La musica che fa bene, gli effetti della musicoterapia

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musicoterapia

musicoterapiaLa musicoterapia è l’utilizzo della musica a scopo terapeutico, sono tanti i campi nei quali trova applicazione questa disciplina. Il linguaggio dei suoni viene cioè utilizzato per produrre benessere.

Spesso capita anche a noi, di desiderare momenti di relax e allora ascoltiamo la musica, magari ognuno avrà i suoi gusti musicali, ma nell’immediato, sappiamo che la musica rappresenta  una forma di benessere, di cui eravamo  alla ricerca, per il troppo stress, troppo lavoro o troppe tensioni.

La musicoterapia trova applicazione in tanti momenti della nostra vita; questa tecnica viene utilizzata contro la depressione, sia per entrare in contatto con soggetti autistici, sia in gravidanza. Tanti studi hanno confermato l’effetto benefico, che le note hanno sul nostro equilibrio psicologico.

La musica come espressione di creatività è comunque un modo per approcciare con una manifestazione del nostro essere. Recentemente alcuni studi hanno dimostrato, che la musica può aiutare i pazienti che sono stati colpiti da infarti e da ictus, perché il suono porterebbe ad una maggiore regolarità del flusso sanguigno. La ricerca è stata condotta presso l’Università di Pavia, ed è stato dimostrato, dall’osservazione dei tracciati degli elettrocardiogrammi, come ad un ritmo della musica più lento, corrispondeva una pressione minore ed un battito cardiaco più regolare, al contrario è stato verificato un battito più veloce.

La musica fa bene anche prima di venire al mondo, ha infatti un effetto rilassante sul feto. La musica classica, come Mozart e Vivaldi, faranno rilassare il bambino.  La musica è anche una forma di comunicazione con i bambini. Con i soggetti autistici, può rappresentare uno strumento efficace per entrare in contatto con i pazienti.

La musica stimola le risposte emotive, la canzone diventa come un contenitore delle nostre sensazioni, e chi viene educato alla musica, troverà certamente giovamento, nel dedicarsi a questa disciplina.  I musico terapeuti devono essere anche esperti in pedagogia musicale, così da poter affrontare con i ragazzi un approccio migliore.

Quando noi siamo tristi, ascoltiamo la musica, così anche quando siamo infelici. Così facendo ci allontaniamo per qualche tempo dalla nostra quotidianità per ripristinare il nostro solito umore. Spesso la depressione è associata all’ansia, ed è in questo caso che una psicoterapia può risultare indicata e giovare al soggetto.

La musica viene anche utilizzata come strumento di comunicazione con i soggetti in coma. E spesso abbiamo letto di persone che si sono risvegliate dal coma, ascoltando il proprio cantante preferito.

Il malessere può essere combattuto in tanti modi, e la musica è uno strumento che si può rivelare inaspettatamente efficace.