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Come usare nel modo giusto i fondi di caffè per le piante

Gianluca Grimaldi
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Un’espressione allibita e sorpresa: non potevo avere una faccia diversa quando mi hanno detto che i fondi di caffè possono essere utili alle piante.

Più precisamente, questo residuo della preparazione di caffè attraverso la moka può essere usato come concime per molte piante da giardino o in vaso: insomma, un bel modo per risparmiare tempo e soldi nell’andare ad acquistare un fertilizzante specifico per le piante.

Certo, devo anche essere sincero e avvisarti che la concimazione coi fondi di caffè ha effetti molto più blandi rispetto a quella attraverso l’utilizzo di fertilizzante specifico, tuttavia questi risultati possono essere comunque più che soddisfacenti.

Provo a spiegarti subito qual è il modo giusto e più utile per usarli con le tue piante.

Lasciarli raffreddare

Innanzitutto, quando scelgo di concimare la pianta con i fondi di caffè inizio sempre da… una bevanda calda!

Dopo essermi gustato il mio caffè, lascio raffreddare i fondi di caffè togliendoli dalla moka e lasciandoli su di un fazzoletto (in modo che non macchino o sporchino la superficie della tavola).

Farli asciugare

Dopo aver atteso qualche minuto (il tempo, insomma, di farli raffreddare) bisogna anche attendere qualche ora perché i fondi di caffè si asciughino. Se restano troppo umidi, infatti, possiamo correre qualche rischio.

Una volta, ho usato i fondi di caffè senza farli prima asciugare. Il risultato? I fondi di caffè umidi hanno attirato dei moscerini che hanno infestato a lungo la mia pianta. Non proprio un’esperienza piacevole. Inoltre, ho letto su internet che possono essere attirati anche parassiti e si può favorire lo sviluppo di muffe e malattie.

Per questo, sin da allora, attendo sempre qualche ora (a volte anche un giorno) prima di usarli così da essere poi più sicuro nel giusto utilizzo.

Sbriciolarli

Una volta che questi fondi si siano asciugati, è arrivato il momento di sbriciolarli. Personalmente, mi basta prenderli tra le mani e sbriciolarli con le dita, riducendoli a piccoli grumi, fino a ottenere una sorta di polvere.

Non ci vuole molto, ma ti suggerisco di impiegare un po’ più di tempo in modo da ottenere un buon risultato, abbastanza maneggevole. Ricorda che più riesci a trasformare i fondi di caffè in una polverina, più potrai distribuirli uniformemente.

Spargerli sul terriccio e mescolare

Ora bisogna solo spargere i fondi di caffè sul terreno alla base della tua pianta.

Lo si fa in modo uniforme, provando a essere abbastanza omogenei nella distribuzione di questo concime naturale.

Importante è, se puoi, mescolare leggermente la parte superficiale del substrato magari con un piccolo rastrello. In questo modo, i fondi di caffè non restano solo in superficie ma penetrano più a fondo nel terreno. In questo modo, si riduce il rischio di attirare moscerini e si rende più efficace la concimazione.

Innaffiare

Dopo aver sparso i fondi di caffè sul terreno, molti siti web consigliano di innaffiare la pianta. Con l’innaffiatura, infatti, è possibile far penetrare i fondi di caffè più a fondo.

In base alla mia esperienza, ti consiglio di aspettare il giorno successivo in modo da dare tempo ai fondi di caffè di amalgamarsi bene al terreno. Poi, tendo a innaffiare regolarmente la pianta senza ovviamente esagerare.

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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