Le virtù della propoli per la nostra salute

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La propoli è una sostanza prodotta dalle api composta da secrezioni resinose che quest’ultime raccolgono dagli alberi e poi mescolano con la loro saliva e cera. In base alle stagioni e alla vegetazione, la propoli ha una varietà estrema di composizione, ossia la sua miscela cambia in percentuali e influisce decisamente sulle sue caratteristiche fisiche: possiamo infatti, trovare la propoli di colori nettamente differenti, come giallo-verde se ha prevalenza di pini, rossastra se ha prevalenza di pioppi, fino a nera se ha prevalenza di betulle. Anche l’odore cambia in base al tipo di sostanze resinose presenti, per non parlare del sapore che da amaro-acre, può essere anche dolce.

La sua consistenza invece, è in relazione alla temperatura: da dura e friabile, diviene malleabile poi appiccicosa e poi fonde a 65-70°C. Sapendo che le api utilizzano la propoli come materiale da costruzione e come antisettico, per sterilizzare l’alveare, possiamo capire come questa sostanza sia particolarmente preziosa ed efficace grazie alle sostanze che la compongono: oltre a resine e balsami per il 50% e cere per il 30%), troviamo un 10% di sostanze volatili (oli essenziali) e un 10% di materiali organici (per esempio i flavonoidi), pollini, minerali e vitamine. Ed è proprio la grande quantità di flavonoidi che le conferisce le sue numerose proprietà antimicrobiche:

–          Battericide e batteriostatiche: inibisce lo sviluppo di ceppi di batteri, tanto più efficacemente quanto più sono presenti in essa acido benzoico, acido ferulico, galangina e pinocembrina. E’ definita un antibiotico naturale perché impedisce la moltiplicazione dei batteri, li uccide e stimola il sistema immunitario. Ideale dunque per mal di gola, affezioni delle vie respiratorie (faringiti, tracheiti e tonsilliti) e affezioni del cavo orale (gengiviti, afte, mal di denti, infiammazioni della lingua e del palato, alitosi). Si consiglia di assumerne 20-30 gocce, disciolte nell’acqua o in una tisana

–          Antivirali: inibisce alcuni herpes simplex, il corona virus e circa 10 tipologie di infezioni virus, inibendo la crescita e rallentandone la moltiplicazione. Questo, grazie alla sua frazione idrosolubile

–          Fungicide: efficace in caso di infezioni da candida e micosi, grazie all’acido caffeico, pinocembrina, pinobaucsina e benzii-p-cumarolo

–          Antinfiammatorie: efficace per chi soffre di asma

–          Immunostimolanti: potenzia il potere di alcuni vaccini, tipo quello contro il tifo, e di antibiotici come la penicillina, riducendo anche la formazione di resistenza agli stessi antibiotici

–          Vaso protettiva: previene la fragilità e permeabilità capillare, grazie ai flavonoidi. E stimola anche la circolazione sanguigna

–          Anticoagulante: delle placche sanguinee

–          Antiossidanti: è antisenile, favorisce la secrezione di succhi gastrici e l’assimilazione della vitamina C e del calcio, nonché è diuretica

–          Cicatrizzanti: disinfettante, cicatrizzante e lenitiva, sotto forma di soluzioni, unguenti e pomate, in quanto ha una grande capacità di rigenerare i tessuti. Viene utilizzata quindi per curare irritazioni, bruciature e foruncoli.

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In commercio, possiamo trovare la propoli sotto diverse forme: come resina grezza, anche se è poco diffusa sia per il suo sapore sgradevole sia perché ingiallisce i denti (sebbene sia sufficiente una normale igiene orale per pulirli), va disciolta lentamente in bocca in caso di mal di denti, tonsilliti, gengiviti, faringiti, laringiti, prendendone un grammo dopo i tre pasti principali (una dose molto bassa quindi).

La tintura di propoli è ideale invece per gargarismi, tamponamenti, pennellature o inalazioni e, per ingerirla, si possono utilizzare miele o zucchero per attenuare il sapore amarognolo, oppure acqua o latte caldo (5-15 gocce al giorno). Senza doverla per forza acquistare, la tintura è facile anche da preparare autonomamente: congelate la propoli grezza e poi sminuzzatela o polverizzatela in un mortaio o con l’aiuto di un macinino (fatelo velocemente, altrimenti il calore esercitato nei movimenti riporterà la propoli al suo stato resinoso e si attaccherà ovunque).

Miscelate poi 25 gr di propoli polverizzata a 75 gr di alcool puro tenendo il composto a temperatura ambiente per almeno 30 giorni e scuotendolo energicamente ogni giorno per favorire la dispersione dei principi attivi nell’alcool. A macerazione ultimata, senza agitare, procedete filtrando il tutto ed avrete la vostra tintura alcolica di propoli da utilizzare.

L’estratto molle di propoli, che si ottiene facendo evaporare l’alcol dalla tintura con il calore (a bagnomaria, ad esempio), si applica direttamente sulla zona cutanea da trattare, come foruncoli, eczemi,ustioni, arrossamenti, piaghe, grazie alla sua azione antibiotica e cicatrizzante.

In farmacia, inoltre, a base di propoli, ci sono innumerevoli prodotti come la tintura idroaalcoolica oppure di estratto a base di glicole propilenico, lo sciroppo, lo spray ed aerosol per naso, bocca e gola, le pomate ed unguenti, i dentifrici, lo shampoo, i saponi, le creme solari e di bellezza, e le pastiglie masticabili ed effervescenti.

Controindicazioni: non esistono delle controindicazioni vere e proprie. I problemi che possono nascere dall’uso della proponi sono sempre legati a forme allergiche personali o intolleranze: non è un prodotto tossico o incompatibile con farmaci o terapie associate, anche se assunto a lungo e in dose eccessive, e non presenta effetti collaterali. Nei rari casi riportati di secchezza della bocca, disturbi gastrici, diarrea e allergie cutanee, è stato sufficiente interromperne l’assunzione.

Per i soggetti allergici alle punture di insetti e per le donne in gravidanza, è sempre bene rivolgersi al medico per determinare se il proprio corpo è intollerante e se è permesso o no assumere la propoli durante la gestazione.