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Fodmap: la dieta per il colon irritabile

Redazione
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La sindrome del colon irritabile, più comunemente conosciuta con il termine colite, è un disturbo che interessa 1 persona su 3. Tra le cause principali: stress, patologia genetica, problemi intestinali più seri, meteorismo e un errato regime alimentare.

Chi soffre di colite sa che non può assumere alcune categorie di alimenti e deve evitare alcuni cibi considerati nocivi per la salute del proprio colon. E’ proprio in relazione a questo che viene messa a punto una dieta per aiutare il colon a stare in salute.

E’ su quest’ultimo punto che vogliamo concentrare l’attenzione. Il colon irritabile spesso è una diretta conseguenza di una dieta scorretta, squilibrata e ricca di alimenti dannosi per l’intestino. Il cibo è un fattore imprescindibile per lo stato di salute e benessere del nostro corpo. Una soluzione? La dieta Fodmap, un regime dietetico pensato per coloro che soffrono di colite (leggi le 5 regole da seguire).

Cos’è la dieta Fodmap?

Fodmap, acronimo di Fermentable Oligo-di and Mono-saccharides, And Polyols, è un termine coniato da alcuni ricercatori del Monash University a Melbourne in Australia in merito all’incidenza negativa di determinate sostanze sull’intestino. I cibi contenenti queste sostanze (carboidrati) possono peggiorare i sintomi del colon irritabile e di patologie infiammatorie intestinali:

  • F- fermentabile
  • O-olisaccaridi (fruttani e galattani)
  • D-disaccaridi (lattosio)
  • M-monosaccaridi (fruttosio)
  • P-polioli (xilitolo, mannitolo, sorbitolo)

La dieta Fodmap prevede l’esclusione contemporanea di questi carboidrati dalla nostra tavola perchè sono causa scatenante di disturbi al colon e l’intestino come meteorismo, flatulenza, crampi e dolori addominali, nausea e diarrea. Non è una dieta dimagrante-specificano gli esperti-ma un approccio che aiuta i pazienti a sgonfiarsi e avere la pancia piatta. Ma in quali alimenti sono contenuti questi carboidrati?.

I cibi che contengono questi carboidrati

Cosa sono i cibi Fodmap? Per tenere sotto controllo e preservare il nostro intestino dal fastidioso disturbo del colon irritabile, secondo il regime Fodmap, bisogna eliminare (o limitare di gran lunga) il consumo dei carboidrati precedentemente descritti nell’acronimo del termine.

Per farlo bisogna conoscere i cibi ricchi di questi carboidrati e quelli poveri (da preferire).

Fruttosio

Il fruttosio è presente in notevoli quantità i questi alimenti: mele, pesche, ciliegie, mango, pere, cocomero, cocco, frutta in scatola ed essiccata, asparagi, carciofi, sciroppo d’agave, miele, bibite gassate, alcol e dolcificanti.

I cibi che ne contengono in piccole quantità sono invece: ananas, mirtilli, uva, limoni, lime, fragole, lamponi e sciroppo d’acero

Lattosio

Il lattosio lo troviamo in ingenti quantità in latte (vaccino, capra, pecora), gelati, formaggi freschi e panna. Gli alimenti favoriti per il minor contenuto di lattosio sono invece: formaggio parmigiano, formaggi stagionati, latte povero di lattosio (ok il latte di mandorla) e sorbetti di frutta.

Fruttani e galattani

Gli alimenti ricchi di fruttani sono: barbabietole, carciofi, cavoli, radicchio, cicoria, aglio, piselli, porro, cipolla pistacchio etc. I cibi poveri di fruttani sono invece: soia, pasta e pane senza glutine, riso, pasta di mais, patate e melanzane. I galattani sono presenti in ceci e lenticchie, broccoli. I cibi poveri invece sono gli stessi del lattosio.

Polioli

I polioli sono le sostanze contenute in mele, albicocche, piselli, funghi, pesche, more, susine. I cibi poveri di polioli sono kiwi, banane, melone, lime, glucosio e aspartame. Secondo gli esperti è importante eliminare i cibi che contengono i carboidrati responsabili dei disturbi da colon irritabile nei primi 15 giorni.

Chi soffre di colite, di problemi intestinali e disturbi digestivi noterà dei miglioramenti, per beneficiarne a lungo termine è importante reintrodurre nel regime dietetico gli alimenti più ricchi di carboidrati un po’ alla volta. I pazienti che seguono la dieta Fodmap possono invece consumare cioccolato fondente.

Le fasi delle dieta Fodmap

La ricerca condotta dai ricercatori australiani ha dimostrato che la maggior parte dei pazienti che seguivano questa dieta mostravano un importante miglioramento riguardo a gonfiore addominale, aria nella pancia, stipsi, diarrea etc.

La dieta a basso contenuto di Fodmap per risultare efficace deve prevedere tre fasi principali:

  1. la prima fase di 8 settimana con completa esclusione di alimenti ricchi di Fodmap (sempre sotto stretto controllo specialistico)
  2. seconda fase: controllo e reintroduzione di alcuni alimenti ricchi di Fodmap
  3. la terza fase mette in grado i pazienti di autogestirsi su lungo termine e controllare i propri sintomi intestinali fino alla tolleranza (prova di maturità e presa coscienza di se stessi)

Prima di iniziare la dieta Fodmap è necessario consultare il proprio medico e gastroenterologo (per eventuali test specifici su lattosio e fruttosio). Inoltre è consigliabile anche un consulto da un dietista-nutrizionista per poter seguire una dieta personalizzata in base ai nutrienti di cui ha bisogno il paziente.

Benefici o controindicazioni della dieta Fodmap?

La dieta Fodmap per il colon irritabile ha diversi benefici riconosciuti sia dal personale medico specialistico, sia dai pazienti. Questo grazie ai reali miglioramenti della sindrome del colon irritabile e i disturbi digestivi annessi. La dieta Fodmap riduce:

  • meteorismo: aria nello stomaco
  • digestione
  • flatulenza
  • dolori e crampi addominali
  • stipsi
  • eventuali episodi di diarrea

Inoltre migliorerebbe a lungo termine:

  • massa fecale
  • assorbimento di calcio
  • crescita di bifidobatteri della flora intetsinale
  • il metabolismo
  • sistema immunitario

Cosa accade sull’organismo di coloro che per diverso tempo hanno fatto a meno di carboidrati Fodmap? Le ripercussioni organiche della scarsa assuefazione da carboidrati fermentabili sulla salute e sull’aspetto nutritivo non sono ancora molto chiare e spiegabili scientificamente. Diversi studi stanno lavorando in merito per un’ulteriore conferma della validità della dieta Fodmap povera di carboidrati fermentabili.

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