Consigli per eliminare il reflusso gastrico e dormire meglio

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Il reflusso gastrico è uno dei disturbi più diffusi dei nostri tempi e quando insorge può compromettere seriamente il senso di benessere, soprattutto durante la notte, quando ci si sdraia. La causa del reflusso gastrico è dovuto essenzialmente ad un cattivo funzionamento della valvola posta tra lo stomaco e l’esofago, che non si chiude più come e quando dovrebbe, provocando così il reflusso. Un disturbo molto fastidioso, che produce acidità nello stomaco e nel cavo orale, gonfiore addominale, eruttazioni, dolori al petto e altri sintomi legati  inoltre alla cattiva digestione.

Dopo ogni pasto è il momento in cui si manifesta maggiormente tale problematica. Durante la digestione infatti, lo stomaco secerne succhi gastrici in abbondanza per smaltire e digerire gli alimenti ma spesso la componente acida risale su per la gola in modo innaturale perché la valvola non ha la “forza” di rimanere chiusa Questo meccanismo è accentuato quando ci si sdraia in posizione supina, perché in questo modo si facilita la fuoriuscita di acido dallo stomaco.

Ecco perché la maggior parte delle persone non riesce ad avere un buon sonno non appena si sdraia e spesso ci si sveglia col bruciore già di prima mattina.

Vediamo come limitare questo disturbo, quali sono i comportamenti giusti e quelli sbagliati.

1)      Soprattutto a cena, quindi prima di coricarsi, non bisogna mangiare troppo. Preferite pasti leggeri a base di tanta verdura che viene assimilata facilmente e produce meno fermentazioni rispetto ai cibi complessi, molto grassi o zuccherati.

2)      Non esagerare con le bevande alcoliche e bibite gassate zuccherate.

3)      Il fumo compromette tante cose e tra queste è in grado di indebolire anche la valvola. Quindi non fa altro che peggiorare il suo cattivo funzionamento e di conseguenza far presentare il rigurgito. Questo è tanto più vero la sera: fumare dopo cena e poi coricarsi comporta nella maggior parte dei casi bruciori di stomaco molto fastidiosi che non ci fanno trovare pace nel letto.

4)      Da evitare inoltre sono i dolciumi al cioccolato e i caffè dopocena. Le loro componenti chimiche sono tali da aggravare esponenzialmente il rigurgito.

Dunque se volete dormire bene, questi comportamenti sono da evitare.

Durante il sonno ci sono delle ulteriori accortezze che si possono avere per dormire meglio.

1)      Dormire sul fianco sinistro mantiene la giunzione tra esofago e stomaco al di sopra del livello dell’acido gastrico, quindi limita l’insorgenza del reflusso.

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2)      Dormire senza cuscini non è l’ideale per chi soffre di questo disturbo. Specialmente dopo aver mangiato in modo abbondante, utilizzate un cuscino alto e più duro del normale o mettete due cuscini sotto la testa di modo da creare una pendenza che spinga verso il basso anzicchè verso l’alto, arrivando in gola. A tale scopo è utile anche il materassino triangolare per rialzare il materasso nella zona cervicale o una rete a doghe reclinabile.

3)      Dopo cena ogni volta che potete, muovetevi, fate una passeggiata, smaltite, prima di rilassarvi a letto. Ciò sarà tanto più utile se avrete cenato in modo leggero e corretto. Anche di giorno, stendersi per un riposino può essere letale per chi ha reflusso gastrico. Il consiglio è sempre quello di smaltire prima e di mettere dei cuscini per stare più sollevati con il tronco e la testa.

4)      Può essere di grande aiuto dopo i pasti, bere delle specifiche tisane per la digestione; è ottima allo scopo quella al finocchietto e alla liquirizia; l’una favorisce la digestione, velocizzandola, l’altra aiuta ad abbassare l’acidità di stomaco. Ci sono poi dei composti più specifici che potrete richiedere direttamente al vostro erborista, per un’azione più penetrante, se queste non dovessero bastare.

5)      Ultimo consiglio: non piegatevi in avanti dopo mangiato e non comprimete lo stomaco in modo eccessivo. La valvola potrebbe facilmente aprirsi.