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Tanoressia, i rischi dell’abbronzatura senza freni

Valeria

Sono sempre di più secondo le statistiche le persone affette da tanoressia, ovvero la mania dell’abbronzatura ad ogni costo. In questi primi giorni di primavera chi ha avuto l’opportunità di andare al mare si sarà accorto di quante persone, soprattutto giovani ma sorprendetemente non solo, trascorrono ore e ore stese sul lettino, “rosolandosi” pian piano e senza accorgersi di quanto sia dannoso.

E non è solo un problema sociale, ma anche economico, poiché nei prossimi anni potrebbero aumentare esponenzialmente i casi di melanoma e dunque i costi per la sanità. Costi che sopportiamo tutti noi.

I malati di tintarella non si accontentano però di prendere il sole soltanto in estate: vogliono apparire abbronzati tutto l’anno e quindi ricorrono sempre più spesso all’uso di lampade abbronzanti. Come evidenzia uno studio italiano, c’è ancora molta poca informazione sui rischi d’esposizione ai lettini abbronzanti. Dunque perché rischiare?

E’ evidente che manca del tutto la cultura della prevenzione, come dimostra uno studio condotto dall’Università di Napoli Federico II.

Il team guidato dal prof. Giuseppe Monfrecola, Direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia e dalla dott.ssa Gabriella Fabbrocini, docente di dermatologia e venereologia, ha infatti scoperto che i giovani dai 16 ai 19 anni ignorano totalmente i rischi di una scorretta esposizione al sole. Il 35% di loro non conosce nemmeno i rischi legati all’uso dei lettini solari.

“Questi risultati sono allarmanti – sottolinea la dott.ssa Fabbrocini – è molto importante seguire delle regole quando si parla di esposizione al sole questo perché la mania da abbronzatura chiamata tanoressia sta sempre più prendendo piede, soprattutto tra i giovani, esponendoli al rischio di tumori cutanei“.

Dopo i mesi invernali l’esposizione al sole dev’essere graduale: bisogna pulire, tonificare e idratare in modo che la pelle sia pronta per accogliere i raggi solari. E ovviamente occorre una buona protezione. Utilizzare scrub esfolianti è un’ottima soluzione per far sì che la pelle sia pronta ai primi raggi solari. I primi giorni di mare bisogna esporsi per non più di un’ora al sole diretto avendo cura di spalmare la crema solare ogni 2 ore. La vostra pelle vi ringrazierà! Oppure volete ritrovarvi piene di rughe ma ancora giovani?

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