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Ceretta o epilatore elettrico:come eliminare i peli superflui?

Alessia
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Ritorna l’appuntamento con i peli superflui! Dopo aver parlato delle diverse tecniche di depilazione (crema depilatoria, lamette o rasoio) passiamo ora ai diversi metodi di epilazione.

Vi ricordo qui in breve la differenza tra questi due termini tra cui spesso si fa confusione quando si parla di lotta ai peli superflui: con la depilazione andiamo a eliminare il pelo in superficie; con l’epilazione invece andiamo più in profondità, asportando tutto il pelo (compreso di bulbo), che impiegherà così più tempo per ricrescere.

Vediamo insieme le diverse tecniche di epilazione per scegliere quella più indicata alle nostre esigenze, a partire dalla “classica” ceretta.

Ceretta a caldo e ceretta a freddo

In generale, le cere depilatorie si basano sulla capacità di talune resine naturali di inglobare lo stelo del pelo quando vengono spalmate sulla pelle e di portarlo via con sé nel momento in cui vengono strappate, quindi estirpano il pelo completamente lasciando solo la coppa generativa. Prima di procedere con la ceretta, circa una settimana, si consiglia di cospargere la zona di olio d’oliva e massaggiare con un guanto di crine, per asportare le cellule morte (impediscono la crescita dei peli e causano follicoli di peli incarniti)

Cerette a caldo: sono ideali per il volto e l’inguine, per rimuovere i peli grossi. Hanno una consistenza solida e sono miscele di resina e cere naturali (candelilla, cera d’api, colofonia, paraffina, cere microcristalline) che vengono scaldate finché raggiungono lo stato fuso. Vengono così spalmate sulla superficie cutanea ad una temperatura di circa 40°, allo stato semifluido, e se ne attende la solidificazione. Quando divengono appunto una sostanza gommosa, si procede con l’asportazione tramite uno strappo unico e deciso. La depilazione è ottima e i peli ricrescono poi, dopo circa 20 giorni. Il dolore che provoca è di media intensità ma è una tecnica vietata per i soggetti che soffrono di problemi vascolari e potenzialmente “pericolosa” per le scottature, perché richiede attenzione nel momento di stesura della cera ad elevata temperatura. Una volta che viene rimossa la striscia di cera, si noterà un’irritazione della pelle: basta applicare una lozione o crema specifica calmante.

Cerette a freddo: rimuovono i peli sottili e grossi, sono indicate per le gambe e braccia ma è una tecnica dolorosa; le persone soggette a fragilità capillare o a ipersensibilità della pelle al calore, devono preferire queste rispetto a quelle a caldo. Sono costituite da sostanze a base di cera (glucosio) ed hanno una consistenza semisolida che viene stesa sulla zona, nella direzione del pelo, e poi coperta da strisce di tessuto (in questo caso, il riscaldamento della ceretta è moderato rispetto al precedente). Grazie all’azione del calore trasferito sulla pelle, si ottiene una dilatazione del follicolo pilifero che permette una rimozione quasi totale del pelo, compreso il bulbo, con lo strappo successivo contropelo (anche per la ceretta a caldo, ovviamente). I peli ricresceranno dopo circa 20-30 giorni e gradualmente, si otterrà un rallentamento ed indebolimento della ricrescita degli stessi (in commercio sono disponibili strisce con un sottile strato di cera già incorporata).

Apparecchi elettrici

Sono mezzi come il rasoio, che possiedono una spirale rotante capace di prendere il pelo ed estirparlo dalla radice. Sono indicati per le gambe, quindi per i peli grossi su superfici piatte, poco sensibili; per i peli sottili invece, non sono indicati perché quest’ultimi sfuggono all’aggancio e non vengono tolti spezzandosi. La ricrescita avviene dopo circa 15 giorni. Violento e doloroso in passato, oggi il mercato fornisce epilatori elettrici più “dolci”, con testine adattabili, tecnologie raffinate, lozioni e soluzioni più delicate per ridurre il dolore (iniziale, poiché col tempo, il derma si abitua e il fastidio diminuisce di volta in volta). Prima di usare l’epilatore, è utile fare un bagno caldo in quanto ciò permette di dilatare il bulbo pilifero e quindi lo strappo del pelo alla radice.

