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Cibi scaduti: quali mangiare?

Redazione

Ci sono tanti cibi che anche se scaduti da qualche tempo si possono mangiare senza spiacevoli conseguenze. Certo bisogna seguire delle regole e stare attenti e, naturalmente, dalla lista sono esclusi tutti i prodotti freschi e ad alto rischio come la carne e il pesce.

E’ questo un modo per non sprecare cibo e stare attenti ai propri consumi senza esagerare. Ecco la lista dei cibi che possiamo tranquillamente mangiare anche se scaduti da qualche tempo.

Cibi ‘commestibili’

  • biscotti secchi. Possono essere consumati fino a 6 mesi oltre la data di scadenza indicata sulla confezione
  • pasta industriale. Può essere cotta fino a 5 mesi dopo la scadenza. Naturalmente una volta messa la pasta in pentola controllare sempre durante la cattura che non ci siano corpi estranei
  • Questo alimento ormai presente in ogni frigo può essere consumato fino a 10 giorni dopo la data di scadenza. Ovviamente come per la pasta controllare il vasetto prima dell’assaggio.
  • L’olio di semi e di arachidi può essere consumato fino a 5 mesi dopo la scadenza senza nessuna conseguenza
  • Questo alimento considerato da tutti importante per la preparazione di tante leccornie quotidiane può essere consumato nella preparazione di primi, secondi e dolci fino ad una settimana dopo la data di scadenza. Anche in questo caso l’ultimo controllo è del consumatore. Una volta aperto verificare la consistenza. Se denso è ottimo per cucinare. Se è più liquido meglio gettarlo e prenderne un altro magari non scaduto.
  • Sughi freschi. Consumarli fino a 10 giorni dopo la scadenza ma solo se conservati in frigo. Per i sughi conserva, invece, il discorso cambia. Il loro consumo si può prolungare fino a 2 mesi oltre la scadenza

Buoni dopo 2 anni!

Un caso eccezionale è rappresentato dai sott’olio e sottaceti per cui il consumo è previsto fino anche a 2 anni oltre la data di scadenza. Prelibatezze delle antiche ricette meridionali, le nostre nonne erano specialiste in questi cibi a lunga conservazione. gli alimenti conservati immersi nell’olio e nell’aceto sia crudi che cotti rappresentano un tesoro che possiamo degustare anche con qualche anno di ritardo. L’importante che sulla superficie dei vasetti sia l’olio che l’aceto coprano bene gli alimenti conservati.

Abbiamo visto insieme come mangiare cibi senza sprecarli anche dopo la data di scadenza. Infatti non tutti sanno che l’etichetta posta sulle confezione spesso indica una data orientativa sul loro consumo. Infatti la dicitura ‘da consumarsi preferibilmente’ sta ad indicar il loro eventuale utilizzo anche in tempi successivi.

E’ la parola ‘preferibilmente’ che fa la differenza, ovviamente con le dovute precauzioni e solo per alcuni alimenti.

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