Cosa è la Sindrome di Morgellons?

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Mary Leitao è stata la prima persona a trattare il caso. Ex tecnico di laboratorio, nel 2001 osservò strani comportamenti nel figlio e cominciò a studiare le piaghe che gli si formarono sotto un labbro e la presenza dei “famigerati” insetti che le avrebbero causate,  a detta del bimbo.

La Sindrome di Morgellons è una malattia poco conosciuta, che si è diffusa in questi ultimi anni e che rimane avvolta da un velo di mistero, soprattutto perché si lega a concetti come “contagio” e “alieni”.

Coloro che ne vengono colpiti infatti, raccontano di avvertire prima un formicolio e poi una fitta ed una sensazione di qualcosa che vuole fuoriuscire dalla cute (tipo spine) e della presenza di insetti sotto pelle. Altri parlano di esser stati rapiti da creature aliene. Altri ancora diffondono la tesi del terrorismo biologico. I medici sostengono invece, che sia una patologia psicologica (disordine psicologico) in cui sono proprio gli stessi pazienti a provocarsi tali lesioni per poter far uscire quegli insetti che credono di avere sottopelle.

La Sindrome o Morbo di Morgellons presenta diversi sintomi: formicolio e prurito (dato “dal camminare di un insetto”); fitte acute e dolorose; lesioni durature (su cui compaiono granuli bianchi o neri, come sabbia, che possono provocare la fuoriuscita di sostanza gelatinosa); presenza di fibre di vario colore (Mary Leitao le aveva trovate esaminando le piaghe al microscopio); dolori muscoloscheletrici; disturbi cognitivi ed emotivi; e fatica debilitante.

Il nome è stato dato proprio dalla stessa Mary che, sebbene diversi specialisti non avessero riscontrato nel figlio alcuna malattia, non si arrese e fondò la relativa Fondazione di Ricerca definendola come dermopatia inspiegabile. Molti sostennero che, più che una malattia del figlio, si trattasse di Sindrome di Münchhausen per procura, ossia il disturbo psichiatrico delle madri che infliggono danni al proprio bimbo per attirare l’attenzione dell’esterno su di sé. Nonostante ciò, col tempo, la Fondazione ha avuto sempre maggiori riscontri ed i pazienti che si son autodiagnosticati tale Morbo, son riusciti a far pressione e ad attirare l’attenzione sulla patologia per avere fondi e svolgere ricerche mediche.

E’ così che tra il 2007 ed il 2008 i Centri del governo statunitense per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione sono giunti a svolgere un’indagine per rilevare la distribuzione della malattia e le sue caratteristiche. Nel 2011 però, i risultati pubblicati hanno affermato che la sensazione di presenza di insetti è un’allucinazione o parassitosi allucinatoria: non vi sono fibre che fuoriescono dalla pelle, è solo una convinzione fissa di essere infestati da parassiti. I pazienti che ne sono affetti dunque, elaborerebbero dei rituali di pulizia per liberarsi da questi insetti e fibre talmente incisivi e ricorrenti, da provocarsi auto-mutilazioni o lesioni che non guariscono mai, poiché continuamente punzecchiate e riaperte (dal rituale).

Nonostante questi studi e diagnosi, la comunità dei Morgellons si è sempre più rafforzata nelle proprie convinzioni e nel prendere le distanze da quella medica e dalla loro credibilità scientifica, tanto da attuarsi degli auto-trattamenti curativi tratti da internet o da gruppi di discussione. E’ così che fanno uso di medicinali veterinari  o insetticidi industriali molto pericolosi nell’immediato e anche cancerogeni per il corpo.

I medici che considerano la Sindrome come una parassitosi allucinatoria (microzoospia) invece, somministrano farmaci antipsicotici che diminuiscono la sensazione di prurito; un dermatologo anonimo, che è stato riportato in un articolo medico-scientifico, ha sperimentato che ingessando la parte con le lesioni (impedendo così la manipolazione delle stesse da parte del paziente), dopo 1 mese queste piaghe scompaiono, a riprova che non vi sono insetti sottopelle ed è solo una condizione soggettiva mentale.

I nuovi studi ed esami di laboratorio hanno accertato che il Morbo è legato alla presenza nell’organismo di frammenti costituiti da silicone e da fibre di polietilene, che sono fibre uniche e non naturali, ma artificiali (si suppone che nel continuo strofinamento, queste fibre rimangano intrappolate nelle ferite). I medici sono perciò divisi e le ipotesi sono varie: da malattia auto-immuni, esistenza di un parassita, artrite e infiammazione dei nervi; ad un legame col Morbo di Lyme (infezione batterica della pelle, del sistema nervoso, delle articolazioni e degli organi interni, dovuta dal morso di una zecca); al delirio contagioso di origine psicosomatica; all’azione di un fungo.

…L’unica certezza per ora quindi, è l’incertezza ed il mistero di questa patologia.