodo dell’anno in cui la cucina si trasforma in un laboratorio di dolci casalinghi. E con il fermento delle feste, la preparazione delle pastiere diventa un rito imprescindibile, soprattutto a casa mia.

Quando decidiamo di dedicarci a questo dolce Pasquale, abbiamo un problema sia prima che dopo la preparazione: la pulizia delle teglie e tortiere in alluminio.

Chi, come me, passa tanto tempo a cucinare, sa bene che le teglie in alluminio tendono a perdere il loro splendore originale, raccogliendo macchie e opacizzandosi. Fortunatamente, nel corso degli anni, ho scoperto e affinato alcuni rimedi naturali che hanno rivoluzionato il modo in cui mi approccio alla pulizia di questi utensili.

A volte decido di comprarne delle nuove

La scelta delle teglie è il primo passo. Se la pastiera è destinata a essere un regalo, spesso opto per una teglia nuova. È una piccola attenzione che aggiunge valore al mio dono. Anche per chi le riceve è più piacevole che la pastiera sia in una teglia nuova, dà anche una maggiore sensazione di igiene.

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Ma teglie e tortiere che rimangono a casa, anche quelle più usurate e opache, meritano una seconda vita, grazie ai trucchi che ho imparato.

Cosa non faccio mai con le teglie in alluminio

Devo confessare che ho spesso combinato qualche pasticcio con le mie teglie e tortiere in alluminio e, anche se cercavo di rimediare, mi ritrovavo a peggiorare la situazione!

Un errore che ho imparato a non commettere più è quello di usare spugne abrasive. La tentazione di rimuovere rapidamente lo sporco è forte, ma queste spugne lasciano segni indelebili sulle mie preziose teglie, graffiandole irrimediabilmente.

Ora, armata di spugne morbide e panni in microfibra, riesco a ottenere risultati eccellenti senza correre rischi.

Un’altra cosa che consiglio di non fare è lavare le teglie in alluminio in lavastoviglie. Questo materiale non è adatto a questo tipo di lavaggio, perché assorbe calore e detersivo, ed è il motivo per cui anche la Moka non va mai lavata in lavastoviglie.

Lo so, ci vuole pazienza, ma scegliere il lavaggio a mano farà durare molto di più le nostre teglie in alluminio.

Uso il latte scaduto per donare un po’ di lucidità

Un giorno, mentre guardavo una bottiglia di latte scaduto con il disappunto di doverla buttare, mi è venuta un’idea.

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Perché non utilizzarlo per le mie teglie? Ho portato il latte a bollore, poi l’ho versato nel lavello, immergendo le teglie piccole. Ho aspettato un’ora, ho passato una spugna morbida e risciacquato.

Il latte è riuscito a smacchiare gli aloni giallastri, che erano venuti fuori con le cotture precedenti. Poi è stato un modo molto utile per non sprecarlo!

Uso il limone per le macchie di bruciatura

Le macchie di bruciatura possono sembrare un nemico imbattibile. A volte è stato il motivo per cui ho ritenuto le teglie non più utilizzabili.

Poi tempo fa un’amica mi consiglio di utilizzare il Limone, in questo modo:

  1. Far scaldare un litro d’acqua con il succo di un limone in un pentolino.
  2. Versare tutto nella teglia e attendere almeno 1 ora.
  3. Lasciar raffreddare la soluzione e passare il limone spremuto come spugna naturale.
  4. risciacquare e asciugare.

L’acidità del succo di limone, unita all’acqua calda, crea una soluzione efficace che, oltre a rimuovere le macchie, lascia un profumo agrumato che amo. È come portare un pezzetto di natura dentro la mia cucina.

Bicarbonato per incrostazioni ostinate

Per le incrostazioni più ostinate, ho un’ulteriore carta nella manica: il bicarbonato di sodio. La sua azione abrasiva naturale è efficace e delicata allo stesso tempo.

Creando una pasta con un po’ d’acqua, che faccio sempre ad occhio, posso concentrare il trattamento sulle zone problematiche, lasciando agire per una mezz’ora e poi rimuovendo dolcemente. Il risultato è sempre una soddisfazione personale: teglie pulite, senza l’utilizzo di sostanze chimiche aggressive.

Questi piccoli rituali di pulizia, nonostante la fatica, sono diventati momenti di riflessione. Mentre curo le mie teglie, penso alle mani delle mie nonne che, con altrettanta cura e dedizione, preparavano le pastiere per le feste, tramandando i segreti di famiglia. Oggi, attraverso questi semplici gesti, sento di preservare non solo le mie teglie, ma anche un pezzetto di tradizione e amore. Ecco perché scegliere i rimedi naturali non è solo una scelta ecologica, ma un ponte che ci collega al passato, mantenendo viva la nostra storia.

E se volete preservare un po’ le vostre teglie, potete pensare di foderarle seguendo questi Trucchetti:

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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