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La corretta alimentazione quando si è influenzati: un fattore decisivo per la rapida guarigione

Jennifer

Ogni anno , alle soglie del periodo più freddo dell’inverno è facile beccarsi un raffreddore. Febbre, catarro, dolori muscolari, tosse sono alcuni dei fastidi che l’influenza porta con sé. E sappiamo anche che il rimedio più usato per combatterla sono i medicinali.

Un normale decorso richiederebbe infatti più di una settimana di tempo, la capacità di resistere ai vari sintomi, stando a letto, permettendo così al corpo di affrontare al meglio il virus. Purtoppo a causa degli impegni diviene sempre più difficile concedersi questi giorni di quarantena e così sembrerebbe che l’unica soluzione accettabile sono i medicinali antipiretici, antinfiammatori, spray nasali e per la bocca, sciroppi  e quant’altro proposto in commercio con l’obiettivo di star bene subito e di far scomparire al più presto i relativi sintomi che ci abbattono.

In questo modo ormai divenuto per i più automatico, si dimentica che il corpo ha bisogno di fronteggiare qualche volta gli attacchi provenienti dall’esterno, da solo, senza l’aiuto di medicinali che in sostanza si sostituiscono in termini di funzioni a quello che le nostre difese immunitarie dovrebbero fare, anche una volta che il processo influenzale sia iniziato.

Tenete inoltre in grande considerazione, quando siete malati, il potere del cibo di rimettervi in sesto e soprattutto di far scorta di principi nutritivi importanti schierati a difesa del vostro organismo.

Allora cosa è più utile mangiare durante quei giorni?

Chiariamo una cosa: quando siamo attaccati da un virus, il corpo utilizza tutte le sue potenzialità e la sua energia per combatterlo; è per questo motivo che conviene mangiare leggero e biologico per quanto possibile, di modo da non togliere attraverso una digestione pesante e lenta, energie che invece servono altrove.

Il primo consiglio è di bere tanta acqua, preferibilmente calda. Calda perché ogni cosa che ingeriamo, il corpo prima di metabolizzarla ha bisogno di portarla ad una temperatura di 37 gradi, quindi se già la beviamo calda evitiamo di dare un ulteriore compito all’organismo, e acqua perché ci consente di idratare il corpo che in genere subisce una forte disidratazione anche per via delle sudorazioni dovute ai cali di temperatura che il corpo o le medicine tentano di fare, per sopprimere l’infiammazione in atto.

Quindi via libera ad infusi, minestre, frutta fresca frullata e qualsiaisi cosa abbia una consistenza liquida di facile digeribilità e idratazione del corpo.

In questi giorni si ha particolare bisogno di vitamine; ecco che conviene fare una cernita dei cibi più ricchi energeticamente, specie di vitamina C, beta carotene, zinco e vitamina E.

Anzicchè mangiare carne o alimenti composti ed elaborati che ci danneggerebbero sovraccaricandoci, scegliete frutta e verdura di stagione, da consumare se possibile, fresca, dunque senza cottura perché questa come sapete altera le vitamine e i minerali in essi contenuti, disperdendoli.

No a zuccheri e cibi raffinati che infastidiscono il colon e abbassano le difese immunitarie.

Preferiamo invece zucca, carote, cavolfiore, legumi, pomodori freschi, verdura a foglia verde (scottata per pochi minuti) e come frutta arance, kiwi, melograno e mandarini, i più ricchi in vitamina C.

Consigliato anche l’uso di miele, ginseng, propoli, fermenti lattici che aiutano l’intestino a far fronte agli attacchi esterni. Meglio evitare i latticini, gli insaccati, i dolci, e primi piatti; al massimo un po’ di riso integrale che ha tantissime proprietà, magari nel minestrone o in un brodo.

Se si segue questo tipo di alimentazione, il fisico reagirà molto meglio e la guarigione sarà molto più semplice e veloce.

Non forzate voi stessi o il malato che avete in casa  a mangiare, perché l’inappetanza è un segnale che il corpo ci manda che deve lavorare per altro e va assecondata, certo non stando completamente a digiuno che sarebbe male, ma mangiando cibi leggeri e ad alto contenuto di acqua che non riempiono eccessivamente, non sovraccaricano il sistema ma forniscono le migliori vitamine per sentirsi meglio.

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