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Il Sapone di Aleppo, un segreto di bellezza secolare

Laura

Il Sapone di Aleppo arriva dalla Siria e porta con sè una tradizione millenaria di bellezza e cura delle pelle grazie alla scelta di materie prime di eccellenza (olio di oliva e di alloro) ed un metodo di produzione artigianale che è rimasto fedele nei secoli e lo rende un sapone biologico al 100%, anallergico e indicato per tutte le pelli, dalle più delicate a quelle più grasse.

L’usanza di utilizzare il Sapone di Aleppo per la detersione e la cosmesi nasce nei bagni turchi siriani dove poche scaglie di sapone venivano usate già moltissimi secoli fa per idratare la pelle massaggiandola per un paio di minuti; in realtà anche nell’Antico Testamento ci sono testimonianze dell’uso del Sapone di Aleppo e le prime testimonianze del suo arrivo in Europa sono datate 800 d.c quando viene esportato dagli arabi in Spagna, Italia e in Francia a Marsiglia, tanto che viene considerato un antenato del famoso sapone della città francese.

Alla base del Sapone di Aleppo ci sono due grassi di origine vegetale: l’olio di oliva che nutre e l’olio di alloro che disinfetta ed soprattutto la concentrazione di quest’ultimo che può variare conferendo al sapone proprietà diverse, specifiche per i diversi tipi di pelle. La concentrazione di olio di alloro (estratto dalle bacche) oscilla dal 4% fino al 60%: per le pelli più sensibili è consigliata la minima concentrazione;  per tutti i tipi di pelle è indicata la concentrazione più usata al 16-20% e salendo fino al 60% aumenta il potere antisettico e disinfettante del sapone.

La produzione del Sapone di Aleppo rispetta l’antichissimo metodo artigianale di saponificazione della città siriana da cui prende il nome, tanto da essere diventata una vera e propria arte che richiede massima attenzione e cura dei particolari. L’olio di oliva viene cotto lentamente per giorni in un calderone di pietra a cui è stata aggiunta soda estratta dal sale marino e, in una seconda fase, l’olio di alloro; a cottura ultimata la miscela viene colata in appositi stampi dove si raffredda e si essicca naturalmente al sole e al vento per 10-12 mesi.

Il prodotto finito si presenta sotto forma di un panetto, un mattoncino dal colore rosso-verdastro (varia in base alla qualità delle olive) per l’ossidazione naturale della clorofilla al sole ed ha un caratteristico odore, un pò speziato, non amato da tutti ma che permette di usarlo anche a chi soffre di intolleranza ai profumi che di solito sono contenuti nei detergenti.

Il Sapone di Aleppo, puro e anallergico, è indicato per la pulizia quotidiana di tutte le pelli, anche quelle più sensibili e grazie alle proprietà disinfettanti e antisettiche dell’olio di alloro è utile in caso di acne ed altre impurità della pelle, di dermatiti e di psoriasi o per detergere la pelle dopo la rasatura maschile o la depilazione femminile. Imbevendo dei panni di lino o di cotone nella  schiuma del sapone si può fare un massaggio idratante e levigante per la pelle (in molte spa aggiungono anche dei sassolini racchiusi nelle bende).

Oltre gli usi cosmetici e di bellezza tradizionalmente il Sapone di Aleppo è usato come antitarme in cassetti e armadi o come detersivo igienizzante per il bucato.

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