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Le piante per abbellire e purificare casa e ufficio

Jennifer

Arredare casa e ufficio con piante di diverse dimensioni, forme e colori è un piacere per la vista, sicuramente. Le varietà esistenti sono inoltre in grado di adattarsi a diversi tipi di ambienti, esigenze e non per ultimo gusto estetico, donando un tocco di freschezza e di natura anche tra blocchi di cemento e mobilia.

La cosa però ancora più interessante è che le piante non finiscono mai di stupirci, non solo perché molte di esse sono ottime per la cura di svariati problemi di salute o anche semplici inestetismi, ma grazie ad una ricerca condotta dalla Nasa per oltre vent’anni si è potuto scoprire che esse sono in grado di ripulire l’aria da agenti che concentrati negli ambienti in cui viviamo sono inquinanti e perciò nocivi per la nostra salute.

Il tutto è partito dall’esigenza di scienziati americani della NASA di dotarsi di un sistema ecologico per poter purificare l’aria all’interno delle navicelle da mandare in orbita. Era il 1980 quando vi fu un’osservazione attenta dei processi di fotosintesi di dette piante per capire se in effetti potevano essere utilizzate a tal scopo. A distanza di vent’anni la ricerca ha confermato grandemente l’intuizione dell’epoca.  Ovvero esse non soltanto sono in grado di assorbire anidride carbonica e rilasciare ossigeno durante il giorno ma riescono anche a neutralizzare sostanze organiche volatili grazie alla presenza di alcuni enzimi speciali detti metilotrofi.

Sarebbero circa una cinquantina le piante che avrebbero questa speciale e utilissima funzione. Noi oggi ne riportiamo alcune della cospicua lista per fornirvi qualche indicazione utile al riguardo e consigliarvi sull’acquisto delle specie più indicate.

Sansevieria trifasciata Laurentii anche nota come lingua di suocera: è un ottima pianta deputata alla pulizia dell’aria, in particolare filtra e quindi elimina in una buona percentuale la formaldeide ovvero un composto organico appartenente alla famiglia degli aldeidi molto utilizzata nell’industria anche alimentare. Solo recentemente è stata scoperta la sua tossicità e dichiarata da Legambiente e l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro come uno dei cancerogeni più letali per l’uomo. Data la recente scoperta non ci sono ancora norme adatte ad evitarne o a contenerne l’uso, per cui attualmente serve molta attenzione dato l’uso indiscriminato che ne viene fatto nella produzione di svariati beni di uso comune come detergenti per la casa e deodoranti, materiali per costruzione, mobili, parquet, colle, resine, solventi, vernici, indumenti e cosmetici.

E’ spesso presente anche negli imballaggi, nella colla usata nei libri, riviste e giornali, negli inchiostri e in alcune confezioni per alimenti. Ma è soprattutto presente in grosse concentrazioni nei mobili  in truciolato, multistrato, di legno e in genere su tutti quei mobili sui quali vengono utilizzate colle e solventi con formaldeide. Anche alcune schiume utilizzate per l’isolamento la contengono. La lingua di suocera è ottima anche perché oltre che bella abbisogna di poca luce, dunque si adatta bene anche ad ambienti non molto esposti come il bagno.

Ficus benjamina è una pianta longeva, molto bella ma che richiede la giusta esposizione al sole. Adatta per la zona giorno.

Crisantemo: dai colori vivaci, aiuta a filtrare il benzene presente piò o meno negli stessi elementi in cui c’è anche la formaldeide ed ugualmente nociva. Ottima da porre sui davanzali anche in uffico, date le piccole dimensioni.

Aloe vera: un toccasana per svariati utilizzi, tra cui spicca l’uso della stessa per il suo composto interno ottimo per lenire e idratare la pelle. Ha bisogno di luce, l’ideale sarebbe porla in cucina.

E poi ancora: Dracena, Azalea, Pothos (pianta rampicante), Gerbera, Edera comune, Filodendro, il Bamboo, lo Spatifillo, Aglaonema, Falangio, Felce di Boston…e la lista sarebbe ancora lunga. Queste le più note, facili da reperire, economiche e non eccessivamente ingombranti.

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