Come proteggere pelle e capelli da Smog e inquinamento

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L’aria inquinata è ricca di polveri sottili, particolare riguardo, si sa, devono avere i bambini, gli anziani, le donne in gestazione e le persone con patologie respiratorie, poiché si aggravano le allergie strettamente correlate con l’esposizione allo smog.

Molte cure devono essere dedicate anche alla nostra pelle e ai capelli per mantenerli sani e belli, infatti, l’inquinamento, il riscaldamento invernale nei nostri ambienti casalinghi o di lavoro, e all’aria aperta i raggi ultravioletti, rendono i capelli spenti e fragili, la pelle opaca e secca, provocandone un invecchiamento precoce.

Lo smog, quando viene colpito dai raggi solari, si divide in radicali liberi, che sono tra i maggiori responsabili dell’inspessimento della pelle e vengono correlati all’insorgenza di gravi malattie quali il cancro, malattie cardiache e il morbo di Parkinson.

Pelle e capelli in salute nonostante lo smog

Per difendere la salute e quindi la bellezza dei capelli dagli agenti inquinanti bisogna lavarli solo con shampoo delicati e proteggerli prima con il balsamo e poi, dopo la piega, con un prodotto specifico anti smog, che agendo in sinergia fanno da barriera. Oggi poi ci sono specialità finalizzate proprio a proteggere i capelli dall’inquinamento e dalle acque dure ricche di cloro e rame che possono sfibrare i capelli rendendoli opachi. Sono prodotti con principi attivi che agiscono sia sui capelli sia sul cuoio capelluto esercitando un’azione di difesa e anti-ossidante, prevengono la formazione di radicali liberi e la disidratazione del capello.

Per la nostra pelle, regola quotidiana è non dimenticare di proteggerla e idratarla a inizio giornata, e la sera mai andare a letto senza prima eseguire una delicata pulizia del viso e del collo con le salviette detergenti e il tonico, terminando con una crema notte nutriente.

Salute e bellezza del nostro organismo, sono plasmate anche dall’aria che respiriamo, sia quella in casa, sia quella all’esterno, che può essere contaminata da diversi fattori tossici: fumo di sigaretta, vernici, colle, materiali edili, inchiostro delle stampanti e smog da gas di scarico. L’inalazione di queste sostanze può comportare allergie, cefalee, affaticamento e fastidi vari alle vie respiratorie (allergie e forme asmatiche), oltre ad essere un fattore di rischio per la nostra bellezza.

Le piante cattura smog

Abbiamo tuttavia dei validi alleati naturali per far fronte con efficacia a questi problemi: si tratta di vere e proprie piante cattura-smog, capaci di assorbire anche l’80% dell’inquinamento presente nelle case e negli uffici, rilasciando al contempo umidità e ossigeno. Tramite questo metabolismo vegetale, i metalli e gli altri elementi tossici sono quindi resi inerti, metabolizzati e immagazzinati nelle pareti cellulari delle piante. La quantità ideale sarebbe di circa una pianta ogni 10 metri quadrati.

– Il Ficus Benjamin, per esempio, è in grado di ridurre l’aria dal benzene, dalla formaldeide e dal tricloroeletilene (sostanze contenute nei materiali per l’edilizia e l’arredamento).

– Il pothus, la sanseviera, la gerbera, la beaucarnea (nota come mangiafumo), l’aloe e i ciclamini assorbono il fumo di sigaretta e il benzene.

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– Le felci invece sono efficaci per riequilibrare la carica ionica dell’aria casalinga.

– Altre piante cattura smog sono: la dracena, il clorofito, lo spatifito, la stella di Natale, l’edera, il croton, la monstera, la dieffenbachia, l’anturio, il filodendro, l’aralia, la zamia, la maranta.

Consigli per ridurre l’inquinamento

Mentre attendiamo che lo sforzo principale sia profuso a livello delle politiche mondiali antinquinamento, ognuno di noi, nel nostro piccolo, può mettere in atto alcuni piccoli accorgimenti dettati dal buon senso e dalle buone abitudini:
– Se si è un fumatore, evitare di farlo in ambienti chiusi
– Cambiare spesso l’aria negli ambienti sia di casa sia dell’ufficio, bonificando con prodotti idonei in presenza di muffe e spore
– Se si utilizzano condizionatori e splitter annualmente controllare e cambiare i filtri
– D’inverno per quanto possibile mantenere la temperatura all’interno della casa non oltre i 21°C, inoltre è opportuno non coprire mai i termosifoni
– Nelle giornate di “allarme smog” evitare le attività all’aperto nelle ore di picco degli inquinanti (cioè tra le ore 12 e le 16)
– Nel regime alimentare non far mancare mai la frutta e la verdura fresca
– Bere almeno due litri di acqua al giorno
– Mantenere pelle e capelli sempre protetti e idratati (crema e balsamo vanno sempre utilizzati)

Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.