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Come tenere pulito lo scopino del wc

Ada Legnante
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Lo scopino per il wc è un oggetto indispensabile da tenere in bagno, perché garantisce l’igiene del wc, ma è anche un covo di germi e batteri. Per questo è molto importante pulirlo in maniera corretta.

Non è affatto semplice occuparsi della sua pulizia e trovare il metodo giusto per la manutenzione, ma io conosco un modo infallibile, che mi permette di disinfettarlo in maniera semplice ed efficace.

In questo articolo voglio condividerlo con voi per aiutarvi a tenere sempre pulito e disinfettato lo scopino del bagno, quasi come se lo aveste appena comprato.

Acqua calda e percarbonato

Per pulire il mio scopino ho bisogno di due semplici ingredienti: l’acqua calda e il percarbonato di sodio. Il percarbonato è un prodotto naturale e che rispetta l’ambiente.

Può essere impiegato come igienizzante e sbiancante ed è molto utile per svolgere le faccende domestiche quando si cerca un’alternativa ai prodotti chimici, come candeggina e detersivi vari.

Lo utilizzo perché non impatta negativamente sul pianeta ed ha proprietà smacchianti e igienizzati, proprio quelle che servono per pulire lo scopino.

Procedimento

Per pulire il mio scopino seguo questa procedura, che ripeto almeno una volta a settimana, o quando lo ritengo necessario.

Step 1: preparare la soluzione

Prima di tutto, riempio un pentolino con un litro d’acqua e lo faccio scaldare sul fuoco. Mentre l’acqua raggiunge la temperatura, verso due cucchiai di percarbonato in una brocca.

L’acqua deve essere molto calda perché solo così può attivare le proprietà del percarbonato. Quando raggiunge la temperatura sufficiente, spengo il fuoco e la verso nella brocca dove ho messo il percarbonato, facendo molta attenzione a non scottarmi.

Poiché potrebbero essersi formati dei granuli, prendo un cucchiaio per girare la soluzione e assicurarmi che si sciolgano tutti. A questo punto, la soluzione è pronta.

Step due: utilizzare la soluzione

Mi dirigo in bagno, dove blocco lo scopino tra il coperchio e la tazza, per assicurarmi di tenerlo fermo. Dopodiché, verso la soluzione di acqua e percarbonato sullo scopino mentre è ancora calda, quindi non faccio passare troppo tempo per non farla raffreddare.

Con questo procedimento, non solo si igienizzerà lo scopino, ma anche l’interno del wc. Lascio agire la soluzione per circa un’oretta, per assicurarmi che faccia il suo lavoro per bene.

Poi immergo lo scopino nel wc e inizio a strofinarne le pareti. Quando sono soddisfatta, tiro lo scarico per risciacquare il tutto. E così lo scopino è pulito e pronto per il prossimo utilizzo.

Acido citrico, acqua ossigenata e acqua calda

Il procedimento descritto in precedenza è il mio preferito, perché è quello da cui ottengo i risultati migliori e più efficaci. Ma mi capita, qualche volta, di andare un po’ più di fretta oppure di non poter occupare il wc per 30 minuti con lo scopino incastrato tra la tazza a il coperchio.

In queste occasioni utilizzo un metodo diverso, ma sempre semplicissimo da applicare.

Procedimento

Quello che mi occorre è acqua, acido citrico e acqua ossigenata.

Lascio lo scopino nel suo contenitore e lo cospargo di due cucchiai di acido citrico. Metto in una brocca dell’acqua calda presa dal lavandino, che verso sullo scopino fino a coprirlo tutto.

A questo punto, aggiungo due cucchiai di acqua ossigenata e muovo un po’ lo scopino per amalgamare bene la soluzione. Lascio agire per almeno 30 minuti, ma se resta in ammollo per più tempo va bene lo stesso. Qualche volta mi capita di lasciarlo per più ore.

Quando è trascorso il tempo necessario, sciacquo lo scopino tirando lo scarico e getto via la soluzione contenuta dal suo involucro e che ha contribuito a disinfettarlo.

Ogni quanto cambiare lo scopino per il bagno

Queste operazioni di pulizia sono davvero importanti per eliminare germi e batteri dallo scopino, ma non sono sufficienti: infatti ogni tanto questo accessorio va sostituito.

Ricordatevi di cambiare lo scopino una volta ogni 6-8 mesi: più spesso lo fate, meglio è, trattandosi di un oggetto che entra a contatto con lo sporco e tende a diventare un covo di microbi.

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