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Le proprietà del frutto graviola

Alessia

Oltre ai consueti papaya, mango e avocado, un altro sorprendente frutto esotico è la GraviolaGuanabana (detta anche  Annona Muricata o Corossole): di colore verde brillante, ricoperto da una moltitudine di spine, la sua polpa è bianca, morbida, succosa, molto dolce e riserva notevoli “sorprese”.

A livello nutrizionale, è sicuramente un ottimo alimento in quanto possiede sali minerali, proteine ideali per gli sportivi, vitamina C e antiossidanti per prevenire l’invecchiamento cellulare e proteggerle, ma è soprattutto a livello medicinale che pare abbia le sue migliori proprietà. Aiuta infatti a combattere l’ipertensione, protegge dai raffreddori e dalle infezioni alle vie respiratorie, mantiene in salute il fegato e regola gli zuccheri nel sangue ma, soprattutto, ha un effetto citotossico selettivo sulle cellule cancerogene di tipo gastrico e polmonare, ossia cura il cancro.

La graviola è utilizzata da secoli dalle medicine locali dei popoli del Sud America, Caraibi e Antille (da dove deriva) sia per le sue peculiarità culinarie che per le sue proprietà medicinali:

  • antivirale: migliora il sistema immunitario
  • antibatterica
  • ipotensiva: fa abbassare la pressione del sangue
  • cardiotonica: supporta il cuore
  • vermifuga: aiuta l’espulsione dei vermi
  • antipiretica: aiuta ad abbassare la febbre
  • nervina: stimola il rilassamento dei nervi

Combatte il cancro?

Alcuni studi effettuati in Occidente che risalgono già al 1996, sembrano dimostrare (non c’è ancora nulla di provato scientificamente!!!)  che il principio attivo contenuto nel guanabana, la anonacina, attacca le cellule malate (in quel caso, cancro al colon) senza danneggiare quelle sane e l’organismo intero (come invece fa la chemioterapia), ossia possiede la proprietà di combattere il cancro.

I composti di questo albero dimostrano una miglioria della malattia poiché ritardano di 10.000 volte la crescita delle cellule tumorali rispetto il prodotto che viene usato normalmente per la chemioterapia, la “Adriamicina” (e non causa nemmeno gli effetti collaterali di quest’ultima, come perdita capelli, nausea, etc).

Al momento, come detto, non c’è però alcuno studio scientifico ufficiale che ha confermato questa tesi, e c’è chi insinua il dubbio che dietro a questo “silenzio” ci sia la lunga mano delle industrie farmaceutiche che potrebbero perdere i grossi introiti dei medicinali anticancro convenzionali nel caso la guanabana si rivelasse realmente efficace.

Noi non possiamo saperlo e vi lasciamo liberi di credere la versione che più ritenete plausibile.  Di certo però vi consigliamo di diffidare dai venditori disonesti di Graviola come cura contro il cancro, perchè è troppo facile approfittare del dolore e della disperazione delle persone!

Come si mangia la graviola?

Va mangiato direttamente come frutto o lo si può utilizzare per fare succhi, bevande, sorbetti, dolci etc. In farmacia ed in erboristeria, lo possiamo trovare come integratore a base di Graviola o come estratto: attenzione però, questi prodotti in commercio sono sicuramente un ottimo supporto per il salute ed il benessere quotidiano dell’organismo.

 

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