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Rimedi naturali con la noce moscata

Alessia
noce moscata

La noce moscata è il seme di un frutto chiamato Myristica fragrans, il cui rivestimento carnoso invece, è il macis, spezia simile alla noce moscata come profumo, ma poco utilizzata e nota in Italia.

La noce moscata al contrario, è una spezia molto apprezzata nel Bel Paese perché possiede un sapore raffinato, esotico, dolce, caldo ma con una nota di piccante e pungente che riesce a conferire anche ai piatti in cui viene utilizzata.

Sia per i dolci come creme e budini, sia per le pietanze salate come verdure lesse, purè di patate, ripieni di ravioli e simili, formaggi, besciamella, salse etc, sia per le bevande alcoliche ed i cocktails, la noce moscata è ideale per aromatizzare e arricchire il tutto.

In commercio la si può trovare già macinata o in semi interi, marroni e bianchi: per apprezzare e sfruttare al massimo il suo aroma particolare, è meglio scegliere le noci e grattugiarle al momento dell’uso.

Fin dall’antichità è stata talmente apprezzata che è presto divenuta sia motivo di ostilità fra i popoli per ottenerne il monopolio di commercio, sia oggetto della letteratura e della curiosità popolare, per i suoi effetti collaterali.

Si sosteneva infatti, fosse un potente eccitante afrodisiaco nonché una droga allucinante (“lo stupefacente dei poveri”), tanto da doverne portare sempre con sé in tasca, una noce da utilizzare all’occorrenza (anche perché, a livello medico, era famosa per il suo potere antisettico e come rimedio di molte malattie).

Proprietà della noce moscata

Anche al giorno d’oggi, vengono riconosciute diverse proprietà alla noce moscata: carminative (per eliminare l’aria accumulata nello stomaco e nell’intestino), astringenti, antisettiche (contro le infezioni intestinali e in caso di diarrea), sedative, toniche (contro l’astenia fisica e la stanchezza), antiemetiche (per calmare nausea e vomito), analgesiche (per trattare i dolori reumatici e muscolari di tipo acuto), antinfiammatorie, antibiotiche, lenitrici e stimolanti l’appetito, la digestione e il desiderio sessuale.

La noce moscata contiene un olio essenziale, sostanze terpeniche e oli grassi da cui si ricava il burro di noce moscata; le sue molecole hanno anche proprietà antibatteriche e, secondo studi, anche inibitrici del transito intestinale (antidiarroici appunto). Il macis ha proprietà antinfiammatorie, digestive ed aromatiche; l’olio essenziale per combattere le infezioni intestinali, il raffreddore ed il catarro, per facilitare la digestione, per ridonare tono all’organismo e per lenire i dolori muscolari e reumatici..

Oltre alla consueta noce moscata grattugiata, si possono fare anche

decotti e tisane

ponendo 10 gr di noce moscata in 1 litro di acqua: la dose di polvere di noce moscata da assumere giornalmente va da 0,20 a 2 grammi al giorno, non di più (per l’olio essenziale 2,5 gocce al giorno; per il macis 0,3 – 0,5 grammi al giorno).

oli per combattere i reumatismi e i dolori muscolari

In 250 ml di olio di mandorle dolci porre 10 gocce di olio essenziale di noce moscata e mescolare. Massaggiare poi due volte al giorno, le zone interessate dai dolori, facendo assorbire l’olio mediante un lieve massaggio circolare.

oli per facilitare la digestione

in 1 cucchiaio di olio di mandorle dolci mettere 4 gocce di olio essenziale di noce moscata, e massaggiare poi lo stomaco con questa miscela, mediante lenti movimenti circolari fino a completo assorbimento della stessa. Facendolo 2 volte al giorno, otterrete benefici anche contro il meteorismo.

Per infezioni intestinali con diarrea

porre 15 gocce di olio essenziale di noce moscata in 300 ml di acqua, bollita e lasciata intiepidire. Usare quindi questa miscela per fare un clistere, una volta al giorno, finché la diarrea non scompare.

Per un bagno tonificante

aggiungere all’acqua della vasca 20 gocce di olio essenziale di noce moscata e immergersi (rilassandosi) per 20 minuti. Porre poi, su un guanto di crine inumidito poche gocce dell’olio essenziale e massaggiare delicatamente la spina dorsale.

Controindicazioni della noce moscata

Attenzione però, l’assunzione esagerata (oltre i 2-10 gr) di noce moscata può apportare notevoli problemi: febbre, nausea, vomito, eccitazione nervosa, disturbi psichici (allucinazioni) e neurologici (crisi convulsive). Per le donne in gravidanza poi, può essere abortiva e viene concessa solo a piccole dosi (come ai soggetti in terapia con psicofarmaci); il safrolo che contiene, infine, ha rilevato un’attività mutagena e si è dimostrato cancerogeno.

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