Gli oligoelementi sono i minerali ” di traccia” presenti nel nostro organismo in piccole quantità. “Oligos” in greco significa “poco” e sono proprio minime le quantità necessarie per il corretto funzionamento dell’organismo. Tra gli oligoelementi più conosciuti ci sono il ferro e lo zinco, ma non sono gli unici.
Spesso anche gli oligoelementi vanno in carenza e questo può causare conseguenze negative al benessere e causare la comparsa di disturbi che influiscono sulla salute. Quali sono questi oligoelementi? Perchè sono importanti? Quale è il disturbo relativo alla loro carenza? Quali rimedi per ovviare a un’eventuale carenza? Vediamoli insieme.
Cosa scoprirai?
Oligoelementi: quali sono e qual è il disturbo relativo
Gli oligoelementi funzionali per regolare il benessere generale sono diversi e ognuno ha la propria importanza sull’organismo, tanto da causare non pochi disturbi in un eventuale carenza. Di seguito l’elenco completo degli oligoelementi e loro relativo disturbo:
- iodio: la carenza causa il gozzo (tiroide)
- fluoro: la carenza causa problemi ai denti
- cromo. la carenza causa problemi alle difese immunitarie
- selenio: la carenza causa un invecchiamento precoce
- zinco: la carenza causa difficoltà di cicatrizzazione e rimarginazione delle ferite
- zolfo: la carenza causa fragilità di capelli e unghie
- manganese: la carenza causa stress e tensioni emotive
- ferro: la carenza causa stanchezza e pallore della pelle
Perchè sono importanti gli oligoelementi?
Ogni oligoelemento è una “traccia” minerale di benessere per una particolare funzione corporea. Ognuno di essi non deve andare mai in deficit per un corretto funzionamento dell’organismo e relativo benessere. Lo iodio, ad esempio, è importante per la produzione di ormoni tiroidei che attivano il metabolismo.
In gravidanza è molto importante il sodio per il corretto sviluppo del feto, la carenza di sodio può causare danni allo scheletro (nel peggiore dei casi casi di nanismo).
Il fluoro è un costituente dello smalto, ostacola la formazione di carie e placca. Il fluoro insieme a Vitamina D e calcio contrasta l’osteoporosi. Il cromo, invece, potenzia il sistema immunitario, regola il livello di zuccheri nel sangue, regola i processi di sintesi del colesterolo, grassi e proteine.
Il selenio protegge dai radicali liberi e aiuta la pelle a mantenersi elastica. Inoltre previene l’infarto e aumenta le difese contro le infezioni virali (oltre che eliminare i metalli pesanti dall’organismo). Lo zinco è uno dei minerali più conosciuti e importante per una serie di problematiche:
- sistema immunitario
- disturbi delle ossa
- disturbi delle articolazioni
- crescita
- fertilità
- prostata
- collagene
Lo zolfo contribuisce a mantenere sani e forti i capelli, le unghie, il collagene e le articolazioni. Il manganese interviene nei processi metabolici, aiuta la digestione e ha un ruolo primario nella crescita di ossa e tessuto connettivo.
Il ferro è l’altro minerale essenziale per il benessere organico. La sua funzione principale è legarsi all’emoglobina e trasportare ossigeno all’organismo. E’ importante per il sistema immunitario e la produzione di energia.
Quali sono le fonti primarie degli oligoelementi?
Come mantenere le giuste quantità di oligoelementi nell’organismo e ovviare alla carenza? Le principali fonti di sostentamento dei minerali di “traccia” sono alimentari. Vediamo quali alimenti sono fonte essenziale di oligoelementi:
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Lo iodio è contenuto nel pesce (crostacei e alghe marine), negli asparagi (come cucinarli) , aglio, funghi, formaggi, fagioli, spinaci e uova. Il fluoro è presente nella lattuga, frutti di mare, acque minerali, uova e tè. Il cromo nel lievito di birra, carne, cereali integrali, formaggio, patate e olio di mais.
Il selenio è presente nell’aglio e nella cipolla, nella carne, molluschi e salmone, latte, tuorlo d’uovo e broccoli. Lo zinco sta nella carne di manzo, vitello e tacchino, formaggi, zucca, noci, nocciole e avena. Lo zolfo potete trovarlo e farne carico nella carne di maiale, pollo, cavolfiore, legumi.
Di manganese sono ricchi germe di grano, cereali integrali, legumi e frutta secca. Il ferro lo troviamo nella carne, pesce, uova, legumi, formaggi stagionati, cereali integrali e verdure a foglia verde.
Quando l’alimentazione non è sufficiente?
Se le carenze di oligoelementi riscontrate tramite analisi del sangue sono significative e l’alimentazione non è sufficiente a restituire il benessere, c’è bisogno di integrare i minerali con prodotti specifici reperibili in farmacia ed erboristerie, sotto varie forme:
- fiale: gluconati, integratori ottenuti dalla fermentazione naturale della patata e vanno presi direttamente in bocca trattenendoli qualche secondo prima di deglutire
- compresse e capsule: vanno presi a stomaco pieno o vuoto a seconda delle indicazioni
- flaconi: contengo acqua, minerali disciolti in forma ionica e possono essere presi in ogni momento della giornata con un cucchiaino non di metallo
Prima di prendere qualsiasi integratore è importante farsi seguire dal medico anche per una eventuale aggiunta di oligoelementi alla dieta di base.