Nuova cura in arrivo per la cistite

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Non sottovalutiamo i disturbi alle vie urinarie, ben il 50% delle donne soffre di cistite almeno una volta all’anno e deve sopportare non pochi disagi e dolori durante quel periodo, che si ripercuotono notevolmente sulla qualità di vita. Uno degli obiettivi dei medici e dei ricercatori è proprio il miglioramento della qualità di vita dei pazienti e di evitare le recidive dell’infezione (post guarigione), l’attenzione dell’area scientifica spesso si concentra su questa tipologia di disturbi, per trovare nuovi rimedi e cure. Nel prestigioso “Journal of Urology”, organo ufficiale dell’Associazione degli Urologi Americani, infatti, si afferma la comprovata importanza di affiancare alla consueta profilassi antibiotica una terapia complementare, per raggiungere l’obiettivo sopracitato.

Una terapia che prevenga l’insorgenza dell’infezione e che comprenda farmaci immunomodulanti per via orale, vaccini per via vaginale e prodotti naturali che rendano difficoltoso ai batteri, aderire alla superficie interna della vescica (come il mirtillo rosso ed il d-mannosio). L’efficacia di questa soluzione, però, è tutt’ora in discussione perché non esaustiva e per questo motivo si è continuato a cercare vie differenti per curare la cistite. Ed ecco la scoperta!

Come asserisce il Prof. Massimo Lazzeri, Medico Chirurgo specializzato in Urologia, Consulente Scientifico per l’Ospedale San Raffaele – Turro di Milano e Responsabile di Urologia presso l’Istituto Ricerche Cliniche “M. Fanfani” di Firenze, la novità è il riconoscimento della funzione protettiva e riparatrice dell’urotelio (la superficie interna della vescica) da parte di alcune molecole come l’acido ialuronico e il condroitin solfato, e la conseguente modalità di somministrazione di queste due sostanze. Infatti, da gennaio sarà in commercio in Italia, una combinazione orale di acido ialuronico, di condroitin solfato, di curcumina e di quercetina, che promette grande efficacia come cura. I primi due, grazie all’azione dei reni, raggiungono la vescica e la proteggono e la riparano; la curcumina e la quercetina invece, possiedono un’azione antinfiammatoria che limita il dolore e lo stimolo e frequenza nell’urinare.

Lo studio che è stato svolto infatti, ha dimostrato che le donne a cui era stata somministrata la combinazione, riportavano dolori minori durante l’infezione, rispetto alle donne con placebo, e non hanno poi sviluppato ulteriori episodi infettivi. L’associazione delle due sostanze infine, risulta essere ben tollerata dalle pazienti e capace di migliorare davvero la qualità della vita.
Una terapia innovativa dunque, che può essere un’arma in più nella terapia delle cistiti (tra cui i rimedi più naturali) e che, fondandosi sul presupposto che l’integrità ed il ripristino fisiologico dell’urotelio può impedire l’aggressione da parte dei batteri, agisce prima sulle cause originarie, piuttosto che sugli effetti della patologia (come opera invece la terapia antibiotica).

Questo prodotto è indicato per tutti i casi di cistite con dolore pelvico e/o cistite emorragica: il sangue nelle urine durante un episodio acuto di cistite è proprio la dimostrazione del danno all’urotelio e difatti, molte donne continuano ad avere dolori vescicali o senso di peso al basso ventre postumi, per via dell’infiammazione delle vie urinarie. Anche per questo, la combinazione di acido ialuronico e di condroitin solfato per via orale è ottimo per una guarigione completa, con il suo doppio raggio d’azione.

Oltre alla somministrazione per bocca, vi è anche la terapia intravescicale (nome commerciale Ialuril®) che, effettuato da uno Specialista Urologo o Uroginecologo, instilla le sostanze (acido ialuronico e condroitin solfato) in vescica ed è particolarmente efficace perché accelera e completa il ripristino della sua parete interna (azione che il nostro organismo già effettua naturalmente in caso di lesioni o alterazioni).

Il trattamento è più efficace quanto prima lo si inizia, poiché un’infezione prolungata conduce a modificazioni sulla sensibilità dei recettori molecolari nei tessuti nervosi e quindi, la terapia avrà meno efficacia. La terapia deve essere volta 1 volta alla settimana; poi più di rado, 1 volta al mese, fino al sollievo dei sintomi dolorosi.

“…è stato ampiamente dimostrato che l’impiego di acido ialuronico e condroitin solfato, instillati in vescica, può costituire un’ottima terapia per pazienti con infezioni urinarie ricorrenti…” sostiene il Prof. Lazzeri.

La combinazione orale può essere usata come terapia di mantenimento anche in queste situazioni di cistite ricorrente che richiedono un trattamento endovescicale con acido ialuronico e condroitin solfato.