È boom per il bridal surgery, il ritocchino prima delle nozze

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Bridal Plasty

Si chiama bridal plasty ed è la nuova moda che dilaga tra le giovanissime, soprattutto negli Stati Uniti. Come suggerisce il nome stesso, si tratta della tendenza a sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica – più o meno invasivi – prima di salire sull’altare.

Addirittura, nel 2011 negli USA ne hanno fatto un reality, intitolato proprio Bridal Plasty. Protagoniste dodici ragazze determinate a vincere il primo premio in palio, ovvero una seduta gratis dal chirurgo estetico prima di convolare a giuste nozze. “Ogni donna desidera arrivare perfetta al giorno più importante della sua vita: il matrimonio. Per questo c’è Bridalplasty”, questo lo slogan del programma.

Ma il fenomeno interessa anche il nostro Paese. I dati parlano chiaro: secondo una ricerca condotta da Dermal chic per 800 coppie tra i 18 e i 60 anni gli interventi estetici vengono prima dell’abito da sposa e questi pesano nel budget familiare per una somma compresa tra i 1500 e i 7000 euro.
Curiosamente, fino a qualche anno fa, era la mamma della sposa a voler essere perfetta il giorno delle nozze della figlia. Oggi, invece, dato che ci si sposa più tardi, aumentano gli interventi estetici richiesti dalle spose stesse.

Ma quali sono gli interventi più richiesti? Ormai l’abbiamo capito, l’imperativo è essere bellissime quel fatidico giorno. E quindi gli interventi più gettonati sono anche quelli meno invasivi, come il peeling, il filler, il botox, la radiofrequenza antiage (al primo posto con il 67% delle preferenze), seguono l’ossigenoterapia e lo sbiancamento dei denti (pari merito al 33%). Gettonatissimi anche gli interventi estetici per tutto il corpo, tra cui l’epilazione definitiva e il rassodamento di glutei e cosce.
A seguire, gli interventi più invasivi come la rinoplastica, la befaroplastica e la liposuzione. Da fare, obbligatoriamente, almeno 5-6 mesi prima di salire sull’altare.

Stephen T. Greenber, chirurgo plastico di New York, ha perfino creato una guida alla chirurgia prematrimoniale, per venire incontro alle esigenze delle promesse spose, si capisce. La cosa più importante è però la pianificazione, avvertono i chiurghi: così come si progetta con cura ogni aspetto della celebrazione (dai fiori in chiesa al menu del ricevimento), occorre la stessa cura per determinare quali interventi andranno svolti prima del matrimonio e quanto tempo prima.

A noi, questa maniacale ossessione per il corpo, francamente, ci fa un po’ paura. Davvero bellezza e felicità vanno a braccetto?