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Come mangiare in base alla propria pelle

Alessia

Conosci la tua pelle? Beh, è importantissimo saperlo per potersene prendere cura e migliorarla, rispettarla e nutrirla. Ognuno di noi, infatti, ne possiede una tipologia differente e ciò impone un’attenzione e conseguenti comportamenti e accorgimenti diversi per la sua salute. E oltre alle maschere, alle creme, ai trucchi etc, anche l’alimentazione è un elemento fondamentale per agire sulla pelle dall’interno, ma sempre prestando attenzione alle sue caratteristiche in base alle quali variare poi i cibi e le modalità.

Riassumendo nelle consuete suddivisioni, ecco come può essere la nostra pelle e le regole alimentari da seguire, per aiutarla nel suo aspetto esteriore:

–       pelle normale: aspetto disteso, compatto ed elastico, con colorazione omogenea, liscia e morbida al tatto. Necessita di un’idratazione costante che le permetta di rimanere tale, con una crema apposita, senza dimenticare frutta, verdura e acqua ogni giorno.

–       secca: si screpola facilmente, ha una colorazione spenta ed è quasi ruvida al tatto. Necessita di una potente e costante idratazione, una crema idratante e lenitiva e bevendo molti liquidi durante tutto il giorno. A livello alimentare, si consigliano gli spinaci che contengono grandi quantità di vitamina A che idrata la pelle, e l’avocado che è ricco di vitamina C e di vitamina E. Con l’avocado, è possibile preparare anche degli impacchi da utilizzare direttamente sulla pelle che rafforzano la barriera protettiva naturale dell’epidermide, grazie ai suoi acidi grassi.

–       grassa: lucida e oleosa, con punti neri e untuosa al tatto. Richiede una pulizia quotidiana e profonda, evitando creme troppo idratanti o ricche. Se riuscite, diminuite anche i carboidrati. Importanti alleati alimentari da incrementare, invece, possono essere il pompelmo, che è ricco di fibre (agevola una corretta digestione) e di vitamina C dalle proprietà antiossidanti, e le mandorle, che contengono vitamina E, un micronutriente che protegge la salute della cute, e flavonoidi (nella buccia), che assorbono le radiazioni Uv del sole e modulano in modo benefico diverse reazioni chimiche che influenzano il funzionamento delle cellule, nei confronti della pelle.

–       mista: pelle grassa sulla fronte, sul naso e sul mento, e pelle secca o normale sul contorno occhi e sulle guance. Richiede un detergente che sia capace di agire e rispettare entrambe le zone, ed un’apposita crema.

–       impura: molto sensibile, poco uniforme, con punti neri e brufoli, a causa di vari fattori come stress, alimentazione, sbalzi ormonali. Necessita di una detersione quotidiana (la sera), con prodotti astringenti per i pori e come una crema non occlusiva per idratare. Soprattutto se si è propensi all’acne, l’alimentazione deve esser ben curata e deve prediligere i cibi ricchi di antiossidanti, che riducono i livelli di infiammazione presenti nell’organismo e quindi combattono la formazione dei brufoli. A tavola non devono perciò mancare frutta e verdura, mentre è necessario limitare i carboidrati ad alto indice glicemico, come quelli presenti nei cibi processati, scegliendo invece quelli a basso indice glicemico, che secondo gli studiosi limitano le lesioni associate all’infiammazione; e i latticini, che possono influenzare i livelli ormonali sessuali e dell’insulina.

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