Attenzione allo smalto per unghie! La salute è in pericolo

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smalti

Brutte notizie dagli USA per la nostra bellezza e salute. Da uno studio compiuto in California, è emerso che negli smalti per unghie che utilizziamo, possono essere presenti delle sostanze tossiche molto pericolose per il nostro corpo.

Tranne che in quelli specificatamente anallergici, nella composizione di tutti gli smalti per unghie è presente la toluensulfonsmido-fenoformaldeica, ossia la resina sintetica che fissa il colore sull’unghia, mantenendo la sua brillantezza.

Questa sostanza però, nel 30% delle donne provoca dei problemi e nel 6%, delle vere e proprie reazioni allergiche, poiché lo smalto entra a contatto con la pelle (le cuticole) e penetra nelle piccole abrasioni che vi sono intorno all’unghia. Compaiono così eczemi o bollicine di siero acquoso sulle dita e sul corpo (anche sul viso, ad esempio) e si possono generare dermatiti.

In tal caso, eliminate immediatamente quello smalto dalla vostra casa e vita, e rivolgetevi al vostro medico curante se, non utilizzando più quel prodotto, continuate a non migliorare. In fase acuta, il dermatologo può prescrivere pomate al cortisone.

Non è finita qui però, perché come ha dimostrato lo studio californiano sopracitato, negli smalti per unghie ci possono essere anche altre tossicità ben più pericolose per la nostra salute: il dibutilftalato ed il toluene, ossia quelle che vengono definite le “tossine dello sviluppo” dal Dipartimento per le Sostanze Tossiche, particolarmente dannose per le donne in gravidanza e per i bambini; e la formaldeide, considerata sostanza cancerogena dall’Agenzia Federale Americana sulla Protezione dell’Ambiente. Quest’ultima si trova anche nei trattamenti “liscianti” ed è per questo che recentemente, anche in Italia, sono stati vietati tutti i trattamenti per capelli che la contengono. Il grosso problema che si pone ora per lo smalto per le unghie riguarda molteplici aspetti:

  • L’utilizzo da parti delle clienti, che spesso non leggono l’etichetta e/o non sono a conoscenza delle pericolosità di queste sostanze se presenti nel prodotto acquistato
  • L’utilizzo costante da parte del personale che opera nel campo dell’estetica e che è quindi a contatto quotidianamente con queste sostanze chimiche
  • La sincerità e trasparenza delle case produttrici nel dichiarare le sostanze realmente utilizzate nei propri prodotti (nello studio infatti, si è constatato che non tutte le aziende  avevano dichiarato di usare quelle sostanze, sebbene poi siano state rilevate dall’analisi chimica)
  • Il bisogno di avere normative chiare che obblighino le aziende a non utilizzare tali sostanze e comunque, a dichiarare sempre tutti i reali ingredienti usati, al fine di tutelare la salute dei lavoratori e dei consumatori.

L’unica cosa che possiamo consigliare ai lavoratori e alle clienti ora, finché non verranno presi seri provvedimenti normativi a riguardo, è di scegliere prodotti qualitativamente elevati e di prestare molta attenzione all’etichetta, leggendo tutti gli ingredienti ed informandosi sulle sostanze presenti, sulle caratteristiche del prodotto e sulla sua affidabilità.