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Fai queste 5 Cose con la Pattumiera sotto al lavello della cucina per evitare questi problemi

Giuliana Mele
pattumiera-cucina

Sappiamo tutti che la pattumiera può diventare un vero e proprio problema nella nostra cucina. Tra cattivi odori, sacchetti che colano e l’indesiderata visita di vari insetti, a volte un minimo di distrazione la “paghiamo cara”.

Proprio per questo, ho raccolto per voi consigli pratici e naturali per trasformare quest’area problematica in un angolo di freschezza e pulizia!

I problemi principali della pattumiera

Prima di addentrarci nelle soluzioni che ho preparato per voi, analizziamo un momento i problemi principali che abbiamo tutti con le pattumiere.

Ovviamente, la cosa più ovvia, sono i cattivi odori che avvertiamo quando apriamo il mobile sotto il lavello. Solitamente è il risultato della decomposizione dei rifiuti organici. Quando poi il sacchetto cola non fa altro che peggiorare la situazione, creando un ambiente umido ideale per la proliferazione di batteri, oppure molto spesso macchiando la pattumiera stessa. Vogliamo parlare del fatto che a volte gli odori si impregnano nel materiale?

Infine, l’incubo di chiunque gestisce la casa sono le formiche, attratte come magneti da qualsiasi briciola o goccia zuccherina che sfugga alla nostra attenzione.

Non voglio farvi abbattere elencando tali problemi, ora vi propongo subito le soluzioni!

Cambia sempre il sacchetto

So che può sembrarvi ovvio (e un pochino forse lo è), ma vi consiglio vivamente di svuotare e cambiare il sacchetto della pattumiera con regolarità, idealmente dopo ogni pasto.

Questo eviterà l’accumulo di rifiuti che potrebbero generare odori sgradevoli. Può sembrare un’azione piccola, ma credetemi, fa una grande differenza nel mantenere la cucina più pulita e profumata. Qualche volta che per sbaglio ho lasciato il sacchetto più del dovuto, per me è stato molto più faticoso gestirlo!

Pulisci la pattumiera con acqua e aceto

Una volta eliminato il sacchetto, prendete l’abitudine di lavare la pattumiera con una miscela di acqua e aceto. L’aceto, con le sue proprietà antiodoranti, neutralizza li odori e ci aiuta a pulire la pattumiera. Un rapporto di 50/50 tra acqua e aceto è il mio metodo preferito, perché posso usarlo anche per i vetri di casa o per il piano cottura in acciaio.

Se andate di fretta, un goccio di aceto puro sul panno va bene lo stesso!

Una volta fatta questa bella pulizia, facciamo asciugare per bene la pattumiera, così eviteremo accumuli di umidità. Ora passiamo alla parte divertente!

Metti i chiodi di garofano

Ora, abbiamo bisogno di un trucchetto davvero speciale: i chiodi di garofano. Posizionateli sul fondo della pattumiera dopo averla lavata e asciugata. Oltre ad avere un odore piacevolmente speziato, i chiodi di garofano allontanano naturalmente le formiche e altri piccoli intrusi.

A me piace molto usarli in questi due modi diversi:

Metti un dischetto d’ovatta con olio 31 per profumare

Per avere un profumo duraturo nella zona della pattumiera, vi consiglio di usare un dischetto d’ovatta con qualche goccia di olio 31 o un altro olio essenziale che amate. Poggiatelo sul fondo della pattumiera, prima di inserire il sacchetto.

Vi accorgerete che durerà per giorni e, se volete “ricaricare” la profumazione, non sprecate il dischetto: basta raggiungere le gocce di olio. Cambiate il dischetto solo se si sporca o ritenete che sia giusto sostituirlo.

Si tratta di un trucco versatile, che potreste usare anche per profumare l’armadio:

Metti una ciotola di bicarbonato per assorbire odori e umidità

Ultimo ma non meno importante: avete mai pensato di usare anche una ciotola di bicarbonato? Vi spiego subito perché utile aggiungerlo ai trucchetti visti finora!

Il mobile sotto il lavello (sia in cucina che in bagno) accumula anche gli odori di chiuso e di muffa.

Il bicarbonato ha una capacità incredibile di assorbire sia odori sgradevoli che umidità. Quindi, se il mobile ha almeno un po’ di spazio, mettete la ciotola in un angolo non visibile e noterete la differenza.

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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