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Mangiare frutta e verdura: con o senza buccia?

Jennifer

Spesso si è posto l’interrogativo se è meglio consumare la frutta e la verdura con o senza buccia. Oggi cerchiamo di fare chiarezza in merito.

I dubbi nascono dalla circostanza che la buccia è tradizionalmente considerata ricca di sostanze nutritive importanti per il nostro benessere ma con il passare del tempo, l’evoluzione delle tecniche di coltura degli stessi, con relativo uso di sempre maggiori sostanze chimiche, ha portato i nutrizionisti a consigliare di eliminare la buccia dai nostri frutti onde evitare di assumere con la stessa anche tutte le sostanze nocive come i pesticidi che ivi si depositano.

In effetti possiamo confermare che ci sono prodotti naturali della terra e non solo che andrebbero mangiati con la buccia, essenziale completamento del valore nutrizionale di ciascuno di essi. Quindi la buccia non è di secondo piano rispetto alla polpa interna, dato che in molti casi è proprio nella stessa che si ritrovano maggiori quantità di fibre, sali minerali, vitamine  e altri componenti di grande aiuto nel combattere e prevenire i piccoli e grandi mali che ci possono interessare.

Ad esempio alcuni studi hanno dimostrato che la buccia della mela abbassa il colesterolo cattivo, riduce i grassi nel sangue, proteggendo da malattie cardiache, diabete e obesità. La speciale fibra di cui è composta (la pectina) aiuta in modo rilevante la corretta funzionalità dell’intestino ed è ricca di vitamina C e sali minerali come lo zolfo, il fosforo, il magnesio, il ferro, il fruttosio e l’acido malico. Per i suoi poteri riconosciuti ricordiamo il detto: “una mela al giorno leva il medico di torno”. È infatti un vero concentrato di salute.

Proprietà molto simili presentano anche gli agrumi sempre nella buccia; ecco perché è importante quando possibile, grattugiarne la parte esterna su insalate, primi piatti, secondi e dolci.

Le prugne contengono oltre a sali minerali e vitamine anche molti flavonoidi che contrastano l’invecchiamento e l’azione dei radicali liberi, sempre parlando della buccia. E l’elenco potrebbe continuare per molto… la buccia delle pesche anch’essa è ricca di vitamine, in particolare quelle A e C.

Sul versante della verdura, annoveriamo cetrioli, zucca, carote, cipolle che hanno straordinari poteri curativi di cui è un vero peccato privarsi.

Allora il punto della questione diviene la tracciabilità del prodotto, i metodi di coltura e l’informazione circa l’uso o meno di pesticidi e agenti chimici per noi velenosi.

Se acquistate abitualmente al supermercato, a meno acquistate nel reparto biologico dove è garantita l’assenza di dette sostanze tossiche, certamente non è consigliato mangiare la buccia in quanto anche un lavaggio con acqua e bicarbonato non è sufficiente ad eliminare i rischi.

Se invece avete la possibilità di mangiare frutti sani coltivati con metodo biologico o senza pesticidi, in tal caso sì che potete e anzi dovete mangiare i frutti nella loro interezza per i motivi su spiegati.

Quindi la reale differenza di comportamento e conseguente decisione di mangiare la buccia oppur meno dipende esclusivamente dal se siete sicuri di come frutta e verdura sono stati coltivati. Una buona soluzione qualora non abbiate contadini nelle vostre vicinanze è di recarsi nei punti di vendita biologici che abbiano il reparto della frutta e verdura freschi. Oppure se acquistate al super, procurarvi amuchina per una disinfezione accurata che vi lascia tranquilli.

Escluse queste ipotesi, chiaramente non è sicuro mangiare a crudo buccia su cui non sapete cosa c’è; allora meglio toglierla; i rischi superano i vantaggi nutritivi contenuti nella bucce dei prodotti che consumate.

 

 

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