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La tazzina da caffè dolce e commestibile

Sonia Brunelli

Mi bevo un caffè e sgranocchio la tazzina! Roba folle, ma da oggi realtà. La Lavazza sta per lanciare sul mercato le tazzine da caffè commestibili. Questa tazzina è l’ideale se amate mangiare qualcosa di dolce (solitamente si tratta di un cioccolatino) dopo aver gustato un buon caffè.

Questa tazzina golosa è realizzata tutta in pasta frolla (come la cialda dei gelati), mentre la parte interna a contatto con il caffè è di glassa. Finito il caffè arriva il primo morso alla tazzina e un mondo di gusto e di dolcezza si apre sul nostro palato. La tazzina è  inoltre ricoperta da uno strato di zucchero a velo compresso che funge da isolante rendendo impermeabile il bicchierino e dolcificandolo al tempo stesso (per cui non temete che la tazzina vi sciolga in mano mentre bevete il caffè).

Dunque, una tazza che funge anche da dolcificante automatico, senza così la necessità di sciogliere ulteriore zucchero nel caffè.

L’idea è del designer venezuelano Enrique Luis Sardi che ha deciso di dare alla tazzina da caffè una nuova.

La Cookie Cup è stata presentata da Enrique Luis Sardi nel 2003 al Food Design aggiudicandosi la vittoria del Premio Lavazza ed avendo così la possibilità di essere immessa sul mercato.

L’idea della tazzina commestibile è concettualmente molto vicina al cucchiaino di cioccolato, molto comune in tanti bar e oggi acquistabile anche nei supermercati.

Un piccolo lato ecologico di questo nuovo prodotto può essere visto sul quantitativo di acqua e detersivo che il bar risparmierebbe sul lavaggio delle stoviglie. Di contro ogni cookie cup avrà sicuramente un proprio involucro di confezionamento in plastica!

La Cookie Cup non è ancora disponibile sul mercato e la data di presentazione non è stata ancora resa nota, ma sui social network i puristi del caffè stanno già mostrando una certa diffidenza, soprattutto coloro che non amano zuccherarlo. Inoltre, i più esigenti temono che il prodotto possa alterare il gusto del caffè, mescolandolo con la fragranza della parte biscottata.

Per dare una risposta a questi quesiti, però, bisognerà attendere che la Cookie Cup faccia il suo debutto nei bar.

Un prodotto simile, tutto italiano, è stato anche inventato da un imprenditore trentino, Tiziano Vicentini. Si tratta di un piatto, che si chiama Pappami, commestibile e bio-degradabile al 100% che sarà adottato presto nelle mense scolastiche milanesi.

Si tratta di piatti dal sapore simile a quello del pane, che possono essere messi nel microonde e smaltiti (quando non mangiati!) tra i rifiuti organici. In più sono anche abbastanza economici: ogni pezzo costa infatti 30 centesimi di euro. Il piatto ha la forma simile ad un fiore, con i petali che possono essere staccati e mangiati durante il pasto; può contenere cibi semiliquidi per oltre un’ora e può anche essere congelato.

Una buona idea nella folle era dell’usa-e-getta.

Sonia Brunelli
Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.
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