Come curare o evitare l’herpes genitale?

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herpes genitalis

Se lo conosci, lo eviti“: uno slogan che calza a pennello quando si parla di herpes genitale.Vi abbiamo già parlato delle cause scatenanti, ed ora ci occupiamo delle modalità di trasmissione e di come curarlo (anche se, ricordiamo, il virus è sempre latente nell’organismo), nonchè degli accorgimenti per prevenirlo, così da non incorrere nei fastidi che provoca in zone così intime e delicate come quelle colpite dall’herpes.

Trasmissione e Prevenzione

Essendo una malattia a trasmissione sessuale, l’infezione è ovviamente possibile durante rapporti sessuali non protetti, sia nel momento di “nascita” della malattia sia nella fase senza sintomi, anche se il contagio è più probabile in caso di contatto diretto fra mucosa e bolla infetta.Anche il sesso orale (compresi baci e carezze), gli oggetti di piacere scambiati ed utilizzati insieme o lo sfregamento delle mucose sono occasioni di probabile contagio.

Diviene dunque fondamentale la prevenzione e l’educazione della popolazione all’uso di protezioni specifiche durante i rapporti sessuali, quali il preservativo. Ad ogni modo, si consiglia di evitare rapporti occasionali con persone a rischio in quanto l’infezione da herpes genitale può trasmettersi anche se il preservativo viene utilizzato correttamente: pur riducendo la possibilità di contagio del 50% infatti, il preservativo non può garantire la protezione completa di tutte le aree di contatto (sopra citate). Utilizzare comunque dei preservativi in lattice e non con membrana animale in quanto il virus può passare attraverso quest’ultimi.

Anche le persone infette dovrebbero seguire piccoli comportamenti preventivi per non diffondere maggiormente il virus: evitare di toccare la parte infetta e comunque, lavare sempre accuratamente le mani dopo il contatto; evitare rapporti sessuali di ogni genere dai primi sintomi fino alla loro completa scomparsa; informare il proprio partner dell’infezione, anche nel periodo di latenza, e quindi del possibile contagio.

Complicanze e Pericoli

Le infezioni da herpes genitale non sono pericolose in sé, il virus rimane nel corpo tutta la vita e di solito, non causano gravi problemi di salute negli adulti sani. La situazione diviene complicata o potenzialmente problematica nei soggetti il cui sistema immunitario non funziona correttamente e quindi, le insorgenze di herpes genitale possono essere insolitamente gravi e durature.
Per le donne, le complicazioni possono essere cancro alla cervice, soprattutto se il virus compare in concomitanza con il papillomavirus umano (HPV), il virus responsabile dei condilomi genitali.

Causando piaghe, anche l’herpes genitale è un “protagonista attivo” nella diffusione dell’HIV: avendo queste ferite aperte, il paziente è esposto ad un più elevato rischio di contrarre l’HIV e può essere più facilmente contagiata. Per i malati di AIDS o sottoposti a chemioterapia o radioterapia o ad alte dosi di cortisone, l’herpes genitale può essere causa di sviluppo di infezioni agli altri organi come, l’encefalite; le infezioni degli occhi, dell’esofago, del polmone e del fegato; le infezioni delle membrane mucose e della pelle del naso, della bocca e della gola; l’incontinenza. L’herpes genitale può complicarsi anche con meningite asettica, mielite trasversale (i danni si estendono in tutto il midollo spinale), disfunzioni del sistema nervoso autonomo o una grave nevralgia delle regioni sacrali.

Curare l’herpes genitale

Non esiste una cura definitiva per l’herpes, ma esistono dei validi trattamenti antivirali per contenere l’infezione ed il dolore / fastidio (dando almeno un po’ di sollievo), per ridurre le possibilità di recidive, per diminuire le probabilità di contagio e per ridurre il tempo di guarigione. Per poterne trarre il massimo beneficio ed utilità, è importante cominciare la terapia appena si avvertono i primi sintomi: formicolio, sensazione di bruciore e prurito e ovviamente, la comparsa della vescica. Questa tipologia di farmaco antivirali però, presenta possibili effetti indesiderati come affaticamento, nausea e vomito, arrossamenti, cefalea, aumento di peso e tremore.

