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Nutrizione: tutti i miti da sfatare

Sonia Brunelli

I miti sul cibo sono tanti. Lo sapevate ad esempio che la camomilla tenuta troppo in infusione è un eccitante o per chi vuole eliminare la pancia, la pasta è molto meglio del riso.

Ecco tutta una serie di miti sull’alimentazione duri a morire.

Il tè è più sano del caffè? Chiariamo subito che il caffè non fa male, anzi può essere benefico per chi soffre  di digestione lenta poiché aumenta la secrezione acida dello stomaco e stimola quella biliare accelerando lo svuotamento dell’intestino. L’importante è non esagerare, massimo due tazzine al giorno e mai berlo dopo le ore 15. Il tè verde è meno eccitante del caffè se mantenuto in infusione al massimo per 7 minuti.

I cerali a colazione sono ideali? I cereali sono molto energetici e liberano zucchero velocemente richiamando l’insulina, l’ormone che innesca il meccanismo della fame e aumenta il grasso sul giro vita. Quindi chi ha problemi di peso non dovrebbe mangiare cereali a colazione (soprattutto se al miele, al cioccolato, glassati o zuccherati).

A dieta posso usare l’olio extra vergine d’oliva? Assolutamente sì perché fa lavorare meglio il fegato, l’intestino, il pancreas. E’ un ottimo anti-età, anti-tumorale, anti-ossidante. E’ preferibile utilizzarlo a crudo, ma anche in cottura è benefico perché rende più digeribili alcuni alimenti, riduce i tempi di cottura e la perdita dei nutrienti. Nella frittura è ottimo per il suo elevato punto di fumo (momento in cui libera sostanze tossiche come l’acroleina). Se in frittura non piace, per una questione di sapore, l’olio extra vergine d’oliva, si può optare per olio di girasole ad altoleico, cioè un olio modificato chimicamente a cui è stato aggiunto l’oleico, uno degli acidi grassi più importanti dell’olio extra vergine d’oliva. L’importante nell’olio che scegli è che non siano presenti grassi idrogenati (leggere sempre l’etichetta!).

L’acqua naturale gassata gonfia la pancia? Certamente perché l’anidride carbonica gonfia l’intestino. Il pro è invece che l’acqua frizzante facilita la digestione.

Meglio un pane fresco o confezionato? Il pane migliore è fatto solamente di farina, acqua, sale, lievito o pasta madre. Mentre per mantenerlo fragrante più a lungo spesso viene aggiunto zucchero, malto, grassi, latte, olio e conservanti (ecco perché è sempre importante leggere le etichette degli alimenti).

Meglio vino bianco o rosso? Quest’ultimo attiva il metabolismo e fornisce sostanze benefiche come il resveratrolo e la melatonina.

La pasta fa ingrassare? No, si può mangiare anche quattro volte alla settimana, a pranzo o a cena, quello che fa ingrassare è il condimento. La pasta, sempre al dente, andrebbe abbinata a verdure crude, cotte ed ad olio extra vergine d’oliva. Vietato mangiare la pasta con patate, pane e frutta zuccherina.

Per chi è a dieta meglio la pasta o il riso? In fase digestiva, il riso libera più glucosio della pasta e il risotto trattiene più amidi. La pasta rilascia zuccheri molto più lentamente ed è più adatta per chi ha disturbi della glicemia e vuole ridurre il giro-vita.

Il minestrone è un toccasana? Non esattamente, tende a gonfiare la pancia perché le verdure fermentano nell’intestino, però è fondamentale per l’apporto di principi nutritivi e minerali. L’importante è optare per le verdure più drenanti: finocchio, verza, sedano, carota, porro, cipolla.

Le patate lesse nella dieta sono innocue? No perché l’amido è immediatamente disponibile all’assorbimento (peggio se in fiocchi o purè), questo alza il livello di glicemia e quindi l’insulina, ormone che fa ingrassare. Quelle fritte non sono da demonizzare se cotte ben immerse (ricordate il principio che più c’è olio per la frittura meno le patate ne assorbono) completamente in un buon olio bollente (la crosticina dorata impedisce alla patata di assorbire troppo olio) e poi asciugate con carta assorbente.

La frutta secca in dieta è vietata? Nì. Diciamo che la frutta secca è molto calorica, ma è povera di zuccheri, ricchissima di sostanze minerali, sazia e non stimola il meccanismo dell’insulina. Va quindi consumata al naturale, mai tostata o salata. La dose consigliata sono 7 mandorle, o tre noci, oppure un pugnetto di pinoli.

La camomilla è sempre un rilassante? Solo se servita chiara, quindi senza lasciarla troppo in infusione (massimo 50 secondi). Altrimenti in suo effetto anziché sedativo sarà eccitante.

Meglio lo zucchero o il dolcificante? I dolcificanti sono chimici (aspartame, acesulfame K, saccarina, sucralosio) o naturali (fruttosio, miele, stevia). Quelli chimici possono provocare disturbi intestinali, per cui è importante non superare i quantitativi di consumo indicati sulla confezione.

Sonia Brunelli
Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.
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