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Come non far puzzare la lettiera del gatto

Gianluca Grimaldi
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Silenziosi e dolci: i gatti sono uno degli animali domestici più amati da tenere in casa.

Con la loro presenza riempiono le nostre giornate, entrando a far parte della nostra famiglia e regalandoci preziosi momenti.

A volte, però, uno dei problemi maggiori che riscontrano i proprietari di gatti è l’odore della loro lettiera. Un odore a volte sgradevole e che spesso arriva a infestare le stanze dove è presente la lettiera.

Come rimediare quindi a una lettiera che puzza? Bisogna seguire una serie di semplici comportamenti. Scopriamoli insieme.

Ricordiamo, prima di procedere a utilizzare i rimedi proposti, che è sempre meglio chiedere consiglio al veterinario per verificare se il vostro gatto sia allergico a qualche sostanza.

Scegliete la giusta lettiera

Innanzitutto è fondamentale scegliere la lettiera giusta!

Se andate in un negozio per animali, potreste essere confusi dalla grande varietà di lettiere esistenti.

Una delle migliori è certamente la classica lettiera rettangolare: un box in plastica dove potrete poi riporre la sabbietta.

Solitamente di questa lettiera esistono diverse dimensioni. Scegliete quella che più si adatta alle dimensioni del vostro gatto.

Se siete nel dubbio tra due dimensioni, scegliete quella più grande: il vostro gatto infatti, se la lettiera è troppo piccola, potrebbe rifiutarsi di fare i suoi bisogni lì.

Scegliete la giusta sabbia

Dopo aver scelto la giusta dimensione, in caso di puzza nella lettiera del gatto è il momento di capire qual è la sabbietta giusta per il vostro felino.

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Anche in questo caso, le varietà sono tante. Un consiglio è quello di scegliere una sabbietta che sia biodegradabile e agglomerante.

La sabbietta biodegradabile, infatti, non causa danni all’ambiente.

Quella agglomerante è invece importante perché si compone di un argilla che, a contatto con i bisogni del gatto, si compatta formando una sorta di pallina.

In tal modo, pulire la lettiera sarà semplice perché dovrete semplicemente rimuovere la pallina con un’apposita paletta.

A volte sono in vendita anche lettiere profumate: in realtà queste spesso contengono additivi chimici. Inoltre la presenza di un profumo troppo forte potrebbe solo accentuare l’odore pungente dei bisogni del vostro gatto, quindi la puzza nella lettiera sarà peggiore!

Mettete la lettiera nel posto giusto

Scegliere il posto, a casa vostra, dove mettere la lettiera del gatto è fondamentale.

Innanzitutto tenete conto che dovete scegliere un posto dove il vostro gatto può recarsi sempre, a ogni ora del giorno e della notte.

Quindi, non mettete la lettiera sul balcone se poi, di notte, a porte chiuse, il gatto non può uscire.

Evitate gli spazi troppo piccoli, come sgabuzzini, dove l’odore potrebbe farsi più intenso.

Inoltre, è sempre meglio non mettere la lettiera in luoghi di passaggio, come il corridoio. I gatti, infatti, potrebbero essere infastiditi e non fare più lì i propri bisogni.

Dunque scegliete un luogo spazioso, arieggiato, di facile accesso per il gatto.

Scegliere il posto giusto è fondamentale per non far ristagnare gli odori e per far sì che il gatto non scelga altri posti per fare i suoi bisogni!

Come e quando pulire la lettiera

Non pensate che prendere una sabbietta agglomerante significhi pulire di meno la lettiera!

Uno dei segreti per non far puzzare la lettiera è proprio quella di lavarla con una certa regolarità, per evitare che gli odori inizino a ristagnare.

Inoltre, il gatto è un animale molto pulito e se non pulirete la sua lettiera spesso, potrebbe iniziare a fare i suoi bisogni altrove.

I bisogni del gatto vanno eliminati dalla lettiera ogni giorno: se la sabbietta è agglomerante, vi basterà togliere la pallina che si forma a contatto con l’urina o le feci del gatto.

Ma eliminare i bisogni ogni giorno non basta: ogni 5/7 giorni dovete provvedere a una pulizia totale della lettiera.

Per farlo, svuotate la lettiera di tutto il suo contenuto, prima di lavarla.

Per lavarla potete scegliere diversi metodi: uno dei migliori è quello di utilizzare l’acqua tiepida e il sapone di Marsiglia.

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Prima di riutilizzarla, sciacquate la lettiera con abbondante acqua.

Attenzione: per la pulizia della lettiera evitate di utilizzare prodotti con additivi chimici che potrebbero influire sulla salute del vostro gatto.

Inoltre, non utilizzate prodotti a base di succo di limone: il suo odore potrebbe dar fastidio al gatto tanto da fargli scegliere un altro posto per fare i suoi bisogni.

Come profumare la lettiera in modo casalingo

Seguendo i precedenti suggerimenti, la lettiera dovrebbe smettere di emanare un odore pungente e fastidioso.

Se il problema persiste, vediamo come profumare la lettiera con metodi casalinghi: potete aggiungere alla sabbietta un paio di cucchiai di borotalco che ha un’efficacia coprente. Il borotalco è un rimedio alternativo anche per lavare i vetri e profumare le stanze, come noterete in questo video:

Un altro rimedio potrebbe quello di posizionare, nella stessa stanza dove è presente la lettiera, un profumatore naturale per ambienti.

Perché la lettiera del gatto puzza?

Il motivo principale della puzza nella lettiera del gatto, oltre a una pulizia non adeguata, è l’utilizzo di una quantità di sabbia non giusta. I gatti devono potersi sentire a loro agio e scavare, quindi c’è bisogno di una quantità abbondante.

Cosa fare per non far puzzare la lettiera del gatto?

Per non far puzzare la lettiera del gatto, ricordate di pulirla periodicamente, di usare una sabbia di qualità e assicurarvi che il vostro gatto sia a suo agio.

Quante volte si cambia la lettiera del gatto?

In base alle necessità vostre e del vostro gatto, è possibile cambiare la lettiera ogni 2 o 4 settimane. Ma se non usate una componente agglomerante, potrebbe essere necessario fare la sostituzione ogni settimana.

Quale sabbia preferiscono i gatti?

In genere, tra le numerose varietà di sabbia usate nella lettiera, è quella al silicio è la più apprezzata dai nostri amici felici, ed è di maggiore qualità con una maggiore capacità deodorante.

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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