L’herpes genitale comunque, è una malattia di non facile gestione, anche a livello emotivo personale, per questioni riguardanti le relazioni sociali, intime e la fertilità di coppia. La terapia dunque, viene spesso selezionata in base a questi elementi, alla frequenza degli episodi e alla presenza contemporanea di altre malattie.

A disposizione, vi sono principi attivi (riconosciuti come i più efficaci) come Aciclovir (Zovirax), sia in compresse sia come crema, Famciclovir (Famvir) e Valaciclovir (Talavir), che sono farmaci reperibili in farmacia con prescrizione medica, indicati per ridurre la liberazione di particelle virali e la gravità dei sintomi, cicatrizzare le infezioni e ridurre la frequenza delle recidive.

Nel frattempo, per alleviare il dolore nell’immediato, si può ricorrere all’assunzione di aspirina o paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan,…); all’applicazione di ghiaccio sulle vesciche; all’uso di creme anestetiche (attenzione che rallentano la guarigione delle piaghe però) e a lavaggi delle zone infette con acqua salata. Se si ha dolore nell’urinare, è meglio farlo sedendosi in un bagno di acqua fresca: non incorrere nel solito errore di bere meno per non urinare perchè, se bevete meno, l’urina sarà ancor più concentrata e provocherà ancor più dolore! Utilizzare infine biancheria intima larga e comoda, di cotone e non di nylon.

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Allontanare lo stress

Per “curare” le recidive dell’herpes genitale inoltre, vi sono molti altri metodi che possono essere attuati: per esempio, dato che le recidive sono spesso causate dallo stress, si può ricorrere a tecniche di rilassamento o cambiamenti nella dieta, che incrementino gli apporti vitaminici. E ancora:

– la digitopressione: il massaggio con la digitopressione può alleviare la stanchezza e la tensione che possono scatenare le recidive. Si esercita una pressione sul punto più alto della linea mediana dei muscoli posteriori della spalla, tra la punta più esterna della spalla e la colonna: da ripetersi più volte al giorno

– le erbe cinesi: un esperto in materia può indicare una formula con erbe come la genziana (Gentiana scabra) e il dong quai (Angelica sinensis)
– la fitoterapia: l’echinacea (Echinacea spp.) e l’aglio (Allium sativum) possono rafforzare le difese corporee contro le infezioni virali; l’acido glicirrizico, un costituente della liquirizia (Glycyrrhiza glabra), è in grado di inattivare l’herpes virus. Assumere infusi di erbe o le capsule secondo le indicazioni del medico o erborista

– l’omeopatia: un omeopata può prescrivere una combinazione specifica di rimedi omeopatici con Rhus toxicodendron, Sepia, Natrum muriaticum, Hepar sulphuris e Thuja occidentalis

– la medicina psicosomatica: per ridurre lo stress tramite diverse tecniche, come la meditazione

– la nutrizione: l’herpes necessita dell’aminoacido arginina per crescere; al contrario, l’aminoacido lisina ne ostacola la replicazione. Evitare quindi i cibi ricchi di arginina come le noccioline e il cioccolato e preferire la carne di manzo e agnello, il pesce, il latte e i formaggi (ricchi di lisina). È possibile anche assumere 500 mg di lisina al giorno in capsule; non appena compaiono i primi sintomi, assumetene 1000 mg ogni 4 ore. Inoltre la vitamina E può diminuire il dolore e accelerare la guarigione delle lesioni

Rimedi domestici per l’herpes

Per asciugare le lesioni applicare succo di limone diluito, vitamina E o infuso di olio dell’albero del tè (Melaleuca spp.); per migliorare il dolore effettuare applicazioni intermittenti di ghiaccio; per guarire le lesioni, applicare un unguento di zinco solfato; utilizzare l’amido di mais o l’alcol (ma è molto doloroso!) per asciugare le lesioni; ammorbidire le lesioni con compresse di bicarbonato; fare un bagno caldo con 3 cucchiai da tavola di sale disciolti nell’acqua e, subito dopo, fate un bagno freddo. Immergere per 15 minuti circa in ciascuno di questi bagni la parte lesionata.