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Smart lifting, la novità per eliminare le rughe

Valeria

La nuova frontiera del lifting è lo smart lifting, dove smart sta per intelligente, mirato e soprattutto non invasivo come in quello tradizionale.

Dovrebbe trattarsi di una procedura più sicura e con meno effetti collaterali, in grado di garantire risultati apprezzabili (e duraturi) in una sola seduta di un’ora e mezza.

“Migliorare il proprio aspetto rappresenta un piccolo piacere, una sorta di massaggio dell’io che rinforza l’autostima e allevia le difficoltà del vivere, sopratutto in un momento di incertezza. Dunque ritocchi, filler e cosmetici hanno una funzione terapeutica che incide sul bilancio della microfelicità quotidiana”.

A parlare così è il sociologo Enrico Finzi, presidente di AstraRicerche. Non siamo d’accordo al 100% con le sue affermazioni: in fondo le nostre nonne, vissute in un’epoca in cui le parole lifting e chirurgia estetica quasi non esistevano, sembravano sopportare bene le proprie rughe. Ma lo specchio non mente e in un momento storico in cui sembra importante soltanto l’apparire e la fragilità emotiva è sempre più diffusa, ecco che la chirurgia estetica trova la sua Belle Époque, anche laddove non ce ne sarebbe bisogno.

Tornando allo smart lifting, si tratta di un mix di trattamenti, ovvero il lipofilling, il laser CO2 e e il laser lipolisi, utilizzati insieme in una sola seduta. Il primo indica quel trattamento che implica l’innesto del proprio grasso cutaneo per ripristinare i volumi dove è necessario; il laser CO2 promette di eliminare le rughe e migliorare la tonicità della pelle, mentre il laser lipolisi ha il compito di rimuovere il grasso in eccesso nella parte inferiore del viso (doppiomento, guance).

Il risultato dunque può essere personalizzato ed è mirato, a differenza del lifting tradizionale che si limita a tirare la pelle.

A chi è rivolta questa nuova tecnica? Dopo i 60 si può soltanto fare affidamento al lifting tradizionale per cercare di attenuare le proprie rughe, ma tra i 45 e i 60 anni è possibile giocare d’anticipo e provare lo smart lifting, che, tra l’altro, non richiede nemmeno l’anestesia totale e non ha lunghi tempi di degenza.

La seduta dura soltanto 90 minuti contro le 4 ore del lifting tradizionale e, per quanto riguarda i postumi, parliamo di una settimana contro 20 giorni.

Negli ultimi anni, d’altra parte, sono state messe a punto diverse tecniche, meno invasive e più sicure, per ringiovanire la pelle. Citiamo ad esempio la nuova tossina botulinica che ha meno effetti collaterali del botox di prima generazione; oppure gli ultrasuoni di Ulthera in grado di stimolare le fibre di collagene e ridare elasticità alla pelle. O ancora il filler antietà per labbra sempre giovani.

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