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Artrite reumatoide: cause e pericoli

Redazione
artrite reumatoide

Forse non tutti sapevano (prima della notizia della scomparsa dell’attrice comica Anna Marchesini) che l’artrite reumatoide può portare alla morte. Questa errata certezza derivava dal fatto che in molti confondevano e lo fanno tuttora reumatismi e malattie reumatiche.

Qual è la reale differenza tra le due patologie? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sulla questione per evitare allarmismi e soprattutto a avere qualche conoscenza in più sulle conseguenze che l’artrite reumatoide può avere sulla nostra salute.

La prima sostanziale differenza tra malattie reumatiche e reumatismi consiste nel differente coinvolgimento dei soggetti. Mentre i reumatismi colpiscono la maggioranza della popolazione superata una certa soglia d’età e si manifestano con dolori ossei di sopportabile intensità. Ci si fa il callo soprattutto superati gli “anta” a convivere con i reumatismi.

Diverso discorso per quanto riguarda le malattie reumatiche di cui l’artrite reumatoide è la peggiore specie. Le malattie reumatiche colpiscono una percentuale minima di persone,le stime sono circa il 10% dei soggetti che a lungo andare possono avere gravi conseguenze. L’artrite reumatoide è tra le malattie reumatiche la più insidiosa. Come si fa a capire se si è affetti da artrite reumatoide? Quali sono i sintomi? Le cause e soprattutto quali sono i pericoli reali dell’artrite reumatoide?.

Cos’è l’artrite reumatoide

L’artrite reumatoide è una malattia reumatica acuta che colpisce 1 individuo su 10. E’ molto rara ma altrettanto pericolosa. Le malattie reumatiche non sono legate al clima come spesso sentiamo dire da voci di popolo. Il clima non ha nessuna rilevanza sulla predisposizione del soggetto a queste malattie, caldo o freddo, umido o secco, tropicale non hanno alcuna incidenza sulla nascita e il decorso della patologia.

L’artrite reumatoide è solo una delle malattie reumatiche che possono colpire le persone. Esistono infatti 7 tipi di malattie reumatiche croniche e autoimmuni (M.A.R.I.C.A.):

  1. Artrite Reumatoide (anche di tipo deformante);
  2. Artrite psoriasica (vedi anche psoriasi)
  3. Lupus Eritematoso Sistemico;
  4. Sclerodermia;
  5. Dermatomiosite;
  6. Sindrome di Sjiogren;
  7. Patologia autoimmune in gravidanza;
  8. Vasculiti

La prima in classifica è l’artrite reumatoide, una patologia cronica (ovvero tende a persistere e durare nel tempo) che colpisce la membrana sinoviale delle articolazioni. Questa membrana reagisce all’infiammazione aumentando il volume e dando origine al panno sinoviale.

Questo panno a sua volta si espande e va ad invadere la cartilagine provocandone l’erosione e la graduale distruzione nel tempo. Questo processo deleterio va a colpire l’osso che piano piano si deteriora provocando la completa distruzione delle articolazioni (invalidità).

Questo meccanismo spiegato nei dettagli in modo medico è solo per far capire in termini tecnico come colpisce l’artrite reumatoide e cosa avviene all’interno delle nostre articolazioni. Magari però questa malattia reumatica si fermasse solo alle articolazioni. Purtroppo l’artrite reumatoide va a colpire anche gli organi interni come polmoni, occhi, cuore e reni e per questo motivo diventa mortale.

L’artrite reumatoide viene definita oltre che cronica anche sistemica proprio a causa di questo espandersi interno agli organi vitali del sistema organico dell’uomo. Non è ancora chiaro il meccanismo che innesca l’artrite reumatoide, si sa solo che si tratta di un “boom” di anticorpi che per ragioni sconosciute impazziscono nella produzione degli anticorpi da parte del corpo umano e non riconoscono la membrana sinoviale.

Quali sono i sintomi? Chi colpisce?

L’artrite reumatoide, la più misteriosa e invalidante tra le malattie reumatiche, colpisce una bella fetta di popolazione compresa tra i 30 e i 50 anni con una maggiore incidenza per le donne, più soggette ad essere colpite da questa malattia. Perchè accade questo? Il motivo non è certificato ma forse le donne vengono più colpite a causa degli ormoni (estrogeni) e la loro influenza sui processi infiammatori.

Come facciamo a capire che si tratta di artrite reumatoide? Quali sono i sintomi più comuni? Quando preoccuparsi e rivolgersi ad uno specialista? L’artrite reumatoide dobbiamo innanzitutto precisare che si tratta di una malattia a decorso ciclico, il che significa che si alternano fasi di acutizzazione della malattia e fasi di regressione della stessa.

Tra i sintomi comuni più rilevanti:

  • dolore articolare
  • anemia
  • febbre
  • astenia (ovvero debolezza dei muscoli)
  • gonfiori articolari
  • rigidità articolari soprattutto la mattina
  • simmetrie nel dolore, l’artrite reumatoide colpisce sempre due arti insieme: i due polsi, i due gomiti, le due ginocchia ecc
  • affaticamento
  • perdita di peso anomalo

L’artrite reumatoide può causare la morte?

Quando preoccuparsi? Quando uno o più di questi sintomi persistono in modo anomalo anche dopo eventuali terapie prescritte per semplici reumatismi, è bene rivolgersi ad uno specialista. Questi grazie ad appositi esami cercherà di diagnosticarvi la presenza di questa malattia.

Se malauguratamente dovesse risultare positivo è consigliabile seguire tutti i trattamenti e i farmaci prescritti per alleviare i sintomi e migliorare il decorso. Perchè si può morire con l’artrite reumatoide? Anna marchesini, che è al momento l’esempio più vicino che ha fatto conoscere questa malattia e la sua pericolosità soffriva da anni di questa malattia che aveva raggiunto anche l’aspetto sistemico, ovvero aveva raggiunto gli organi interni causando un blocco permanente e la successiva perdita di vita.

Siamo ottimisti e in ogni caso la tempestività della diagnosi può avere risultati eccellenti. La medicina fa continui passi avanti e si speri trovi presto la causa e quindi il rimedio per guarire. Una notizia positiva arriva dall’Università Cattolica di Roma, dove pare che un gruppo di ricercatori abbia individuato un tipo di cellula “T” responsabile dell’artrosi reumatoide (vedi anche gene insonnia e depressione).

 

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