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La birra dimagrante grazie ad una molecola

Sonia Brunelli

Una molecola presente nella birra potrebbe costituire un valido ausilio per perdere peso.

Il suo nome è Nicotinamide Riboside, una vitamina presente in minore quantità anche nel latte  e la ricerca è firmata dal “Weill Cornell Medical College” di New York che ha lavorato in collaborazione con il politecnico “Ecole” di Losanna. Durante la ricerca a due gruppi di cavie è stato somministrato del cibo particolarmente grasso, ma quello fornito ad un gruppo era arricchito con Nicotinamide Riboside. Quest’ultimo gruppo di animali ingrassavano meno rispetto agli altri topi alimentati con gli stessi cibi privi della suddetta vitamina.

Ecco da qui l’idea che la Nicotinamide Riboside potrebbe avere un effetto di prevenzione e cura dell’obesità e sembrerebbe in grado di ridurre anche i sintomi del diabete. Inoltre, sarebbe capace, dopo una terapia di 10 settimane, di migliorare la muscolatura.

La vitamina in questione potrebbe avere un’azione simile a quella di un antiossidante presente anche nel vino e comportarsi come tale. Questa sostanza sarebbe capace, inoltre, di agire direttamente sui mitocondri (sono le cellule addette al trasporto dell’ossigeno), che tra le tante funzioni sarebbero in grado di controllare l’invecchiamento delle cellule, quindi un ponderato uso del Nicotinamide potrebbe costituire un elemento di controllo sugli effetti della vecchiaia.

Secondo la ricerca la birra sarebbe molto ricca di Nicotinamide Riboside (di gradazione alcolica max del 5%), quindi berne mezzo litro al giorno proteggerebbe l’organismo dal rischio di alcune malattie cardiovascolari. A supportare questa ipotesi anche i ricercatori della Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II” di Campobasso, che hanno messo insieme i dati raccolti da diverse ricerche internazionali condotte sul tema. Questo studio è uno dei primi ad accertare che un consumo moderato di birra abbia effetti benefici!

Recenti studi hanno evidenziato i benefici della birra: è ricca di antiossidanti, ottima per combattere la fatica muscolare, oltre ad essere ricca di vitamine.

Infine, la birra si è dimostrata anche un ottimo toccasana per i capelli: grazie al suo PH molto basso è in grado di restringere le cuticole e rendere i capelli estremamente morbidi e lucidi.

Al contrario l’abuso di alcol, come è noto, espone l’organismo a rischi molto seri, per esempio nelle donne giovani in età fertile si è visto come contribuisca ad aumentare le probabilità di sviluppare alcuni tipi di tumore.

Fino ad oggi era il vino a detenere lo scettro di bevanda alcolica dalle proprietà benefiche per l’organismo, grazie al resveratrolo (polifenolo contenuto nella buccia dell’uva), che contribuisce a prevenire i tumori e a combattere l’osteoporosi. Ora sembra che la birra abbia surclassato il vino.

Sonia Brunelli
Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.
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