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Come tenere fiorita in Inverno l’Orchidea del Supermercato?

Gianluca Grimaldi
orchidea-supermercato

Dal fioraio o anche al supermercato sembra che sia sempre la stagione delle Orchidee.

Questa pianta, in realtà, non fiorisce tutto l’anno: la sua varietà più diffusa e che troviamo in vendita è quasi sempre la phalaenopsis. Questa fiorisce solo nei mesi primaverili ed estivi, certamente non in inverno.

Quando, nei mesi freddi, troviamo un’orchidea fiorita significa che è stata fatta fiorire artificialmente, alterando il suo ciclo vegetativo.

Ma possiamo continuare a tenere fiorita questa pianta per tutto l’inverno?

La risposta è sì, anche se sarebbe preferibile lasciar sfiorire l’orchidea in modo che cada nel suo naturale periodo di riposo fino all’aumento delle temperature.

Cosa fare per tenerla fiorita

Scopriamo come fare per mantenere la sua fioritura anche in inverno, prendendocene cura in modo speciale finché la primavera non arrivi a darci una mano con un clima più adatto!

Tenetela al caldo

Innanzitutto dovreste tenere la pianta a una temperatura abbastanza alta, non inferiore ai 21-22 °C.

Solo a queste temperature, infatti, l’orchidea continua a mantenere i suoi fiori senza appassire precocemente a causa del clima invernale.

Tenetela quindi in una stanza riscaldata o in una piccola serra da balcone.

Fate poi attenzione anche alla luce solare che deve essere sempre presente ma non deve toccare mai direttamente la pianta. La cosa migliore da fare è tenere l’orchidea sul davanzale di una finestra con vetro opacizzato o tendina filtrante.

Concimatela

Di norma, la phalaenopsis non andrebbe mai concimata nei mesi invernali, ma quando è stata fatta fiorire artificialmente “crede” di essere nei mesi caldi.

Potete quindi concimarla utilizzando un fertilizzante specifico a base di azoto, fosforo e potassio. Sarà proprio il concime a permetterle di mantenere la fioritura più a lungo.

N.B: nel cambio di stagione, dovrete invece seguire altre regole.

Innaffiatela con frequenza

Essendo fiorita, la pianta è uscita (anche se artificialmente) dal suo periodo di riposo vegetativo. Innaffiatela come fareste nei mesi primaverili ed estivi.

Evitate sempre di esagerare, inzuppando il terreno, altrimenti rischiate di causare un marciume delle radici, da cui è spesso difficile salvare la pianta.

Il metodo migliore per innaffiarla? Sicuramente quello dell’immersione che consiste nel mettere la piantina in un lavandino o una bacinella piena d’acqua per 20/30 minuti così che assorba solo l’acqua di cui ha veramente bisogno.

Il momento migliore per innaffiare è quando notate che il terriccio dell’orchidea non è più umido e inizia a diventare secco e duro.

Tenete alta l’umidità

Un consiglio di cura che vale in ogni fase dell’anno per l’orchidea phalaenopsis è quello di tenerla in un luogo dove l’umidità ambientale sia abbastanza alta (tra il 60 e l’80%).

Questa pianta, infatti, ha origini tropicali ed è quindi abituata a crescere in un ambiente dove il tasso di umidità si mantiene costantemente alto.

Il consiglio è di tenerla nel bagno che è la stanza dove l’umidità è solitamente più alta rispetto alle altre della casa. Un’alternativa è data dalla cucina dove però i vapori delle pietanze potrebbero danneggiare la pianta.

Quando l’umidità è bassa, l’orchidea potrebbe presentare dei problemi alle foglie o alle radici.

Conseguenze e consigli

Come abbiamo già detto, quando la phalaenopsis è stata fatta fiorire in inverno, il suo ciclo vegetativo è stato alterato poiché è stato anticipato il suo risveglio.

Di conseguenza, la pianta sarà più debole nei mesi primaverili ed estivi. A volte, potrebbe cadere in riposo vegetativo prima del dovuto, potrebbe appassire prematuramente o dare problemi nella successiva fioritura.

Per questo, è sempre meglio lasciare che l’orchidea phalaenopsis segua il ciclo vegetativo che le viene imposto dal normale cambio delle stagioni, senza forzare la sua fioritura.

Avvertenze: quando l’acquistate fiorita al supermercato in inverno, quindi, la cosa migliore da fare è portarla in casa, a una temperatura interna normale di 13-19 °C. La pianta sfiorirà, ma molto probabilmente tornerà a generare nuovi fiori con l’arrivo imminente della primavera.

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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