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Gonfiore addominale: tutti i consigli della nutrizionista!

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Il nostro stile di vita è spesso frenetico, siamo presi da mille preoccupazioni, e sentirci in forma fisicamente è la base di partenza, la prima condizione essenziale per poter affrontare tutto questo.

Eppure, pur essendo in salute, può accadere che alcuni giorni siano più faticosi degli altri, per l’insorgere di alcuni disturbi tanto banali quanto estremamente fastidiosi.

A chi non è mai capitato, ad esempio, di dover convivere con una sgradevole sensazione di gonfiore addominale?

Avere la “pancia gonfia” è un sintomo di cui tutti, più volte nella vita, abbiamo fatto esperienza.

Fermo restando che non esistono particolari distinzioni di età, di razza o di genere, cosa può scatenare il gonfiore addominale? Esistono dei rimedi efficaci?

Nei prossimi paragrafi cercheremo di rispondere a queste domande e di fornire qualche spunto utile.

Le cause scatenanti

Le cause che possono determinare la comparsa del gonfiore addominale sono molteplici.

Tra queste sono presenti alcuni stati patologici acuti, come le gastroenteriti o l’appendicite; sono presenti le intolleranze, come la nota intolleranza al lattosio; può esserci una patologia funzionale, ovvero la sindrome del colon irritabile, oppure altre cause patologiche più complesse.

Escluse le eventuali basi patologiche, il gonfiore addominale è, il più delle volte, la conseguenza di sbagliate abitudini alimentari e comportamentali.

Il gonfiore addominale è diretta conseguenza dell’accumulo di gas a livello intestinale, a sua volta derivato dai processi fermentativi.

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A questo proposito, condurre un’alimentazione troppo sbilanciata verso gli zuccheri, quelli semplici in particolare, non fa altro che esacerbare il gonfiore.

Anche una dieta troppo ricca di grassi può peggiorare il problema, dal momento che essi richiedono processi digestivi piuttosto lunghi.

In generale, consumare pasti troppo abbondanti non è una strategia vincente.

Infine, alcuni comportamenti possono facilmente agire da fattori scatenanti: mangiare troppo velocemente, bere continuamente durante il pasto, intavolare conversazioni complesse tra un boccone e l’altro, sono abitudini tanto diffuse quanto errate.

Alcuni suggerimenti sull’alimentazione

Cosa escludere o limitare

Bisognerebbe escludere o limitare alcune categorie di alimenti può essere di grande aiuto per attenuare il problema. È il caso di alcune categorie di zuccheri altamente fermentabili, ovvero i cosiddetti FODMAPs.

Rientrano tra questi gli alimenti contenenti lattosio, come il latte, lo yogurt e i formaggi freschi. Sono inclusi nella categoria anche i legumi e alcuni tipi di cereali, in particolare i cereali contenenti glutine, come segale e frumento.

Allo stesso modo, è il caso di alcune verdure come cavolfiori, barbabietole, carciofi, asparagi e finocchi, e di alcuni tipi di frutta come mele, pere, albicocche, pesche e prugne.

Anche i dolcificanti sono da evitare o ridurre, in particolare quelli a base di fruttosio, sorbitolo e mannitolo.

Cosa prediligere

È consigliabile prediligere fonti glucidiche senza glutine, come riso, quinoa, grano saraceno e amaranto, ricorrere a prodotti delattosati o ad alcuni tipi di latte vegetale, come il latte di soia o di riso.

Altri tipi di verdure sono poveri di zuccheri fermentabili e possono quindi essere consumati, come peperoni, melanzane e zucca. Lo stesso vale per alcuni tipi di frutta, come gli agrumi e i frutti rossi.

Sempre in relazione alla frutta, consumarla lontano dai pasti può essere una ulteriore strategia per evitare il problema dei gonfiori addominali.

In generale, è opportuno ricorrere ad una alimentazione poco elaborata, consumare pasti più numerosi, ma meno abbondanti, e associare il tutto ad abitudini comportamentali corrette.

Per cui, sarebbe preferibile mangiare lentamente e in silenzio, bere lontano dai pasti, assumere una postura corretta e vivere il cibo come un pretesto per rilassarsi e staccare da tutto il resto.

Quando la natura ci assiste: rimedi fitoterapici

Oltre che con gli espedienti da poter utilizzare a tavola, il problema del gonfiore addominale può essere efficacemente affrontato anche con alcuni rimedi fitoterapici.

Più nello specifico, si tratta delle erbe carminative, note fin dall’antichità per i loro effetti benefici sul sistema gastrointestinale.

Queste erbe possono essere utilizzate per combattere i fastidiosi gas intestinali, attenuando la sensazione di dolore e tensione che ne deriva.

Ne costituiscono degli esempi la camomilla, la melissa, la menta piperita, il carvi e il finocchio, facilmente reperibili in erboristeria e da poter utilizzare per la preparazione di tisane, sia singolarmente che in combinazione tra loro.

BIBLIOGRAFIA

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Kelber O, Bauer R, Kubelka W. Phytotherapy in Functional Gastrointestinal Disorders. Dig Dis. 2017;35 Suppl 1:36-42.

Dott.ssa Gabriella Reggina
Ho conseguito la laurea magistrale in biologia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e sono iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi. Attualmente, mi occupo di nutrizione umana e di igiene degli alimenti. Leggo e mi aggiorno costantemente sui settori di mia competenza e sulla biologia in generale. Amo scrivere e fare divulgazione in materia di alimentazione equilibrata, nutraceutica e fitoterapia.
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