Quando cuciniamo, siamo abituati a gettare buccia, semi e parti di contorno dei cibi nella pattumiera. Tuttavia, molte di queste parti sono totalmente commestibili e ricche di fondamentali sostanze nutritive.
Ottimizzare l’utilizzo del cibo, inoltre, aiuta a ridurre gli sprechi e a salvaguardare il portafogli. Vediamo quali sono gli elementi alimentari commestibili che, invece, tendiamo a gettare via.
Cosa scoprirai?
Buccia della zucca
A meno che non sia notevolmente rovinata, la buccia della zucca può essere cucinata. Per molto tempo, alcuni studiosi si sono interrogati circa le possibili proprietà nutrienti di questo elemento e hanno scoperto che la buccia della zucca è ricca di antiossidanti in grado di contrastare l’invecchiamento cellulare precoce provocato dai radicali liberi.
Il massimo dei benefici lo si ottiene essiccando la buccia nel forno. In questo modo, i processi biologici vengono incrementati.
Buccia del kiwi
Alcuni trovano molto divertente tagliare un kiwi a metà e spolparlo con l’aiuto di un cucchiaio. La buccia di questo frutto viene poi generalmente gettata via, ma non tutti forse sono a conoscenze delle sue caratteristiche salutari. Il kiwi è un carburante naturale per i microrganismi benefici che abitano nel nostro corpo.
Inoltre, migliora la qualità del sonno: grazie al suo contenuto di serotonina, ne viene spesso consigliata l’assunzione prima di mettersi a letto. La consistenza della buccia del kiwi potrebbe far storcere il naso di molti, ma si tratta di una parte estremamente ricca di sostanze nutritive.
Essa infatti contiene il triplo delle fibre presenti nella polpa ed è un’ottima fonte di vitamina C. Ricordatevi sempre di lavare bene la buccia, prima di ingerirla, e preferite prodotti biologici, coltivati senza l’utilizzo di sostanze chimiche.
Picciolo delle fragole
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Spesso ci si concentra solo sul contenuto di vitamine e manganese presente nelle fragole e si ignora completamente la potenza nutritiva delle foglioline che la compongono. Il picciolo è infatti ricco di antiossidanti, molto più che del frutto in sé. Può essere utilizzato per preparare gustosi smoothie o spezzettato nelle insalate.
Buccia di limone
La buccia di limone aggiunta ad alcune ricette, rende i piatti vivaci e gustosi, ma c’è dell’altro. La ricerca scientifica ha dimostrato che questa parte del frutto possiede proprietà anticancro. In particolare, la buccia del limone pare essere un ottimo trattamento coadiuvante nella terapia del cancro alla prostata.
Mangiare la parte esterna del limone protegge l’organismo dalla formazione di cellule danneggiate. Come sempre, è preferibile optare per prodotti biologici, così da evitare l’assunzione di pesticidi tossici.
Alcuni fiori
Mangiare fiori è un’antica pratica che appartiene a molte tradizioni secolari, come anche l’utilizzo dei loro petali per preparare trattamenti di bellezza. Uno studio del 2012 ha rivelato che il crisantemo e la viola sono i fiori commestibili con la più alta densità di minerali.
Essi sono considerati ricchi soprattutto di potassio, più di molta frutta e verdura notoriamente considerata fonte di questa sostanza. È possibile aggiungere i fiori commestibili alle insalate, in questo modo, non solo gusterete una ricetta salutare, ma metterete in tavola un piatto dalla fantastica presentazione visiva.
Foglie del cavolfiore
La maggior parte delle persone sceglie di cucinare solamente la parte bianca del cavolfiore, perché le foglie sono spesso causa di pesantezza di stomaco nei soggetti dal tratto gastrointestinale più sensibile.
Coloro che invece tollerano la maggior parte dei cibi, scopriranno nelle foglie del cavolfiore un elemento ricco di componenti nutritive.
Seta di mais
La seta di mais è una fibra che cresce intorno alla spiga di mais. Se consumata in piccole dosi, può apportare benefici al nostro organismo. In Cina, la seta di mais è spesso utilizzata come agente anti-diabetico, grazie alla potente influenza che ha sui livelli di zucchero nel sangue.
Questa parte della spiga contiene proteine, carboidrati, calcio, potassio, magnesio, oli volatili, steroidi e flavonoidi. Recentemente, sono state dimostrate anche le sue proprietà antifungine e coadiuvanti nel trattamento di edema, cistite e calcoli renali. La seta di mais può essere messa in infusione e assunta come una tisana.
Nonostante sia tendenzialmente sicura per la maggior parte delle persone, è necessario prendere alcune precauzioni prima di ingerirla. A causa della sua potenziale capacità di interferire con alcuni medicinali e integratori, è consigliabile consultare il proprio medico prima di iniziarne l’assunzione.