Fra i più famosi che si possono citare, vi sono il Silkepil di Braun (testina pulsante sonica che mediante micro-pulsazioni, induce il pelo a sollevarsi autonomamente ed agevola quindi, l’operazione di epilazione anche nelle zone più complicate), Philips (che propone diversi modelli e livelli per ridurre le irritazioni cutanee o per massaggiare dopo lo strappo o per alleviare il dolore etc), Panasonic (testine intercambiabili e accessori per eseguire una corretta e completa epilazione).

Elettrodepilazione

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Detta anche diatermocoagulazione si realizza mediante corrente continua o ad alta frequenza che si trasforma in energia termica e distrugge così il follicolo pilifero asportando il pelo in esso contenuto (con pinzetta). Viene utilizzata per trattare il viso, la pancia e l’areola mammaria e spesso, richiede un trattamento completo piuttosto lungo. Dato che la tecnica è complicata e delicata, si raccomanda di affidarsi a professionisti competenti: si usano infatti elettrodi (aghi) collegati ad un generatore di corrente i quali, se usati in malo modo o se la scarica elettrica è troppo forte, possono causare l’insorgenza di macchie o cicatrici.

Le metodologie utilizzate sono 4: idrolisi (efficace, ma è un’azione lenta e dolorosa); termolisi (accertarsi che l’ago sia schermato per evitare bruciature); flash (corrente ad alta intensità solo per frazioni di secondo); blend (è un’idrolisi associata alla termolisi: corrente continua e ad alta frequenza). Il trattamento è doloroso e molto lungo sia per il paziente che lo subisce sia per il professionista che lo esegue; quest’ultimo, se bravo, può eliminare un numero elevato di peli in una sola seduta e ridurre così il numero totale di trattamenti da eseguire.

Tecniche di epilazione naturali

A filo orientale Metodo orientale che utilizza un filo di cotone per estrarre la radice del pelo efficacemente. Il filo assume la forma di una spirale, nella parte a contatto della zona da depilare, e dall’altra si avvolge intorno al collo di chi depila per far leva, con movimenti alternati: è chiaramente una tecnica per estetiste esperte in merito. Con questa tecnica si estirpa il pelo dalla radice, indebolendolo la stessa tanto da impedirgli di ricrescere. All’inizio occorrono diverse sedute di trattamento, 2/3 al mese, 12/18 mesi. Non vi sono controindicazioni, non ha effetti esfolianti sulla pelle ed evita la formazione di follicolite.

Alla gelatina di rose Permette un’epilazione efficace, lasciando la pelle morbida e vellutata e ritardando poi la ricrescita (lenta). Al termine della seduta, la pelle viene idratata con Oleolito di Rosa Damascena e mandorle dolci.

Allo zucchero kalawa Ceretta a freddo con una pasta a base di zucchero, o miele e limone. Ha anche un’azione di gommage sulla pelle.

Qualche consiglio per una epilazione perfetta

– Per contrastare la comparsa di peli incarniti, esfoliare regolarmente la pelle da depilare con uno scrub(o guanto di crine).

– Prima della ceretta, trattare la parte da depilare con un esfoliante per pulire e lisciare la pelle: il prodotto è più efficace così. La zona de depilare deve essere asciutta quindi, se non lo è, usare del talco.

-Dopo l’epilazione o la depilazione è d’obbligo idratare la pelle con olio e latte per il corpo, meglio se ricco di sostanze ad azione lenitiva. E’ inoltre importante evitare di applicare sulle parti trattate saponi, deodoranti e spray profumati per le successive 24 ore

– Subito dopo l’epilazione evitare l’esposizione al sole o le lampade abbronzanti. Non utilizzare indumenti attillati, fare bagni o docce con acqua molto calda e non sfregare le parti trattate

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