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Il rimedio tibetano a base di aglio e alcool

Laura
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L’aglio è un alimento che andrebbe consumato regolarmente, preferibilmente crudo, ma la pesantezza d’alito che lascia fa spesso evitare di mangiarlo se non si conoscono i rimedi per limitare o eliminare l’alito pesante. Le proprietà benefiche dell’aglio non sono una novità e non era sconosciute ai monaci del Tibet che hanno messo a punto la ricetta per una “cura miracolosa” a base proprio di aglio e alcool.

Si tratta di un preparato molto semplice che sfrutta a pieno le svariate proprietà mediche dell’aglio, infatti aiuta ad abbassare la pressione arteriosa e favorisce la circolazione, aiutando a prevenire la formazione di emboli; aiuta a diminuire i trigliceridi nel sangue e il colesterolo “cattivo” (LDL) e ad aumentare il colesterolo buono (HDL).

La cura tibetana a base di aglio ha anche una funzione depurativa: migliora il funzionamento del fegato e dei reni; aiuta a combattere la ritenzione idrica; purifica l’apparato gastrointestinale; aiuta ad eliminare il grasso che si accumula nel corpo e potenzia il sistema immunitario.

Tutti questi effetti benefici fanno del preparato a base di aglio e alcool un rimedio naturale per diverse problematiche come sovrappeso, artrite ed artrosi, circolazione, mal di testa, malattie polmonari. problemi oculari e uditivi, gastriti.

Preparazione della cura tibetana aglio e alcool

La preparazione della cura ideata dai monaci tibetani è molto semplice a partire dagli ingredienti che sono soltanto due: 350 grammi di aglio crudo e 250 ml di alcool per uso alimentare a 70 gradi.

Come prima cosa bisogna sbucciare l’aglio e dopo averlo tritato o solo pestato (è indifferente) bisogna metterlo in una bottiglia o un contenitore di vetro dotato di chiusura ermetica con l’alcool. Il contenitore va messo in frigorifero e fatto riposare per 10 giorni, trascorsi i quali il preparato (che dovrebbe aver assunto un colore verdognolo) va filtrato utilizzando una garza e posto nuovamente in frigorifero dove dovrà riposare per altri tre giorni.

Trascorso anche questo secondo periodo di riposo la bevanda tibetana è pronta per essere utilizzata ma per essere efficace bisogna rispettare scrupolosamente le regole e le quantità indicate per la cura.

Come seguire la cura tibetana

Il preparato di aglio e alcool va assunto in gocce (bisogna procurarsi un contagocce) mischiate con un pò d’acqua, 20 minuti prima dei pasti principali tre volte al giorno.

Stando alle indicazioni presenti nel manoscritto che tramanda questa ricetta la cura ha una prima fase di 10 giorni in cui c’è un preciso schema per assumere le gocce, dall’undicesimo in poi fino alla fine del preparato la dose giornaliera diventa di 25 gocce per tre volte.

  • Primo giorno: 1 goccia prima della colazione, 2 gocce prima del pranzo, 3 gocce prima della cena
  • Secondo giorno: 4 gocce prima della colazione, 5 gocce prima del pranzo, 6 gocce prima della cena
  • Terzo giorno: 7 gocce prima della colazione, 8 gocce prima del pranzo, 9 gocce prima della cena
  • Quarto giorno: 10 gocce prima della colazione, 11 gocce prima del pranzo, 12 gocce prima della cena
  • Quinto giorno: 13 gocce prima della colazione, 14 gocce prima del pranzo, 15 gocce prima della cena
  • Sesto giorno: 16 gocce prima della colazione, 17 gocce prima del pranzo, 18 gocce prima della cena
  • Settimo giorno: 12 gocce prima della colazione, 11 gocce prima del pranzo, 10 gocce prima della cena
  • Ottavo giorno: 9 gocce prima della colazione, 8 gocce prima del pranzo, 7 gocce prima della cena
  • Nono giorno: 6 gocce prima della colazione, 5 gocce prima del pranzo, 4 gocce prima della cena
  • Decimo giorno: 3 gocce prima della colazione, 2 gocce prima del pranzo, 1 goccia prima della cena

A partire dall’undicesimo giorno la dose è la stessa per tutte e tre i pasti: 25 gocce prima della colazione, 25 gocce prima del pranzo, 25 gocce prima della cena e si continua nei giorni a venire allo stesso modo fino a quando non è terminato il preparato.

Controindicazioni

All’inizio della cura possono verificarsi alcuni effetti collaterali come mal di testa ed eruzioni cutanee ma nel giro di qualche giorno dovrebbero andar via (consultare il medico). Durante i giorni in cui si assumo le gocce si consiglia di bere molta acqua (si favorisce l’effetto depurativo).

Prima di iniziare la cura tibetana è bene consultare un esperto (medico o naturopata) e andrebbe evitata da alcuni soggetti: donne in gravidanza e bambini, chi soffre di ulcere digestive ed irritazioni gastriche, se si assumono anticoagulanti e in caso di intolleranza o allergia all’aglio.

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