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Catiorà o Erba della Paura contro raffreddore e naso chiuso

Giorgia Greco
erba della paura

La catiorà o Erba Della Paura – il cui nome scientifico è Stachys – è una pianta erbacea caratterizzata da fusti sottili e lunghi che alle sommità presentano fiori dal caratteristico colore bianco-giallo.

E’ conosciuta con un’infinita sequela di nomi: erba della paura, siderite e stregonella sono solo alcuni dei tanti appellativi con cui questa pianta è chiamata nel mondo.

Il nome Stachys deriva dal greco e significa “spiga”, in riferimento alla sua forma allungata. E’ una pianta conosciuta fin dall’antichità per la sua azione contro la febbre. Veniva utilizzata anche per realizzare suffumigi e per curare raffreddori.

Inoltre, in Italia e in particolar modo in Toscana, la catiorà veniva impiegata in un decotto ed era conosciuta come “erba della paura” perché la sua azione doveva servire a liberare la paura e il malocchio, soprattutto nei bambini.

Proprietà della Catiorà

La Catiorà si compone di diversi elementi importanti che le conferiscono le sue proprietà benefiche: è ricca di polifenoli, iridoidi, betaina, oli essenziali e tanniti. Per questo motivo, l’erba della paura esercita un’azione innanzitutto antinfiammatoria, ma anche febbrifuga, vulneraria, antisettica e sedativa. Inoltre aiuta a liberare le vie respiratorie esercitando un’azione emolliente e espettorante.

Contro malanni invernali, raffreddore e naso chiuso

Come abbiamo appena accennato, la Catiorà libera le vie respiratorie ed è quindi un buon rimedio naturale contro i malanni di stagione, spesso accompagnati dalla febbre e dall’immancabile raffreddore o dal naso chiuso e dalla sinusite.

Si può impiegare inalando dei suffumigi che aiuteranno la respirazione. Il suffumigio si può realizzare versando 2 o 3 cucchiai di Catiorà in 1 litro di acqua tenuta a temperatura ambiente.

L’acqua va portata ad ebollizione e poi occorre lasciare l’erba in infusione per circa 10 minuti. Appena finito il procedimento, basta respirare i vapori del suffumigio coprendosi la testa con un asciugamani.

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Contro mal di testa e mal di denti

Sotto forma di tintura o infuso, la Catiorà – grazie alle sue proprietà antinfiammatorie – può essere utilizzata come rimedio naturale per curare piccole infiammazioni interne, come il mal di denti, il mal di testa e le emicranie.

Tuttavia, attenzione: questa applicazione è molto incerta e a volte è sconsigliato l’uso interno di quest’erba. Prima di assumerla, si consiglia di chiedere un parere al proprio medico. Inoltre, ci sono molti rimedi naturali, anche più sicuri, per combattere il mal di testa.

Controindicazioni

Questa pianta sembra non portare particolari controindicazioni. Tuttavia, è bene non assumerla se si soffre di allergia o sensibilità verso la pianta e, in ogni caso, chiedere prima il parere del proprio medico di fiducia.

FOTO CREDIT
Hectonichus [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

Giorgia Greco
Frequento la facoltà di Economia Aziendale all'università degli studi del Sannio di Benevento, la mia grande passione è scrivere e sono da sempre interessata a tutto ciò che riguarda il benessere, la bellezza e la cosmetica.
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