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Il riso, alimento digeribile, leggero e ricco di fibre

Valeria
proprietà riso

Ogni anno consumiamo 5 kg di riso a testa, contro gli 80 kg di un giapponese. Eppure il riso ha tante proprietà salutari, è un alimento facilmente assimilabile e può essere introdotto in qualsiasi dieta. Potremmo dunque consumarlo molto più di frequente, anziché portare in tavolta sempre e soltanto la pasta, emblema e simbolo della cucina mediterranea.

Il riso è un alimento che consente di essere utilizzato facilmente in tantissime ricette: il classico risotto che può essere preparato e accompagnato in diversi modi e con svariati ingredienti (radicchio, asparagi, zafferano, funghi), l’insalata di riso, tipico piatto estivo, e infine gli arancini, un piatto leggermente più elaborato ma squisito.

Il riso è ricco di carboidrati (presenti in una percentuale molto alta, circa l’80%), sali minerali (maggiormenti presenti nel riso integrale), fibre e vitamine ed è per questo consigliato per un’alimentazione sana e anche nel corso di una dieta dimagrante. 100 grammi di riso apportano circa 332 calorie, che salgono a 337 per quello integrale (ma quest’ultimo fornisce più fibre).

L’apporto di proteine è invece limitato ed è pari a circa 7 grammi per 100 grammi di prodotto. I grassi sono pressoché trascurabili: la percentuale di lipidi infatti va dallo 0.4% del riso bianco al 2% del riso integrale.

Il riso integrale è in genere preferibile rispetto a quello bianco, soprattutto per il maggior apporto di fibre (2 grammi contro 1 grammo del riso bianco). Le fibre aiutano a rallentare l’assimilazione degli zuccheri e soprattutto sono un prezioso alleato per il regolare transito intestinale. I chicchi di riso integrale possono poi essere facilmente abbinati al farro integrale e all’orzo, ideando minestre o insalate di riso a base di verdure.

Infine, il riso, per il basso contenuto di sodio, aiuta a combattere la ritenzione di liquidi, responsabile della cellulite. E’ un alimento altamente digeribile, indicato per gli sportivi perché non affatica lo stomaco e viene immediatamente assimilato, al contrario della pasta, per la quale occorre un’ora in più per la sua completa digestione.

Ma vediamo brevemente quali sono i tipi più comuni di riso e i loro relativi utilizzi in cucina.

In generale sappiate che tanto più il riso è fino tanto meglio riesce nei piatti asciutti. Il riso bianco comune quindi può essere utilizzato per minestre, crocchette e verdure ripiene, mentre il riso fino è l’ideale per risotti e insalate, mentre il riso superfino (tra cui troviamo i notissimi Arborio e Carnaroli) va utilizzato esclusivamente per i risotti. Infine, il riso basmati, un riso profumato ed esotico e caratterizzato dal chicco lungo e sottile, è particolarmente adatto per i contorni, per accompagnare piatti di pesce e verdure.

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