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Cancro: si previene con il giusto regime alimentare

Sonia Brunelli

Solo pronunciarne la parola fa paura: cancro. Da tempo già si sapeva, ma la notizia è ancora una volta confermata: i chili in eccesso, oltre ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e diabete, favoriscono certi tipi di cancro, come quelli al colon, al seno e all’endometrio.  Ma un recente studio dimostra che anche l’eccessiva magrezza può avere effetti negativi sulla salute.

Confrontando il rapporto tra peso scarso e tumore, si è scoperto che il primo è un fattore di rischio. Dallo studio si evidenzia che le persone sottopeso sviluppano più spesso tumori del cavo orale e delle alte vie aereo digestive, come faringe e laringe. Le persone molto magre hanno anche una predisposizione verso le malattie respiratorie rispetto alle persone normopeso.  Di positivo c’è il fatto che i tumori alle vie aereo digestive superiori sono abbastanza rari, circa 13mila nuovi casi ogni 12 mesi. In ogni caso il peso sotto norma non è sufficiente, in genere sono coinvolti altri fattori come essere grandi fumatori e bevitori (massimo consentivo un bicchiere di vino a pasto).

E’ vero, però, che la magrezza eccessiva, la cattiva e scarsa alimentazione giocano un ruolo significativo. Se un fumatore-bevitore ha un rischio aumentato del 25% di ammalarsi di questo tipo di tumori rispetto a individui che non fanno uso di alcol, è tabacco, in un fumatore-bevitore molto magro il rischio sale al 50%.

Una dieta corretta, cioè un regime alimentare sano, ha quindi grande importanza nella prevenzione.

Non a caso l’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, abbia scelto di utilizzare un frutto, l’arancia rossa di Sicilia, per la tradizionale raccolta fondi. In particolare i legumi, la vitamina C e le arance sono proprio efficaci contro i tumori del tratto digestivo, come l’esofago e lo stomaco.

Quotidianamente bisognerebbe nutrirsi seguendo i parametri della piramide alimentare messa a punto dal Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti. La massima importanza è legata all’esercizio fisico praticato regolarmente e alla varietà alimentare. E proprio il movimento, praticato poco tempo al giorno ma in modo costante, rappresenta la base della piramide.

Seguono i cereali integrali e l’olio extravergine d’oliva crudo, poi i vegetali (6 porzioni di verdura e 3 di frutta al giorno), quindi i legumi e la frutta secca. Avvicinandoci alla punta della piramide troviamo carne e pesce, seguiti dai latticini freschi e magri (2 o 3 porzioni al giorno). In cima ci sono burro, dolci e marmellate, con un’eccezione: la pasticceria casalinga. Le classiche “ricette casalinghe”, con ingredienti semplici e farine integrali, possono essere consumate anche 3 volte alla settimana, per la gioia di tutti i golosi.

In ogni caso, prima di tutto è necessario conoscere il proprio Bmi, cioè l’indice di massa corporea, che è pari al peso diviso il quadrato dell’altezza misurata in metri (kg/m2). Il Bmi ideale (sia maschile sia femminile) deve essere compreso tra 20 e 25.

Altra cosa fondamentale è sempre la prevenzione, sia quotidianamente con l’autodiagnostica, sia annualmente con gli esami specialistici.

Sonia Brunelli
Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.
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