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Le chiome rosse: come curare i capelli rossi

Alessia
capelli rossi

Da Pippi Calzelunghe a Jessica Rabbit, quanto non sono amate le chiome rosse? Simbolo di trasgressione, ribellione, seduzione e fermezza, sono il “sogno” di moltissime donne per dare una svolta alla propria vita e conferire decisione alla propria persona, ma solo poche sono le fortunate che possono sfoggiare una chioma rossa naturale, e allora si ricorre alla tinta.

In termini scientifici, i rossi posseggono una prevalenza di pigmenti detti feomelanina che, componenti interne al capello, sono responsabili della sua colorazione (chi ha i capelli neri, possiede una preponderanza di eumelanina invece). In termini genetici, il carattere dei capelli rossi ha una bassa probabilità di essere trasmesso ai propri figli (si dice carattere recessivo) rispetto ai mori che hanno, al contrario, un gene dominante: ed è per questo motivo che i rossi naturali sono “rari” nella popolazione (intorno al 5%).

Ciò non significa però che la varietà dei capelli rossi sia limitata, anzi… possiamo trovare: rosso fuoco, ribellione, forza e sensualità, sono ideali per una persona molto decisa che sia in grado di portarli senza sentirsi giudicata, guardata o a disagio; rosso tiziano, tonalità frizzante ma raffinata e sofisticata; mogano, molto intenso e vicino al castano come riflessi; e ramati, tipici delle chiome naturali (dal biondo al castano), conferiscono femminilità e dolcezza.

La bellezza e la particolarità dei capelli rossi sono anche sinonimo di fragilità però, e necessitano di molte cure perché di costituzione, sono capelli molto delicati e facilmente possono perdere la propria colorazione ed intensità negli anni. Ecco alcuni preziosi consigli allora:

–       I riflessi naturali accesi si spengono ed il capello si inaridisce, soprattutto a causa del sole e dei raggi UV che seccano e opacizzano anche le chiome più vive e luminescenti, perché i capelli rossi sono particolarmente fotosensibili. Meglio non esporsi dunque al sole durante le ore più calde ed afose e proteggere sempre la capigliatura con cappelli, bandane, etc, che fungano da filtri di protezione solare.

–       Utilizzare dei prodotti delicati ma naturali, capaci di idratare interamente i capelli dalla radice alle punte; i prodotti a base di Henné (acquistabili in farmacia) sono consigliabili poiché questa loro componente naturale consente di ritrovare la brillantezza del capello quotidianamente.

–       Utilizzare shampoo e balsamo specifici, ricchi di antiossidanti, che preservino la lucentezza dei capelli e prodotti ravvivanti o riflessanti la colorazione, affinché non si spenga d’intensità (scegliere quello più adatto alla propria graduazione di colore).

La cura dei capelli rossi tinti

E le chiome tinte invece? Anche per loro non vi è vita facile, purtroppo: un programma soft di cura dei capelli non è sufficiente a preservare questo colore e sono necessarie cure specifiche e costanti. Oltre ai consigli soprascritti comunque validi e basilari, per i capelli tinti è consigliabile evitare anche i bagni in piscina per almeno due settimane, poiché il cloro è molto più aggressivo sul colore rosso rispetto all’acqua comune.

Effettuare poi un trattamento settimanale specifico per preservare la luminosità della tinta, mantenendo attivi i pigmenti rossi. Questa tipologia di trattamento penetra più a fondo nella struttura del capello, rispetto ai comuni ricondizionanti, e consente ai pigmenti rossi di durare più a lungo.

In ultimo, ricordate che i capelli rossi si notano molto di più per il contrasto che creano con i vestiti e ciò, sebbene sia un bellissimo effetto, nasconde però una temibile controindicazione: anche le doppie punte si vedono di più! Spuntate dunque leggermente i capelli, almeno ogni due mesi, per ovviare a questo spiacevole inconveniente estetico.

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