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Rimedi ai crampi notturni

Anna Vollono
crampi notturni

I crampi notturni è una condizione dolorosa che può interessare i muscoli delle gambe, i polpacci e dei piedi durante le ore notturne mentre si è distesi a letto.

Spesso sono il risultato dell’inattività prolungata durante la notte mentre si riposa, i crampi possono manifestarsi come sensazione dolorosa per pochi secondi o qualche minuto e lasciare una sensazione di indolenzimento lungo tutta la gamba per il resto della notte.

Chi rischia di avvertire crampi notturni

Le categorie di persone che sono più a rischio di manifestare i crampi notturni sono:

  • uomini e donne over 50
  • chi sta seduto per molte ore al giorno
  • chi sta troppe ore in piedi
  • chi sforza troppo i muscoli delle gambe
  • chi abusa di alcol e caffè
  • pazienti diabetici
  • pazienti con Parkinson

Cause dei crampi notturni

Le cause dei crampi notturni sono tante e di varia entità:

  • forte disidratazione: provoca la perdita di elettroliti come potassio e magnesio la cui carenza può provocare i crampi
  • sforzo fisico intenso: il sovraccarico di lavoro muscolare è una delle cause dei crampi notturni, infatti gli atleti possono andare in contro frequentemente a questa condizione dolorosa
  • stile di vita sedentario: influisce sulle manifestazioni di crampi notturni
  • restare in piedi per ore: chi svolge un lavoro che lo costringe a stare in piedi molte ore, potrebbe avere un sovraccarico di lavoro muscolare e di conseguenza crampi
  • insufficienza venosa e patologie a carico del sistema cardiovascolare: l’insufficiente apporto di ossigeno ai tessuti può causare crampi improvvisi
  • sostanze tossiche: l’intossicazione causata da alcune sostanze può causare crampi alle gambe
  • infezioni batteriche: possono avere tra i sintomi i crampi
  • gravidanza: l’aumento di peso della donna in gravidanza può aumentare lo sforzo muscolare delle gambe provocando crampi
  • malattie neuro-degenerative: patologie che vanno ad intaccare i motoneuroni
  • farmaci: è stata dimostrata l’associazione tra alcuni farmaci e la manifestazione di crampi notturni. Ad esempio i diuretici, che aumentano l’escrezione di acqua e potrebbe portare alla perdita di elettroliti, oppure le statine, il raloxifene, la nifedipina, l’acido nicotinico

Sintomi dei crampi notturni

I crampi notturni possono manifestarsi a livello delle gambe, polpacci e piedi come:

  • dolore muscolare
  • crampi 
  • pulsazioni ai muscoli 
  • indolenzimento 

Rimedi natuali ai crampi notturni

I crampi notturni possono essere trattati con metodi naturali quali:

  • agopuntura: la terapia che ha lo scopo di essere miorilassate, antinfiammatorio e analgesico privo di effetti collaterali
  • ippocastano: un rimedio naturale che favorisce la circolazione, rilassa i muscoli delle gambe e riduce i crampi
  • bagni caldi prima di andare a dormire: che rilassa il muscolo
  • stretching prima di andare a dormire: sedersi sul pavimento, stendere le gambe, afferrare le caviglie e flettere la punta dei piedi. Importante è stendere il muscolo
  • alzarsi lentamente e fare qualche passo quando si avverte la sensazione dolorosa
  • massaggio alle gambe con un cucchiaio di mostarda

Come prevenire i crampi notturni

I crampi notturni si possono prevenire assumendo una maggiore quantità di magnesio e potassio. Incrementare nella dieta alimenti ricchi di questi due elementi: banane, zucca, soia, patate, fegato, salmone, pomodori, noci, spinaci. Se la dieta risulta inadeguata per questa integrazione, allora è il caso di assumere un integratore alimentare a base di magnesio e potassio.

Un ulteriore accorgimento è quello di evitare di indossare scarpe con il tacco e preferire di indossare scarpe basse ed ergonomiche.

Quando rivolgersi al medico

I crampi notturni si possono prevenire e risolvere spesso adottando soluzioni naturali, senza l’intervento del medico e farmacologico.

Ma, quando la sintomatologia diventa particolarmente intensa e fastidiosa da condizionare la vita della persona impedendole il riposo notturno, allora bisogna rivolgersi al proprio medico.

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