Il dolore non scompare! Forse è legato a un disagio emotivo?

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Ci sono disturbi, che nonostante le medicine che si assumono, non passano mai. O meglio passano per un po’, ma poi ritornano. Una delle prime cose che bisognerebbe chiedersi è: se nascosto dietro al dolore non vi sia un disagio emotivo.

Il corpo è la nostra sentinella, spesso ci invia messaggi sul nostro stato di salute, ma non sempre siamo in grado di coglierli e di capirli. Un libro  sull’argomento s’intitola “Ascolta e guarisci il tuo corpo” di Laura Bertelè (ed.Mondadori).

Laura Bertelè è una psicologa specialista in terapia fisica e riabilitazione motoria, responsabile scientifico del centro di rieducazione Gino Rigamonti di Merate. La Bertelè nella copertina del libro scrive: “Per curare e guarire è fondamentale saper andare al di là della fisicità, comprendere che l’anima comunica attraverso il corpo, e che ogni guarigione è sempre e innanzitutto una guarigione dell’anima.”

Ci sono dolori e contratture del corpo che esprimono un disagio interiore.

I più diffusi sono i dolori alla cervicale, ai gomiti e alla schiena. Valutiamo nel dettaglio.

Il collo è il collegamento tra testa e corpo, quindi fra razionalità ed emozioni. Quando nasce tra queste due parti un contrasto, le spalle sono le prime a irrigidirsi. Inoltre questi muscoli risentono dei pesi psicologici, dello stress, che dobbiamo sopportare/portare. Ecco nascere contratture e a seguire l’inevitabile dolore alla cervicale. Inoltre le cause di dolore cervicale possono essere varie:

  • colpi di frusta o di freddo (classico torcicollo)
  • osteoartrite delle vertebre cervicali con degenerazione di uno o più dischi intervertebrali
  • posizioni errate assunte nel corso della giornata (soprattutto davanti al pc)
  • sovraccarichi eccessivi e ripetuti sui muscoli del collo
  • cattivo riposo notturno: uso di materassi e/o cuscini inadatti (solitamente troppo alti)

La cura ideale sono i massaggi e gli stiramenti su collo e spalle che allentano le tensioni muscolari. L’esercizio corporeo classico sono le circonduzioni della testa. In piedi o seduti con la schiena eretta, le spalle e il collo rilassati, flettete lentamente il collo a destra, indietro, a sinistra e in avanti in modo da compiere una rotazione completa del capo. Ripetete prima in un senso e poi nell’altro.

Le braccia e in particolare i gomiti indicano il “sostegno”. In situazioni particolari, questo viene a mancare e si traduce in un’ulteriore contrazione dei muscoli con comparsa di dolore al gomito. Spesso questo dolore viene a persone che eseguono un lavoro ripetitivo (al computer, a catene di montaggio). Molte volte il dolore è legato a chi soffre di sindrome del tunnel carpale che si estende fino al gomito. L’ideale è acquistare un tutore ortopedico sagomato a doppia cinghia o a cinghia unica (quest’ultimo però offre meno sostegno muscolare).

Sono inoltre consigliati esercizi per allungare le catene muscolari del braccio, dalla nuca alle mani. Per avere sollievo ecco uno degli esercizi da praticare almeno tre volte di seguito. In piedi con anche e spalle allineate, s’inspira. Si espira allungando le braccia verso il soffitto. A ogni respirazione si cercherà di allungare sempre più le mani verso l’alto, a turno prima una, poi l’altra mano. Al termine lasciate cadere le mani lungo i fianchi.

I dolori alla schiena nella parte alta indicano che stiamo negando un problema, quelli alla parte bassa che stiamo soffocando i nostri bisogni. Le persone maggiormente colpite sono quelle che fanno lavori sedentari (al computer, lunghi spostamenti alla guida di auto/camion).

Per chi soffre di mal di schiena ecco alcune regole d’oro:

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  • fare attenzione agli “sbalzi” di temperatura (dal caldo al freddo)
  • esternare sempre le proprie emozioni, in particolare la rabbia e la tristezza
  • imparare a sollevare i pesi flettendo le gambe
  • limitare il sale nei cibi, fare attenzione ai dolci e bere sempre molta acqua durante la giornata anche fuori dai pasti
  • almeno una volta all’anno fare una visita dentistica, perché molte occlusioni dentali scorrette possono causare mal di schiena
  • fare attenzione a come si cammina, controllare se il consumo delle suole delle scarpe è diverso, in tal caso rivolgersi a un ortopedico

Un esercizio consigliato per chi soffre di mal di schiena si svolge in piedi, a ginocchia flesse, inspirate e piegate in avanti la testa, poi, lentamente, la schiena una vertebra dopo l’altra, dalle cervicali al bacino (come se voleste arrotolarvi su voi stessi). Allungate e arrotondate la schiena. Lasciate cadere in avanti le braccia con la testa tra di esse, senza forzare. Fermatevi e respirate tre volte a bocca aperta.

Risalite lentamente e ripetete tre volte. Un altro esercizio simile si può svolgere in posizione supina (a pancia in su), sdraiati su uno di quei grossi palloni di gomma (si trovano nei negozi di articoli sportivi). L’esercizio consiste nel far seguire alla schiena la posizione convessa sulla palla (quindi una “u” rovesciata). In questo modo la schiena si distende e subisce un massaggio a pressione, al fine di distendere i nodi che la “legano”.

Ultimo consiglio: ascoltare il proprio corpo, regalarsi delle pause, cercare di prendere la vita più serenamente, imparare l’arte dell’autoironia.

Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.