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Le radiazioni elettromagnetiche, come influiscono sulla salute e come proteggersi

admin
onde elettromagnetiche

In questo periodo di pandemia, passiamo ovviamente tantissimo tempo dentro la nostra casa. La consideriamo un rifugio sicuro, ma ne siamo veramente così sicuri? La tecnologia ha apportato tanti benefici e reso più tollerabile questo periodo di quarantena. Grazie ad essa riusciamo a lavorare da casa, i nostri figli possono studiare in contatto telematico con gli insegnanti ed i compagni di classe e da internet riceviamo notizie, informazioni utili ed intrattenimento.

Tutto questo è reso possibile da una serie invisibile di campi elettromagnetici che attraversano ogni ambiente della nostra casa.  Queste onde elettromagnetiche sono presenti nella nostra vita quotidiana, ovunque, 24 ore su 24. Non le vediamo ma viviamo assieme a loro e ne siamo attraversati giorno e notte.

Il fatto che non siano visibili non le rende prive di conseguenze. Lasciando da parte le considerazioni più cospiratorie che hanno portano alcune persone ad accanirsi sulla nuova generazione di telefonia cellulare, la 5G, fino a dar fuoco ai piloni dei ripetitori in alcuni paesi europei, occorre comunque porsi la domanda se queste sono innocue o influenzano negativamente la nostra salute.

Cosa sono esattamente radiazioni elettromagnetiche

Le onde elettromagnetiche o radiazioni elettromagnetiche, sono l’energia delle onde o particelle materiali che si propagano nello spazio. Queste sono emesse in continuazione da tutti i dispositivi che utilizziamo ogni giorno nella nostra casa.

Dai telefoni cordless al WiFi, dagli elettrodomestici “intelligenti” ai nostri cellulari. Ormai quasi ogni apparecchio elettrico di ultima generazione è dotato dell’abilità di comunicare con noi tramite internet.

Definiamo invece onda elettromagnetica il modo in cui la radiazione si propaga nello spazio attraverso i campi elettromagnetici. A seconda della frequenza, questa si può categorizzare in diversi tipi di onde:

  • Microonde, emesse dagli omonimi forni, ai radar fino ai telefoni cellulari.
  • Onde luminose, pensiamo ai laser o ai lettori CD o DVD/Blu-Ray
  • Onde radio
  • Onde a raggi X, usate per la diagnostica in ospedale
  • Onde a infrarossi, comuni per controllare telecomandi e sensori
  • Onde gamma, utilizzate nella radioterapia
  • Onde ultraviolette, pensiamo al sole, o ai lettini solari

Non tutte queste onde sono nocive o dannose, ma tutte hanno un chiaro effetto sul nostro corpo e la nostra salute. Alcune di queste onde elettromagnetiche ci fanno compagnia da sempre, altre invece, come le emissioni ad alta frequenza sono aumentate enormemente negli ultimi anni grazie all’esplosione dei ripetitori della telefonia cellulare.

Occorre inoltre ricordare come siamo anche esposti anche a campi elettromagnetici a bassa frequenza, emessi dalle centrali elettriche, dai cavi ad alta frequenza che ci passano sopra la testa, dai trasformatori che li accompagnano e dai campi prodotti dal cablaggio elettrico domestico.

Rischi per la salute dell’inquinamento elettromagnetico

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha cominciato già diversi anni fa a studiare il fenomeno ed il suo impatto sulla salute degli esseri viventi, coniando il termine “inquinamento elettromagnetico” per riferirsi a questa esposizione.

Esistono numerosi studi che hanno analizzato gli effetti di queste onde sul corpo umano, che dimostrano come le frequenze elettromagnetiche alterino la biologia non solo degli esseri umani, ma anche di altri animali.

Risulta sempre difficile e complesso associare con certezza gli effetti che questo tipo di inquinamento ha sulla salute, dato che la maggior parte dei sintomi e delle malattie che genera di solito finiscono per essere associati ad altre cause, e le reali implicazioni delle onde elettromagnetiche in tali condizioni non sono solitamente determinate.

Alcuni di questi sintomi, che spesso passano purtroppo inosservati o sottovalutati, ci sono stanchezza, vertigini, mal di testa, ansia, depressione, disturbi del sonno, perdita di concentrazione e di memoria, problemi digestivi e eruzioni cutanee.

Alcuni studi hanno evidenziato inoltre effetti piÙ gravi quali una riduzione della capacità di risposta del sistema immunitario, una diminuzione del livello di melatonina, con il suo conseguente effetto sul sonno e una maggiore predisposizione al cancro.

Come proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche

Sicuramente spegnere e scollegare apparecchi e altri dispositivi elettrici quando non sono in uso è un buon modo per ridurre l’impatto di tali radiazioni in un ambiente domestico, ma questo non blocca purtroppo tutti quei campi sopradescritti che non sono sotto il nostro controllo. Tralasciando il sogno di trasferirsi in una baita alpina o in un’isola deserta, rimane come soluzione la schermatura elettromagnetica.

Esistono sul mercato carte da parati con caratteristiche particolari che vengono già utilizzate da molti anni nei reparti ospedalieri dove si eseguono risonanze magnetiche per proteggerli dalle radiazioni elettromagnetiche. Queste tappezzerie sono ora disponibili per l’uso domestico.

La carta da parati Guardia – Scudo elettromagnetico è una delle poche in grado di bloccare fino al 99% delle radiazioni elettromagnetiche all’interno della casa.

Realizzata in innocuo TNT, contiene al suo interno delle fibre di carbonio capaci di trasformare le radiazioni in calore e può essere posizionata su pareti, soffitti e pavimenti in qualsiasi area o stanza della casa che richieda protezione.

La sua installazione è estremamente semplice, come una comunissima carta da parati e richiede uno sforzo minimo, ma elimina di fatto la propagazione delle radiazioni EMF e dei campi a bassa e alta frequenza.

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